Domanda di

86 Risposte:

22 Marzo 2012, 9:06

Gentile Emanuele

La proposta d'acquisto è un atto assolutamente vincolante e quindi non si ha la possibilità di recedere. Se lei non portasse avanti l'acquisto, perderà perciò la caparra, senza alcuuna possibilità di recuperarla

Persino prima dell'avvenuta accettazione può essere complicato recedere. Taluni (es. Alcune Camere di Commercio) sostengono che il proponente può recedere entro 4 giorni dalla proposta a meno che non si sia già verificata l'accettazione. Tale possibilità è però effimera e di facile aggiramento: se il proponente comunicasse tale volontà gli verrebbe immediatamente obbiettata l'impossibilità del recesso in quanto guarda caso "solo poco prima" la proposta è stata accettata. Insomma nella realtà è una garanzia inconsistente salvo che il proponente non specifichi che il recesso o l'accettazione devono formalizzarsi con un fax, un email che hanno ora, minuti e data certa

Per questo personalmente sconsiglio sempre di farla, a mano che non ci si abbia pensato a ragion veduta. Il proponente non ricava alcun beneficio dalla sua presentazione, anzi si espone anzitempo e unilateralmente; gli unici a trarne effettivo vantaggio sono il mediatore che, verificandosi l'accettazione, in forza di un contratto perfetto è in grado di dimostrare la conclusione dell'affare e la maturazione del diritto alla provvigione, e l'aspirante venditore che potrebbe innescare una piccola asta al rialzo.

Per evitare inutili rischi e prevenire litigi, è opportuno che solo dopo aver preso visione della documentazione della casa e dopo aver esperito gli altri importanti preventivi controlli, l'aspirante acquirente proceda direttamente alla stipula di una "promessa bilaterale di compravendita". Se proprio desiderasse presentare la Proposta di acquisto, lo facesse almeno dopo aver visionato la documentazione più importante (es. Atto di provenienza, planimetrie, licenza edilizia, visura ipotecaria, visura a ufficio protesti, visura a registro imprese )

Cordialmente

22 Marzo 2012, 11:59

In reply to by marta home (not verified)

Visto che qualcuno è così bravo ad elargire consigli, provi a venire a fare il nostro mestiere!! Innanzitutto dovreste dire che nel 100% dei casi non è il venditore che mette in essere "aste" al rialzo, ma sono normalmente i potenziali acquirenti che propongono offerte al "ribasso", di conseguenza quello che dite non è completo; in seconda analisi chi ha scritto questo "consiglio DA ESPERTO" dovrebbe aver quantomeno provato a vendere un immobile personalmente in vita sua, per riscontrare sempre di persona le difficoltà nell'interpretare le vere intenzioni di chi visita quotidianamente gli immobili in veste di potenziale acquirente; oggi la casa è già venduta, a parole, domani l'idea e già cambiata! è molto facile consigliare di effettuare subito un contratto preliminare, se non fosse che dal momento in cui ci si "da la mano" al momento della effettiva sottoscrizione del preliminare, passano non meno di venti giorni, visto che giustamente, occorre ufficializzare visure ipocatastali, conformità varie ecc già verificate da noi. Nel frattempo le parti possono cambiare idea 100 volte per svariati motivi, anche futili; intanto si è perso tempo, resta un notaio da pagare e il venditore si trova d'accapo, e noi agenti diventiamo degli incompetenti! Questo si che provoca litigi. La proposta deve essere fatta e bene, in tal modo si tutelano venditore e acquirente. Se acquistate un paio di scarpe e il giorno dopo vi pentite, credete che il negoziante vi restituisca il denaro? Mi dispiace ma mi dissocio da questa disinformazione.. Cordiali saluti

22 Marzo 2012, 14:23

In reply to by anonimo (not verified)

Egr. Collega, concordo pienamente con quanto esposto! perché ognuno non fa il proprio mestiere e basta?

9 Aprile 2013, 18:41

In reply to by anonimo (not verified)

Adavia

18 Aprile 2013, 2:17

In reply to by anonimo (not verified)

Mi sembra che la disinformazione la stai facendo tu.
Confermi infatti che agenti immobiliari fanno fare le proposte di acquisto senza avere fatto nessuna verifica ipocatastale o di conformità catastale ed urbanistica.
È come evndere un prodotto che "non esiste". Più raggiro di questo ?
Il paragone nel paio di scarpe è molto qualunquista ed in ogni caso il Codice del consumo tutela le parti.
Può essere che sia solo una cambiamento di idea delle parti della compravendita dell'immobile, ma vi è spesso acnhe la forzatura del mediatore che fa di tutto per "incastrare" le parti così ha procurato il "nesso" e chiede le provviggioni. Ma ci si sta muovendo per segare le "manine" dei mediatori poco scrupolosi.

alex
9 Giugno 2015, 10:00

In reply to by anonimo espert… (not verified)

!! ti do la ragione in tutto !! io è molte persone sono incastrato in questa famosa "" proposta d' acquisto."" loro no ti spigano bene, e questo de !! MEDIATORE !! SOLO E IN NOME ..la proposta d' acquisto . e piena de numeri, lettere...le persona deve venire con un codice civile ,pena....sotto il braccio..i con una lente d' ingrandimento...OKK
CHI ME DICI UN "" MEDIADORE "" CHI MANOMESSO UN ASSEGNO ??

25 Maggio 2013, 12:01

In reply to by anonimo (not verified)

Questo è "semplicemente" il vostro lavoro, quello di cui ti lamenti, è il vostro lavoro. Quello che tu dici è completamente sbagliato. Voi venditori non accettando che il vostro lavoro possa comprendere problematiche altre dall'incassare denaro, vi tutelate facendo firmare proposte di acquisto con clausole disumane di centinaia di righe, senza mettere al corrente l'acquirente delle clausole più importanti e spesso senza aver effettuato prima tutti i dovuti controlli sull'immobile. Falla finta e vai a lavorare seriamente.

26 Maggio 2013, 1:31

In reply to by anonimo (not verified)

Ad anonimo delle 12:01

Concordo pienamente con te. Le proposte di acquisto sono spesso delle vere e proprie trappole, appositamente preparate per incastrare i compratori ed a volte anche i venditori. Segnalate alle associazioni dei consumatori la presenza di clausole vessatorie non segnalate ed approvate a norma di legge.
Siamo nel 2013 e ci sono sempre più tutele per i consumatori, cioè per tutti noi.
Le associazioni dei consumatori non si occupano solo di frullini ed encicolpedie a rate, ma di tutto ciò che ha un consumatore come parte.
Dai contratti bancari ai contratti con le genzie immobiliari. Anche i forum on-line possono avere aspetti di rilevanza del codice del consumo.
Pochi lo sanno, ma è così.

Liana
20 Ottobre 2015, 1:23

In reply to by anonimo (not verified)

infatti a me mi hanno fregata cosi.

Liana
20 Ottobre 2015, 2:19

In reply to by anonimo (not verified)

ciao scusa la domanda, ma quanti giorni avrei disponibili per recedere ad una proposta d'acquisto non ancora accettata? alcuni dicono 4 e altri 10 ma realmente quanti giorni avrei? perchè purtroppo l'agenzia mi ha voluto truffare, non mi ha voluto ridare indietro il mio assegno di 5000 euro portando avnti le pratiche, ora ho messo l'avvocato che molto fortunatamente mi ha fatto bloccare l'assegno xchè loro volevano gia andarlo ad incassare, ora sono vincolata. comunque io ho recesso dal contratto tra i 4/10 giorni con raccomandate e tramite avvocato. i 5000 euro li perdo lo stesso oppure no avendolo fatto nel tempo prestabilito?
Distinti Saluti

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