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Nel decreto sostegni bis fa il suo debutto il contratto di rioccupazione
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Con il decreto sostegni bis, oltre ai tanti bonus previsti, fa il suo debutto il nuovo contratto di rioccupazione. Vediamo cos'è e quali sono i requisiti, in attesa dell'entrata in vigore del sostegni bis con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il contratto di rioccupazione previsto dal dl sostegni bis fino al 31 ottobre 2021 prevede la definizione di un progetto di inserimento per l'adeguamento delle competenze del lavoratore della durata di sei mesi, al termine delle quali le parti possono recedere dal rapporto di lavoro o proseguire in un contratto ordinario a tempo indeterminato.

Ai datori di lavoro che assumono con contratto di rioccupazione, ad esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, è concesso un esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi Inail, nel limite di 6000 mila euro su base annuna, riparametrato su base mensile.

Ma ci sono dei requisiti specifici per il contratto di rioccupazione che riguardano il datore di lavoro. Questi non deve aver effettuato nei sei mesi precedenti licenziamenti individuali o collettivi per la stessa unità produttiva. Inoltre il licenziamento intimato durante o al termine del periodo di inserimento comporta la revoca e restituzione dei benefici già concessi.

 

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