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Esonero contributivo Inps 2021, chi può beneficiarne e qual è l'importo
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Con la circolare numero 115, l'Inps ha esaminato e fornito indicazioni sull'esonero contributivo per le assunzioni effettuate con contratto di rioccupazione. Attese a settembre ulteriori indicazioni per fare domanda.

L'Inps, con la circolare numero 115 del 2 agosto 2021, ha esaminato quanto disposto in merito all'esonero contributivo e ha fatto una panoramica delle regole da seguire. I commi dal 5 al 9 dell'articolo 41 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante "Misure urgenti connesse all'emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali", convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, prevedono l'esonero contributivo per le assunzioni effettuate con contratto di rioccupazione.

Secondo quanto ricordato dalla circolare, l'importo dell'esonero in esame, valevole per le sole assunzioni a tempo indeterminato effettuate con contratto di rioccupazione nel periodo dal 1° luglio 2021 al 31 ottobre 2021, è pari, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile.

La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è, pertanto, pari a 500 euro (€ 6.000/12) e, per rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese, detta soglia va riproporzionata assumendo a riferimento la misura di 16,12 euro (€ 500/31) per ogni giorno di fruizione dell'esonero contributivo. Nelle ipotesi di rapporti di lavoro a tempo parziale, il massimale dell’agevolazione deve essere proporzionalmente ridotto.

Possono accedere al beneficio i datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, che abbiano effettuato nuove assunzioni mediante il contratto di rioccupazione. L'esonero contributivo è riconosciuto ai datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore. La misura, dunque, non si applica nei confronti della Pubblica Amministrazione. L'incentivo, infine, non può essere riconosciuto nei riguardi delle imprese del settore finanziario.

Il contratto di rioccupazione, condizione che consente l'esonero conributivo, consiste in un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, stipulato in forma scritta ai fini della prova, diretto a incentivare l'inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori in stato di disoccupazione nella fase di ripresa delle attività dopo l'emergenza epidemiologica.
 

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