A fine anno cominceranno le svalutazioni per l'immobiliare e a farlo saranno le banche. In un'intervista al sole 24 ore Salvatore ruoppolo, alla guida di cordea savills sgr, spiega: "non è più tempo per gli investitori e le banche di mantenere, tra le sofferenze, immobili che oggi non rappresentano più le quotazioni di tre-quattro anni fa"
La questione di cui parla ruoppolo nell'intervista è stata compressa in questi anni dalle banche, che però, di fronte agli ultimi colpi della crisi e all'assenza di investitori nel real estate italiano, oltre che a un imminente necessità di rifinanziarsi, devono accettare le perdite e cominciare a liberarsi degli immobili che bloccano i loro bilanci
Tali immobili, iscritti a bilancio come attivi con delle quotazioni di tre o quattro anni fa, stanno però diventando un fardello. Molte banche non hanno voluto vendere per evitare perdite, ma a questo punto, di fronte alle nuove garanzie chieste alle banche dall'fmi e dalla commissione europea, è meglio vendere pur assumendo delle perdite, piuttosto che restare incagliati
Ruoppolo torna quindi a mettere il dito nella piaga delle banche e assicurazioni italiane rispetto a patrimoni immobiliari di cui ancora non conosciamo l'esatta entità. E aggiunge che un repricing, ossia una svalutazione dei listini, è ora inevitabile
Il vaso di pandora sarà scoperchiato a breve, ma gli effetti sul mercato immobiliare generale saranno tutti da vedere. Quel che è certo è che se le banche, a catena, opteranno per il repricing, pur di vendere, il mercato si troverà improvvisamente a fare i conti con immobili, spesso di pregio, con dei nuovi listini. Spesso di tratta di palazzi per uffici, ma non solo, anche nel settore residenziale assisteremo a questa nuova concorrenza tra banche, fondi immobiliari e assicurazioni da un lato, e i privati dall'altro
A questo si potrebbero aggiungere gli immobili dello stato e degli istituti di previdenza. Insomma, il mercato immobiliare potrebbe vivere nei prossimi mesi un gran cambiamento, sebbene bisognerà aspettare per valutarne le conseguenze
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135 Commenti:
Questa è la conferma di quanto ho scritto in un altro post (i motivi per cui i prezzi delle case non scendono nonostante un marcato calo delle compravendite).
Le banche non possono più presentare bilanci con cifre "irreali" derivanti da quotazioni immobiliari non corrispondenti alla realtà odierna.
Pertanto se mettiamo insieme una serie di eventi imminenti come ad es.:
Svalutazione del patrimonio immobiliare dello stato;
Svalutazione del patrimonio immobiliare delle banche;
Dura restrizione del credito bancario;
Forte diminuzione del potere di acquisto del ceto medio (vedi contratti bloccati etc);
Probabile tassa patrimoniale.
Assisteremo nei prossimi mesi/anni al più clamoroso sbooom immobiliare che l'Italia ricordi.
Adesso mi aspetto i soliti bla bla bla di chi ha interessi personali nel settore.
Io sono un agente immobiliare e ti rispondo: magari!!!(ma temo sia difficile)
Io sono un agente immobiliare e ti rispondo. Magari!! (ma temo sia difficile)
Ecco perchè le banche non concedono più mutui da 3 anni a questa parte.
Mi sa che il vero calo comincia l'anno prossimo.
Tutti in pista, adesso si balla davvero. Tutti, anche quelli che stavano a guardare in attesa della "ripresa".
Come dice Caressa in pokeritalia24: si balla!
Tic tac tic tac
Adda' venì baffon!!!
Tutti son convinti che finalmente potranno comprare l'attico in centro
O la villa con piscina ma................
Se cali ci saranno bisogna vedere quale tipologia di immobili resterà
Sul mercato
Non buttarla in caciara. La maggior parte delle persone spera solo di potersi comprare un appartamento dignitoso ad un prezzo commisurato ai loro stipendi, e non ai prezzi da strozzo che si vedono adesso. E stai tranquillo che non manca tanto, il tempo degli speculatori sta per scadere ...
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