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Novità in vista per le partite Iva. Su questo fronte la prossima legge di Bilancio dovrebbe contenere la cancellazione di ogni aumento dell’aliquota contributiva e la riduzione dell’attuale dal 27 al 25 per cento.

Salirà invece di qualche decimale, fino all’1 o all’1,25 per cento, la quota destinata al finanziamento delle prestazioni assistenziali, che verranno allargate. Tra le ipotesi c’è quella di finanziare un fondo per l’acquisto di beni strumentali.

Oggi una partita Iva iscritta alla gestione separata dell’Inps – non si parla di partite Iva appartenenti a ordini professionali – paga il 27 per cento del reddito, più un altro 0,72 per cento per limitate prestazioni assistenziali.

Secondo le stime dei tecnici di Palazzo Chigi, l’intervento restituirà alle partite Iva una cifra media non inferiore ai 1.000 euro l’anno. Ospite di “Porta a Porta”, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha affermato: “Nella legge di Stabilità verranno tagliati i contributi per le partite Iva non iscritte agli ordini, una platea di 500mila persone”.

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