
Il codice tributo 3916 è utilizzato per il versamento dell'IMU (Imposta Municipale Unica) relativa agli immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D. Per procedere con il calcolo dell'IMU e con il conseguente pagamento, è importante conoscere i codici tributo da utilizzare e prestare attenzione alla corretta compilazione del modello F24 per evitare sanzioni e interessi di mora. Di seguito sono riportate tutte le informazioni utili sul codice tributo 3916.
Codice tributo 3916: cos’è?
Come anticipato, il codice tributo 3916 viene utilizzato per il versamento dell'IMU sugli immobili a uso produttivo appartenenti al gruppo catastale D (ad esempio, fabbricati industriali, magazzini, capannoni, ecc.). Questo codice è riservato alla quota di IMU che deve essere versata al Comune, la quota che va dovuta allo Stato viene pagata utilizzando codici tributo differenti.

Il codice tributo 3916 nell'F24
Il pagamento con il codice tributo 3916 deve essere effettuato tramite il modello F24, strumento utilizzato in Italia per il pagamento di imposte, contributi e altri tipi di entrate. Il modello F24 si paga solamente in via telematica attraverso tre principali modalità:
- all'Agenzia delle Entrate tramite i servizi F24 web, F24 online, canali telematici Fisconline e Entratel
- servizi di Internet Banking quindi utilizzando il servizio di home banking del proprio istituto bancario
- intermediari finanziari abilitati: rivolgendosi a commercialisti, consulenti del lavoro, o altri intermediari autorizzati.
Per versare l’imposta con il codice tributo 3916, bisogna compilare il modello F24 nella sezione "IMU e altri tributi locali" inserendo le seguenti informazioni:
- Sezione: il codice tributo 3916 deve essere inserito nella sezione "IMU e altri tributi locali" del modello F24.
- Anno di riferimento: bisogna indicare l'anno di riferimento per il quale si sta effettuando il pagamento.
- Importo a debito versato: specificare l'importo dovuto.
- Codice Ente/Codice Comune: inserire il codice catastale del Comune in cui si trova l'immobile.
- Rateazione/Mese Rif.: indicare se il pagamento è in unica soluzione o rateizzato.

Codice tributo 3916 e 3918: le differenze
I codici tributo 3916 e 3918 sono utilizzati in Italia per il pagamento dell'IMU, l'imposta patrimoniale comunale che si applica agli immobili. Tra i due codici però c’è una differenza sostanziale.
Sia il codice tributo 3916 che il 3918 sono utilizzati per il pagamento dell'IMU sugli immobili diversi dall'abitazione principale; quindi, immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D ed entrambi sono da versare al Comune. Il codice tributo 3916 deve essere utilizzato dai contribuenti per versare l’IMU sulle aree fabbricabili al comune, mentre il codice tributo 3918 è per l’imposta municipale propria per gli altri fabbricati.
Il codice tributo 3918 fa riferimento al pagamento dell’Imposta Municipale Unica, relativa alla proprietà immobiliare. Questa tassa viene applicata sul possedimento di immobili adibiti ad abitazione, ma anche per quelli utilizzati da parte di imprese e aziende.
Le scadenze per l’IMU
Generalmente, l'IMU deve essere versata in due rate: la prima, corrispondente alla metà della somma dovuta, entro il 17 giugno (il 16 giugno cade di domenica) e la seconda, corrispondente all’altra metà, entro il 16 dicembre. Tuttavia, è possibile anche pagare in un'unica soluzione entro il 17 giugno.
Se il contribuente omette il pagamento dell'IMU, può utilizzare il ravvedimento operoso per correggere la sua posizione fiscale, il pagamento dell'imposta omessa viene effettuato insieme alle sanzioni e agli interessi ridotti, utilizzando il modello F24.
Percentuali delle sanzioni in base al ritardo:
- 0,1% per ogni giorno di ritardo (entro i primi 14 giorni dal termine ordinario di scadenza - ravvedimento sprint).
- 1,5% (dal 15° giorno al 30° giorno).
- 1,67% (dal 31° giorno al 90° giorno).
- 3,75% (dal 91° giorno fino al termine di presentazione della dichiarazione IMU per l'anno d'imposta 2022).
- 4,29% (entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo o entro due anni dall'omissione).
- 5% (oltre due anni dalla scadenza).
- 6% (dopo la constatazione della violazione).
Il ravvedimento operoso consente di regolarizzare la propria posizione fiscale con una penalità ridotta, evitando sanzioni più severe e ulteriori complicazioni.
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