
Scade domani 1º luglio il finanziamento di lungo periodo di 440 miliardi di euro concesso dalla banca centrale europea alle banche e c'è forte attesa e preoccupazione sul mercato. L'eurotower è già scesa in campo tramite il membro del condiglio direttivo della bce, Christian noyer, che ha assicurato che farà tutto il necessario per garantire che la scadenza del finanziamento a 12 mesi venga superata senza problemi. Alcune banche, come quelle francesi, infatti, non dovrebbero avere problemi nel rifinanziare il p/t, ma altre potrebbero soffrirne. D'altra parte, però un eccessiva domanda sui rifinanziamenti potrebbe essere l'inizio di una nuova situazione ancora di forte difficoltà per il sistema bancario
Tra i possibili scenari c'è quello in cui la domanda di scarsa liquidità nel caso in cui le banche non riuscissero a rifinanziarsi per più di 140-150 miliardi di euro, sia appena sulla soglia minima per evitare che l'eccesso di luquidità sparisca
Nel caso in cui, invece, le banche si rifinanziassero per 240/250 miliardi di euro, l'eccesso di liquidità scenderebbe dagli attuali 300 a 100 miliardi, si tornerebbe alla situzione pre-crisi greca. Questo sarebbe secondo alcuni un segnale incoraggiante, perchè significherebbe che la richiesta di liquidità non è molto pressante. I tassi di mercato rimarrebbero sotto pressione al rialzo, favoriti dall'idea che la crisi pian piano si instrada verso la normalità
La terza ipotesi, invece, è che le banche chiedano il rinnovo delle linee di credito tra 340/350 miliardi di euro. In questo caso si torna a un eccesso di liquidità di circa 200 miliardi di euro, cioè a quello dei primi mesi del 2010, cioè non pessimo
L'ultimo scenario, secondo unicredit, quello di circa 400 miliardi di richiesta di rinnovo dei crediti con l'eccesso di liquidità Fermo su 300 miliardi, è quello più preoccupante con gli attuali tassi di mercato inferiori a quelli della bce. Solo le banche che hanno un reale bisogno di liquidità chiedono prestiti all'eutrotower. Se c'è una partecipazione massiccia all'asta di ri-finanziamento vuole dire che molti istituti finanziari sono ancora in una situazione difficile: non riescono, evidentemente, a trovare denaro sull'interbancario
Intanto gli esperti di oddo securities fanno notare che la rete di aste prospettata dalla bce scarta l'ipotesi di una crisi di liquidità a breve per le banche
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