Noi di idealista monitoriamo ogni mese il numero di annunci che diminuiscono di prezzo, all'interno del nostro database. A febbraio 2011 abbiamo registrato il record assoluto: 3.185 annunci di case presentano in questo momento uno sconto. È il numero più alto che abbiamo mai registrato e la tendenza è in crescita
Lo sconto medio è stato invece del 7,50%, per un importo di 24.109 euro
La città con il numero più alto di sconti, in termini assoluti, è Milano, che aumenta notevolmente rispetto a gennaio (confronta). In termini percentuali invece i migliori affari si fanno a Perugia e Palermo, dove lo sconto medio è stato dell'9,83%%
Clicca sulla provincia per vedere quali annunci sono diminuiti di prezzo
| Città | Nº case con sconto | Sconto % medio | Sconto medio in euro | |
|---|---|---|---|---|
| 1. | Milano | 650 | -6,37 | -22.099,06 |
| 2. | Roma | 558 | -6,08 | -27.560,92 |
| 3. | Torino | 183 | -9,15 | -24.236,67 |
| 4. | Monza-brianza | 104 | -7,58 | -19.446,09 |
| 5. | Napoli | 88 | -8,98 | -32.818,09 |
| 6. | Firenze | 78 | -8,50 | -30.308,72 |
| 7. | Bologna | 69 | -6,44 | -18.005,67 |
| 8. | Venezia | 56 | -6,39 | -20.196,43 |
| 9. | Pavia | 51 | -7,01 | -15.784,31 |
| 10. | Brescia | 49 | -6,74 | -17.126,53 |
| 11. | Bergamo | 46 | -7,93 | -20.830,43 |
| 12. | Padova | 46 | -7,31 | -17.086,96 |
| 13. | Genova | 42 | -7,78 | -23.000,00 |
| 14. | Livorno | 39 | -6,77 | -16.666,67 |
| 15. | Modena | 38 | -6,19 | -12.900,00 |
| 16. | Treviso | 33 | -7,03 | -17.151,52 |
| 17. | Como | 32 | -8,52 | -18.125,00 |
| 18. | Reggio Emilia | 32 | -7,73 | -21.500,00 |
| 19. | Verona | 29 | -7,07 | -15.620,69 |
| 20. | Palermo | 28 | -9,83 | -20.106,82 |
| 21. | Latina | 27 | -9,66 | -31.481,48 |
| 22. | Parma | 26 | -8,88 | -27.500,00 |
| 23. | Perugia | 25 | -9,83 | -29.460,00 |
In un nostro studio, risalente allo scorso settembre, avevamo evidenziato il ristagno la domanda nel segmento da 0 fino a 100.000 euro. La crisi è partita dal "basso", ma colpisce trasversalmente tutti quegli immobili i cui prezzi sono troppo elevati rispetto ai valori della zona, o le cui caratteristiche sono sotto gli standard attesi dall'acquirente
Il trend generale degli ultimi mesi del 2010, confermato dal record di ribassi a febbraio 2011 attesta, che non solo la crisi non è ancora alle spalle, ma che i prezzi debbano ancora scendere per intercettare la timida ripresa della domanda
52 Commenti:
Sono contento di averle regalato momenti di gioia ma mi sà che non ha capito , non davo del falso a lei ma alla sua affermazione, ho selezionato una parte el discorso proprio perchè fosse chiaro....ma a quanto vedo non è stato sufficiente.
Nel suo precedente discorso ha riportato la notizia come se l'imu fosse una mannaia per molti proprietari che dovranno per forza vendere nel caso non affittino i loro immobili perchè pagheranno il doppio! (doppio di cosa?di chi piagherà la metà...la storiella di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto insomma..).
Ma il suo concetto è appunto sbagliato perchè la realtà è che non ci sarà questo aumento che dovrebbe preoccupare i proprietari ma bensì una diminuzione per chi affitta e quindi un incentivo a non lasciare sfitti gli immobili.
Ammetto che la mia affermazione, non debitamente specificata, poteva anche essere intesa (o meglio, fraintesa, nel significato da lei evinto). Non ho alcuna problema a darle ragione che la futura imu non dovrebbe aumentare l'attuale tassazione sugli immobili. Ma ho forti dubbi che ciò accada: una volta stabilita la percentuale, basterà che venga aumentato la rendita/valore catastale et voilà. l'Italia dovrà risolvere al più presto il problema enorme del debito pubblico e solo una tassazione sugli immobili (magari una mega tassa sul capital gain, come proposto dal prof. Capalbo) potrà risolvere il problema senza affossare troppo l'economia. Saluti, demetrio
Voglio segnalare che a Bari, a leggere gli annunci, non solo non si ha l'impressione che i prezzi siano calati, ma addirittura si vede che in alcune zone e tipologie di immobile le case vengono messe in vendita a prezzi medi ben più alti di qualche anno fa. Quando poi si va telefona in agenzia o si va a visionare la casa si nota un approccio molto più disponibile alla trattativa sullo sconto, ma il prezzo finale è sempre alto. In media trovo che 3 mila euro a metro quadro siano alti, palando di tipologia media,soprattutto con le spese di ristrutturazione che salgono sempre di più e soprattutto con la compressione dei redditi. Oggi per avere un mutuo di 150-200 mila euro devi proiettarti anche a 25-30 anni, con forti interessi da pagare, e devi avere un buon reddito.
Non capisco perchè dobbiamo offenderci e perchè dobbiamo perdere una piccola occasione per scambiare info e tendenze sul mercato locale. Buona giornata a tutti.
Ritengo che in futuro la differenza la farà la casa non energivora ; un po' come è successo con i frigoriferi : tutti ora puntano su quelli in classe AA-Aa+; gli altri frigo sosno stati venduti a prezzi infami.
La casa media del futuro dovrà essere
1-comoda senza eccessi ed economica:
1bis-soddisfare in termni di ampiezza le esigenze primarie
2-no ascensori , possibilmente
3-riscaldamento autonomo o centralizzato con valvole e contabilizzatori
4-munite di cappotto ed isolamento del tetto
5-ionizzatori per depurazione aria
Etc.
@Alexr
La tua opinione (che condivido) ha focalizzato un enorme paradosso del mercato immobiliare: il prezzo delle case usate.
Esempio: se nel 1980 un usato del 1950 valeva il 20% in meno del nuovo, ciò poteva avere un senso.
Ma oggi un usato del 1980 che costa il 20% in meno del nuovo non ha senso.
In questi 30 anni è cambiato radicalmente il modo di costruire e una casa di 30 anni fa dovrebbe valere molto, molto meno dei prezzi che chiedono.
Salve,
Vorrei diri che gli sconti sulle case avvengono poichè vengono messe in vendita a prezzi superiori del loro valore di mercato. In poche parole le agenzie "ci provano". Così dopo qualche tempo in stazionem,ento sul mercato, i prezzi scendono e si avvicinano ad un valore più verosimile. Tutto questo è merito delle agenzie immobiliari pieni di personale incompetente....
La spagna ha un tasso di disoccupazione doppio dell'Italia (oltre il 20%), la speculazione e stata superiore del 30% sull'aumento dei prezzi rispetto all'Italia e lo stasso vale per il numero di immobili per famiglia che percentualmente è superiore del 30% perchè si è costuito molto più che da noi e il pil è in perdita ...quindi dire che l'Italia passerà sule orme della spagna per mè è illusione ma solo il tempo potrà darne conferma se ne siete convinti e dovete comprare aspettate e sperate.
Concordo con la misura della bolla speculativa spagnola... ma lì le case sono arrivate a prezzi del 50% inferiori. Ci sono stai casi di pago 1 compro 2 vicino a Barcellona (che non é la zona + povera della Spagna). Quindi all'alzarsi del costo del danaro, mi aspetto un calo di prezzi significativo, anche se non come in Spagna. Vedremo...
Ci sono stati casi hai detto bene e i casi non fanno la regola anche se sono stati ben pubblicizzati, ma i conti si fanno con le medie e in realtà i prezzi in spagna sono rispetto al 2002 ancora allo stato attuale molto più alti che in Italia anche se stanno affrottando una crisi che a confronto l'Italia è il paese dei balocchi, chiunque ha messo il naso in spagna negli ultimi due anni ha toccato con mano cosa vuol dire un paese in crisi economica ogni palazzina ogni via è tapezzata dai cartelli con scritto vendesi..
In Italia i prezzi sono ancora (mediamente) sopra mercato di un 15/20% in spagna sono ancora sopra di un 30/40% e l'offerta li a mio avviso e almeno doppia rispetto a quella italiana che cmq è già alta rispetto alla richiesta.
Da aspirante acquirente in zona semi centrale di Milano posso tranquillamente affermare che siamo al puro far west: prezzi sparati a raffica da agenti e proprietari che cercano palesemente il pollo da spennare, salvo poi richiamarti dopo poche settimane per proporti lo stesso immobile ribassato di 40-50.000 euro, che se permettete non sono bruscolini. Quindi il mio consiglio è: se fortunatamente non avete fretta monitorate la zona e cercate di capire quale è il valore reale del tipo di immobile che voi cercate, quello concreto, quello che poi porta a concretizzare la vendita, visto che fortunatamente i polli che si fanno spennare sono molto meno numerosi di quanto molti agenti non si aspettino. Se dopo qualche mese tornate in un'agenzia che vi aveva proposto un immobile palesemente fuori mercato, fatevi dire a quanto l'hanno venduto se riuscite , e cosi capirete quanto in effetti poteva valere (o se hanno trovato il pollo). Datevi minimo 6 mesi di tempo prima di scegliere, vedete più case che riuscite ma sempre rigorosamente nella stessa zona: solo così potrete trovare l'occasione giusta e capire quali sono gli agenti seri che fanno valutazioni serie quali i pollivendoli che è meglio perdere che incontrare. Evitate tutte le agenzie che non espongono i prezzi in vetrina (salvo per le trattative riservate) e quelle che dopo mesi continuano ad esporre annunci di appartamenti venduti da una vita solo a titolo di specchietti per le allodole. Abbiate pazienza, tanta pazienza...e buona fortuna!
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