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Il mercato langue ma i prezzi non calano, tutt’al più rimangono stabili. I dati di idealista.it dicono che, nonostante la crisi, i prezzi nelle principali città sono stabili o in rialzo nel II trimestre. È boom delle quotazioni nei centri storici, mentre soffrono i quartieri deve insistono gli immobili di fascia bassa

Torino cresce ancora (5,3%; 2.360 euro/m²), Roma in lieve progresso (0,6%; 4.517 euro/m²), mentre a Milano le case costano 3.980 euro/m², come tre mesi fa. A partire da questo trimestre introduciamo anche uno studio su Napoli (clicca qui per il rapporto completo su Napoli)

I dati di idealista.it, il primo marketplace immobiliare italiano,  sui prezzi delle case di seconda mano dicono che i proprietari sono restii a far sconti così, nonostante la crisi, i prezzi non sono arretrati minimamente nel confronto anno su anno

Roma (clicca qui per il rapporto completo su Roma)

Ribassi in 8 dei 19 quartieri monitorarti (il trimestre scorso erano 12). Costano meno di tre mesi fa le case in appio latino (-2,6%; 4.926 euro/m²), prenestino (-2.5%; 3.712 euro/m²), cassia-flaminia (-2,5%; 3.640 euro/m²) e nomentano-san Lorenzo (-2,3%; 5.683 euro/m²) che scontano le contrazioni maggiori

Contenuti o trascurabili i ribassi degli altri quartieri che scendono in questo trimestre, le maggiori rivalutazioni interessano aurelio (2,1%; 4.220 euro/m²), prati (2,3%; 6.538 euro/m²) e il centro storico (2,4%; 7.681 euro/m²), che ribadisce la sua fama di quartiere più caro della città. Dall’altro estremo, Roma est-autostrade (-0,1%; 2.772) è il più economico

Indice dei prezzi delle case: si compra meno, ma i prezzi tengono (2q 2011)


Provincia di Roma

I comuni della provincia si rivelano i più sensibili al calo dei prezzi, giù 9 dei 12 monitorati. Fra questi, cerveteri (-4,1%; 2.460 euro/m²) segna la performance peggiore. Albano laziale (4,1%; 2.802 /m2), la migliore

Milano (clicca qui per il rapporto completo su Milano)

A Milano il prezzo medio del mattone rimane sotto la soglia dei 4 mila euro al metro quadro
In un mercato di quotazioni stabili, a soffrire di più sono le aree periferiche: famagosta-barona (-3,2%; 3.097 euro/m²), baggio (-2,9%; 2.628 euro/m²), certosa (-2,1%; 2.819 euro/m²) e comasina-bicocca (-1,8%; 2.804) le più colpite dalla crisi
Male anche alcuni quartieri residenziali come san siro (-2,7%; 4.783 euro/m²) e garibaldi-porta Venezia (-1,3%; 5.394 euro/m²) mentre un balzo trimestrale del 5,3% manda in orbita i prezzi delle case del centro storico, ora a 8.435 euro/m²

Indice dei prezzi delle case: si compra meno, ma i prezzi tengono (2q 2011)

Provincia di Milano

Migliora la situazione nell’hinterland: passano da 5 a 10 i comuni in terreno positivo.
Segrate (2,5%; 3.295 euro/m²) segna la performance migliore su base trimestrale.
Di sesto san Giovanni (-3,8%; 2.412 euro/m²) il maggior calo

Torino (clicca qui per il rapporto completo su torino)

Nel corso del secondo trimestre dell’anno torino ha accelerato il trend rialzista già evidenziato a gennaio-marzo ritornando sui valori immobiliari dello stesso periodo dell’anno scorso
Tutti i quartieri della città registrano un incremento dei valori immobiliari a eccezione di aurora-rebaudengo, il più economico con i suoi 1.672 euro/m² e un calo trimestrale dell’1,6%

Il più caro da oggi è centro-crocetta (4,6; 3.378 euro/m²), che scalza dal gradino più alto del podio le aree collinari di vanchiglia-borgo po (1,5%; 3.302 euro/m²)

San Paolo e san donato (17,7%; 2.302 euro/m²)* sono i quartieri dove i prezzi sono cresciuti di più durante la primavera. Alle loro spalle crescono a buon ritmo santa rita-lingotto-mirafiori (4,3%; 2.216 euro/m²) e borgo vittoria-vallette (2,7%; 1.845 euro/m²)

Indice dei prezzi delle case: si compra meno, ma i prezzi tengono (2q 2011)

Previsioni

Secondo Vincenzo de Tommaso, responsabile ufficio studi di idealista.it: “se l’accesso al credito resta problematico, la discesa dei prezzi è l’unico fattore sul quale si potrà intervenire nei prossimi mesi per ridare vitalità al mercato.  Peraltro il rialzo dei tassi operato di recente dalla bce allontana la ripresa economica, con tutto quello che ne consegue, ma potrebbe avvicinare la una discesa più decisa delle quotazioni immobiliari. Se ciò non avverrà il mercato rischia la paralisi”



 

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161 Commenti:

11 Luglio 2011, 21:39

Prendete una casa in affitto e fate prima

11 Luglio 2011, 22:00

Io sono del parere che ogni immobile deve essere venduto al prezzo giusto per cui se uno ha problemi a vendere è solo colpa di se stesso e non del mercato o della crisi,
Abbassando i prezzi si vende anche in zone dove l' immobile è invendibile, ma è chiaro che se si ha acquistato a caro prezzo non si può regalare un' immobile per monetizzare una cifra con la quale non si riuscirà a ricomprare a buon prezzo! Consiglio di vendere a prezzo leggermente inferiore e riacquistare a buon prezzo in zona più commerciale ma solo ad un prezzo molto conveniente senza fretta!

11 Luglio 2011, 22:04

Forse non avete le idee chiare sulle regole del mercato...il prezzo scaturisce dalla domanda e dall'offerta, e la sola persona che può fare il prezzo di un bene è la domanda, quindi non esiste esperto geometra o ingegniere che può fare una valutazione precisa, il vero valore è dato dalla proposta più consistente che arriva dal proponente nell'arco di tempo in cui l'immobile è in vendita...è insensato dire il mio immobile vale 100 ma in un anno di vendita non mi hanno offerto più di 80...significa che il suo prezzo è 80 e sei tu fuori mercato chiedendone 100

12 Luglio 2011, 12:41

In reply to by anonimo (not verified)

Condivido pienamente: il prezzo reale è quello che viene realmente pagato per comperare l'immobile. Occorre comunque anche tenere presente i costi di un immobile tenuto invendibile, saper valutare i rischi-benefici dell'affitto... insomma quello immobiliare è un investimento ed occorre gestirlo con avvedutezza e grande intelligenza, evitando emotività e decisioni espemporanee...

31 Luglio 2011, 16:00

In reply to by anonimo (not verified)

Questo è l'intervento iù intelligente, e aggiungerei inoltre che il prezzo è influenzato anche dal costo degli immobili di nuova costruzione. Mi chiedo comunque dove si andrà a finire. SE in Italia continueranno a costruire cn questi ritmi, sarà inevitabile una bolla immobiliare come in america.

11 Luglio 2011, 22:17

Cari venditori bisogna capire (almeno per chi vuole vendere veramente) che non sempre gli andamenti passati devono continuare in eterno se i prezzi delle case per decenni sono sempre saliti non è detto che continueranno a salire..anche il numero di immatricolazioni di auto per un secolo è sempre aumentato e adesso sono diversi anni che diminuisce, anche le banche per anni hanno dato il 10-12% di interesse e non credo che questa cosa possa riavvenire, io credo che il mercato immobiliare per il punto che arrivato e per l'economia nazionale che stiamo vivendo è costretto necessariamente a scendere per almeno 10 anni .

Roberto
11 Luglio 2011, 23:41

Io, semplicemente, credo che il mercato sia cambiato.
Prima forse era più' facile per i motivi che tutti conosciamo; ora con un mercato molto più' complesso e variegato, la vendita o e' molto fortunata oppure deve necessariamente essere scientifica.
Prima potevi non rispettare molti particolari, potevi passare sopra a molte cose, ora, siccome ci sono meno soldi o comunque viviamo un'economia molto instabile, la gente prima di spendere ci pensa dieci volte.
Si puo' ancora vendere a prezzi folli ma devono senza dubbio allinearsi molte cose.
Una mia esperienza attuale al centro storico, mi conferma che alcuni immobili, se effettivamente unici ed effettivamente esclusivi e ovviamente ben ristrutturati, possono suscitare l'interesse dei milionari stranieri col tutto che Roma e Milano non sono Londra..
Quindi dire che questo mercato non si muove più' mi sembra un po' troppo semplicistico, diciamo invece che questo mercato, per muoversi, necessita di nuovi stimoli e di metodi più' appropriati ed aggiornati.
Oggi esistono gli strumenti per identificare ed interessare un determinato target.
Insomma forza ragazzi! Ora e' un'altra storia!

Sarà troppo banale in questi tempi... ma pensare che il mercato immobiliare debba servire solo a garantire a tutti un tetto decente sulla testa e senza indebitarsi a vita (considerando che dal 2002 abbiamo avuto stipendi dimezzati e costi raddoppiati, una svalutazione mascherata da euro).. Non è giusto che chi ha una casa comprata negli anni '90 a 200 milioni di lire adesso la rivenda a 500.000 euro (1 miliardo di lire).. E poi ci lamentiamo che i giovani stanno con papà e mamma, ci credo con la cassa integrazione come spada di damocle sulla testa e con stipendi netti che invece che aumentare diminuiscono grazie alle tasse, come si fa a comprare?

11 Luglio 2011, 23:59

L'italietta berlusconiana e' ormai cibo per i falchi che l'hanno presa di mira. Chi oltre il mattone dispone anche della terra, oltre a ripararsi dalla pioggia potra' anche mangiare. Auguri.

12 Luglio 2011, 0:57

I dati ufficiali del secondo trimestre 2011 verrano pubblicati dall agenzia del territorio a settembre,francamente mi sembra un po presto per fare certe valutazioni sui prezzi,visto che non si conoscono neanche i dati sulle compravendite che ricordo primo trimestre 2011 -3,6% su base nazionale

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