
Di fronte alla crisi delle compravendite sono tanti coloro che invocano un intervento diretto dello stato per sostenere gli acquisti o i mutui. Lo chiedono confedilizia, alcune istituzioni legate al settore immobiliare, ma anche diverse associazioni di consumatori. Il governo inglese ha deciso di adottare questa strada, ma i pericoli sono enormi
Il ministro dell'economia britannico george osborne, fin'ora noto come mr austerity, ha dato una svolta rispetto al proprio operato. Dopo aver tagliato senza freni e aver riportato in questo modo l'economia inglese in recessione, ha deciso che l'economia deve ripartire dal mercato immobiliare attraverso il sostegno diretto a chi vuole comprare casa. Arriva l'happy hour dei mutui e alcuni esperti temono una nuova bolla
Il governo inglese ha accettato il piano del discusso ministro tory: iniettare 15 miliardi di sterline per l'accensione dei mutui, in modo da sostenere la domanda di abitazioni. Come in molti paesi europei, infatti, il mercato immobiliare inglese è bloccato da anni dall'assenza di credito
Il ministro ha indicato che il piano riguarderà in particolare coloro che vogliono acquistare una casa ma non hanno dei risparmi sufficienti per farlo. Il sostegno sarà applicato sugli immobili al di sotto delle 600mila sterline e funzionerà in questo modo: lo stato darà fino alla quinta parte del valore dell'immobile, con restituzione senza interessi, e sarà il garante finale in caso di problemi
In caso di mancato pagamento l'erario pubblico si farà carico delle perdite. In altre parole la banca presta a un mutuatario, ma i rischi sono di tutti. È un funzionamento non troppo dissimile da quello del colosso del credito fannie mae - il principale erogatore di prestiti per la casa negli usa - che negli stati uniti è costato carissimo all'erario pubblico, a causa delle mostruose perdite accumulate con lo scoppio della bolla immobiliare
Il pacchetto di misure, denomitato help to buy (aiuto all'acquisto), è già stato oggetto di forti critiche, perché potrebbe avere come unico effetto quello di far gonfiare i prezzi. Inoltre diversi economisti vedono con preoccupazione il tentativo di uscire dalla recessione attraverso il mercato immobiliare. Tuttavia i difensori del progetto ritengono che sia giunto il momento di dare una svolta per uscire dalle secche da cui l'economia britannica non riesce a uscire
7 Commenti:
Pare un'idea folle...
Aiutino gli agenti immobiliari senza welfare -le famose partite iva - in un mercato Fermo dal
2006 - con famiglie a carico...
Ma perchè invece non cambiate lavoro. Non solo non pagate una lira di tasse perchè siete evasori insieme ai vostri titolari, ora invocate anche l'aiuto dello stato. È finita la pacchia parassiti!
Alla faccia tua e di chi vuole male.
Per tua info paghiamo tante tasse e se tu sei frustrato visto che ti hanno imposto un lavoro, e ti cacavi sotto di rischiare del tuo. Sicuramente sei il solito parassito che necessità di un imprenditore che rischia per te è che sei solo abituato a lamentanti se ti pagano in ritardo.
Ciao sfigato
Un agente immobiliare felice
Piccolo comunista stupido morto di fame! perchè non metti il tuo nome da coniglio invece di fare il duro dietro la tastiera?
Perchè non smettere di esporre le proprie frustrazioni ed esporre considerazioni valide dal punto di vista tecnico: è ovvio che i prezzi dell'immobiliare siano gonfiati, della bolla era risaputo da tutti e a tutti faceva comodo tranne a quegli sfigati rimasti senza neppure una casa di proprietà ed in difficoltà per giunta anche a pagare i salatissimi canoni di locazione. Conveniva ai proprietari di case che dopo l'entrata dell'euro si sono visti più che raddoppiare il valore dei propri immobili in base alla regola non scritta 1 euro = 1000 lire ( ricordo le prese in giro dei commercianti quando si faceva il calcolo 1 euro = 1936,27 lire che davano del "nonnetto" in modo canzonatorio).
Conveniva alle agenzie immobiliari che vedevano le percentuali di intermediazione più che raddoppiate.
Anche a chi fittava case conveniva in virtù di una "deregulation" generale del mercato: e cioè fine a sè stessa senza che nessuno stesse lì a controllare (governo Prodi detto il "mortadella") eppure a distanza di 12 anni gli stessi hanno cercato pure di farlo presidente della repubblica italiana per tentare di confermare che "nulla è cambiato" ed invece qualcosa incomincia a muoversi e ne sanno in parte i proprietari di case che incominciano ad avere qualche dolore di pancia per l'Imu (ici reintrodotta) e per il calo delle compravendite e prezzi delle case. Sembrava che senza fare nulla ci si potesse arricchire sempre di più bastava avere una casa di proprietà: non è così o meglio non è piu così.
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