Cambiare un mutuo da tasso variabile a fisso conviene? L’Euribor è ai minimi storici mentre l’Eurirs è in lenta risalita, restando comunque ancora molto basso e rendendo i mutui a tasso fisso ancora una scelta più economica che mai. Come fare quindi, se abbiamo un mutuo a tasso variabile, a passare ad uno a tasso fisso? E quanto costa? Ecco tre modi per farlo.
Tre modi per passare dal mutuo variabile a quello fisso
Se ti stai chiedendo come passare dal mutuo variabile a quello fisso bisogna sapere che ci sono almeno tre modi diversi per farlo.
Rinegoziare il mutuo
Rinegoziare il mutuo significa cambiare le condizioni del proprio mutuo senza cambiare banca. E’ la procedura più semplice se si vuole cambiare, ad esempio, la tipologia di tasso da variabile a fisso, l’ammontare delle rate o la loro ripartizione. Per farlo basta contattare la banca con cui abbiamo contratto il nostro mutuo e proporre l'operazione.
Surrogare il mutuo
La surroga del mutuo è il secondo modo per cambiare un mutuo da variabile a fisso, insieme ad altre condizioni, compresa la banca con cui stipuliamo il contratto. Per surrogare il mutuo, il nostro mutuo viene portato in un altro istituto di credito, con la possibilità di riscriverne completamente le condizioni. E’ così possibile ottenere le condizioni, magari più concorrenziali, di un’altra banca pur mantenendo l’importo del mutuo, e il suo sottostante, costante. In questo caso la nuova banca estingue il mutuo presso la vecchia banca e prende in carico il contratto, senza oneri per il cliente.
Sostituire il mutuo
Per sostituire il mutuo, aprendone un altro a tassi diversi e condizioni modificate, occorre prima estinguere quello vecchio e poi chiedere l’erogazione di un finanziamento totalmente nuovo. Con questa opzione riscriviamo completamente i contratto e possiamo chiedere nuovi tassi, nuova durata, nuovi importi.
Quanto costa passare da un mutuo variabile ad uno fisso?
Il prezzo del passaggio da un mutuo variabile a un mutuo fisso dipenderà da quale sistema scegliamo per effettuare il cambio. Ecco di seguito quali sono i costi di cambiare mutuo:
Passaggio da mutuo variabile a fisso tramite rinegoziazione
Restando in seno alla stessa banca, la rinegoziazione del mutuo non ha nessun costo per il cliente e non necessita di essere ratificata da un notaio (è sufficiente una scrittura privata).
Passaggio da mutuo variabile a fisso tramite surroga
Anche la surroga del mutuo presso un’altra banca è a costo zero per il cliente. È la banca scelta che si occupa di tutti gli oneri collegati all’estinzione del mutuo presso la banca precedente.
Passaggio da mutuo variabile a mutuo fisso tramite sostituzione
In caso di sostituzione del mutuo, il cliente deve sostenere dei costi. Bisogna infatti stipulare un nuovo atto notarile, a carico del mutuatario, con relativi oneri di istruttoria, perizia, assicurazione.
Conviene passare da un mutuo variabile ad uno fisso?
Ora che sappiamo passare dal mutuo variabile a quello fisso, vale la pena chiedersi se sia conveniente farlo. I mutui a tasso variabile dipendono infatti dall’andamento dell’Euribor nel tempo, a cui vanno aggiunti gli spread bancari e i vari oneri. I mutui a tasso fisso dipendono invece dall’Eurirs al momento della stipula, e il loro costo (compresi spread bancari e spese varie) resta fisso per tutta la durata del mutuo. Al momento l’Eurirs è in risalita, ma resta ancora molto molto basso rispetto a diversi anni fa, rendendo il mutuo a tasso fisso una scelta ancora molto conveniente.
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