In crescita la fiducia degli italiani nei consumi, a dicembre del 2010, rispetto allo stesso periodo del 2007. Ma non si tornano ancora a toccare i livelli pre-crisi. Tra le previsioni di spesa a tre mesi, aumentano gli acquisti per la casa. Dai mobili agli elettrodomestici. E per gli immobili?
A dirlo è l'osservatorio findomestic, che analizza le previsioni di consumo degli italiani. Stabile la situazione, ancora non si riesce a recuperare la fiducia nel consumo dei livelli pre-crisi
A farne le spese sono soprattutto i beni stabili, come la casa, che chiude in flessione il mese di dicembre rispetto alle previsioni d'acquisto
In crescita invece l'arredamento e la ristrutturazione, anche se la cifra media stanziata per i mobili è in calo
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Per dire la tua: e tu che pensi succederà al prezzo delle case nel 2011?
25 Commenti:
Per ora ,personalmente, sono due anni che viste le vostre affermazioni sto aspettando il crollo..... ma con qualche difficoltà in più io le mie operazioni immobiliari le ho portate a buon fine.... con guadagni molto superiori al mio lavoro statale(4 volte in più all'anno) e quest'anno se non portate troppo nero sono pronto a licenziarmi.
"...vi fara' letteralmente defecare addosso....."/em> un gentiluomo dietro l'altro! ma qui è meglio che al rotary. E poi che capacità di sintesi. Quale eloquenza!
Intanto sono 3 anni che nella più rosea , ottimistica e mattonata ipotesi gli immobili non sono aumentati di un euro, in nessuna zona d'Italia, sulla carta. Se poi devi vendere sono un altro paio di maniche.
Il governo non vuole assolutamente rilanciare il mercato immobiliare anzi... lo dimostrano come faceva notare il signore qui sopra con continue aggressioni fiscali finalizzate al blocco delle compravendite e finalizzate anche al calmieramento dei canoni di locazione. Nell'altro articolo di oggi si nota che lo stato incentiva il piano casa con detrazioni fiscali importanti per ampliamenti della volumetria.......perché???? per quale motivo in un paese in cui l'offerta di edifici offerti sul mercato da parte di privati è in forte aumento, lo stato non interviene per favorire lo scambio di questi in base alle esigenze dei vari proprietari impedendo una ulteriore inutile cementificazione del territorio??perchè al contrario favorisce gli ampliamenti con questi incentivi quando nel mercato c'è già un esubero di immobili che potrebbero già soddisfare tutti i possibili interessati ad un immobile di maggiori dimensioni? Il ragionamento è facile...buona fetta del mercato è fatta da venditori che vendono il loro immobile per acquistarne uno più grande e un' altra che al contrario vende il suo per acquistarne uno più piccolo e lo stato invece di incentivare questa naturale forma di scambio preferisce incentivare chi ha bisogno di maggiori metrature ad intervenire sul proprio immobile bloccando di fatto il mercato tra privati ( che di fatto non favorisce il mercato produttivo). Favorendo quindi gli ampliamenti genera lavoro per imprese e professionisti del settore delle costruzioni ovviamente a scapito del territorio che subisce ulteriore inutile cementificazione e dei piccoli proprietari che appunto non riescono a vendere. Ovviamente questo allo stato poco interessa tanto a breve ci guadagneranno sopra con le patrimoniali.....più cemento e più invenduto= più soldi nelle casse dello stato
................................. o meglio, prezzi molto piu' bassi e maggiore venduto di immobili !!!!!!!!!!!! elementare watson !!!!!!!
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