“Una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita”. Aveva citato Oscar Wilde, indossando, dopo dieci anni sempre in pullover, una cravatta Ermenegildo Zegna. Aveva promesso che lo avrebbe fatto una volta raggiunto l’obiettivo dello “zero debito” di Fca. Obiettivo centrato, come annunciato lo scorso primo giugno. Obbiettivo che è l’eredità di Sergio Marchionne, il punto da cui la nuova gestione Fca dovrà ripartire, ora che l’Ad dal maglione blu se n’è andato per sempre.
Sergio Marchionne: la carriera
Sergio Marchionne si è spento oggi, 25 luglio, a 66 anni, nella clinica di Zurigo dove era ricoverato ormai in coma irreversibile dopo l’intervento subito lo scorso 28 giugno. Il manager, da 14 anni alla guida di Fiat-Chrysler, era nato a Chieti, in Abruzzo, per poi trasferirsi in Canada con la famiglia dopo il pensionamento del padre carabiniere. Da sempre immerso in una prospettiva internazionale, prende tre lauree e un master in Business Administration per poi avviare, nell’Ontario, la carriera legale. Passa in seguito a vari campi, dalla finanza alla chimica, alla biotecnologia. Infine, le auto.
Entra in Fiat nel 2002
Dal 2002 guida l’azienda ginevrina di certificazioni Sgs, che tra gli azionisti vede la famiglia Agnelli. Due anni dopo, viene chiamato alla guida di Fiat, sull’orlo della bancarotta con perdite da due milioni di euro al giorno. Con alcune decisive operazioni finanziarie, fa in modo di riempire di liquidità le casse del Lingotto per tornare ad una produzione riveduta e corretta, sfruttando l’abbrivio delle vendite in Europa e Brasile e ristabilendo le condizioni per la ripresa.
L'acquisizione di Chrysler e la guida di Ferrari
Nel 2008, Marchionne coglie l’occasione di acquisire la fallita Chrysler, dando a Fiat respiro internazionale e aprendole la porta al mercato statunitense come sesto produttore mondiale di auto. Chrysler torna all’utile nel 2011; nel 2014 la quota di Fiat sale al 100% e nasce il gruppo Fca. Nello stesso anno Marchionne assume anche la guida di Ferrari, sostituendo Luca Cordero di Montezemolo. Una rivoluzione che ha significato la riorganizzazione degli impianti, aperture e chiusure, accordi sindacali più o meno condivisi. Una strada difficile, che ha portato l’Ad alla rottura con Confindustria e con alcune parti sociali. Ma che di fatto ha condotto, nel 2018, all’azzeramento del debito.
L'eredità Fca passa a Mike Manley
Questa è la Fca che passa in mano a Mike Manley, ora al suo debutto ufficiale come nuovo amministratore delegato. L’ex guida di Jeep dovrà presentarsi oggi davanti alla comunità finanziaria di Londra, insieme al direttore finanziario Richard Palmer, a confermare i conti semestrali e a dichiarare la propria linea da qui ai prossimi anni. Cambio della guardia anche a Ferrari: John Elkann assume la presidenza, scegliendo come amministratore delegato Louis Camilleri.
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