
Prezzi immobiliari ancora in calo, attorno al meno5%, e compravendite in leggera ripresa (+3%). È quanto dice "l'oroscopo del mattone" che corriereconomia pubblica in base alle previsioni di gabetti, tecnocasa, ubh, nomisma e scenari immobiliari
I vari esperti tracciano un quadro più o meno simile tra di loro. Questi i punti salienti
I prezzi delle città più grandi mostreranno una tenuta migliore rispetto ai centri piccoli. Stesso discorso per gli immobili di fascia medio-alta, rispetto a quella medio-bassa. Milano dovrebbe tenere meglio di Roma, con prezzi in discesa dell'1,5% rispetto alla capitale (tra il meno 3% e meno 5%)
La discesa in termini reali dei prezzi, cominciata nel 2007, si farà sentire ancora per un po', per lo meno fino a quando l'eccesso di offerta non sarà riassorbito, specie negli hinterland delle grandi città. Si calcola che esistano sul mercato 250mila case nuove o in corso di costruzione non ancora vendute
9 Commenti:
Qualcuno mi può spiegare perchè idealista pubblica dei dati di una decisa ripresa del mattone e poi dopo due giorni pubblica questo?
Perché è una notizia, questo, se ancora non l'hai capito, ma ci vuole talento per non capire l'ovvio, è un riassunto di tutte le notizie immobiliari, anche quelle contrastanti.. Sveglia però che il mondo corre... per caso sei parente di prodi?
Meglio essere parenti di prodi che credere alla favole del berlusca
La tendenza è Chiara: ogni città ha delle caratteristiche proprie, ma la distanza centri/hinterland è pari ovunque, a Milano
La tendenza è Chiara, ma allora perchè idealista dice che a Milano i prezzi crescono dell'8%?
Perché a Milano, col metodo di idealista, basato sulla media dei prezzi richiesti, i prezzi aumentano di quella percentuale. Direi che è ovvio. Non si capisce cosa cosa non capisci!
No, ma ragazzi, se qui si concentrano i minus habens d'Italia ditelo....
A tutti quelli che vorrebbero fare bingo con la vendita di un'immobile:
LA festa è finita, le banche hanno chiuso i rubinetti
Senza scendere come sempre al confronto tra fazioni, vorrei soltanto dire che non è responsabilità nè di prodi nè di berlusconi la crisi mondiale e la fine (giusta) della bolla immobiliare. È da vent'anni che la casa ha smesso di essere un diritto (vedi la fine dell'equo canone) ed è quindi diventata una merce su cui speculare selvaggiamente. Tanto i ricchi continuano a comprare e vendere le loro case di lusso, noialtri ci scanniamo per 70m a fior di interessi
per commentare devi effettuare il login con il tuo account