
Anche se agosto è un mese tradizionalmente di ferie, quest'anno per la seconda volta l'attualità politica ed economica non vanno al mare. Se l'anno scorso gli italiani hanno imparato che cos'è lo spread e il governo berlusconi sprofondava nella propria inoperanza, questa volta assistiamo alla crisi dell'euro e all'inizio della campagna elettorale, di fatto, con la grande incognita sul futuro di mario monti. I partiti e i tecnici scaldano i motori e per ridurre il debito pubblico c'è chi guarda, ancora una volta, alle case degli italiani
Il tema è noto: il debito pubblico del nostro paese ci espone a dei rischi maggiori di quanto la nostra economia e la ricchezza delle famiglie si meriterebbero. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le proposte per attaccare in modo rapido e massiccio l'importo di questo fardello e poter così tirare un sospiro di sollievo sui titoli di stato
Un'Italia con meno debito, certamente, sarebbe più competitiva e potrebbe persino, nel medio periodo, fare la tanto attesa riforma fiscale per abbassare le tasse oggi sproporzionate. Ecco le ipotesi che circolano per l'abbattimento del debito
1. Vendita dei beni pubblici. È quanto annunciato dal ministro dell'economia grilli, che prevede un piano quinquiennale per portare il rapporto debito/pil sotto il 100%
2. Fondo pubblico che emette titoli. Lo ha proposto Giuseppe vargas della consob: sarebbe di proprietà del tesoro e sfrutterebbe gli asset migliori del paese
3. Obbligazioni sul patrimonio pubblico. Anziché vendere tutto il patrimonio in blocco, due professori, Paolo Savona e Antonio Maria rinaldi, propongono di emettere delle obbligazioni tramite una newco
4. Un prestito chiesto ai cittadini. Viene dalla ragioneria dello stato e avrebbe il vantaggio di fare un taglio veloce e lo svantaggio di far scoppiare sicuramente delle rivolte. Si tratta infatti di una richiesta ai cittadini possessori di immobili di un prestito, volontario e forzoso, del 10% sul loro valore
5. Obbligazioni su diritti, concessioni e immobili dello stato. È l'idea di alfano, che calcola un'operazione da 400 miliardi di euro. A suo dire consentirebbe anche di eliminare l'imu prima casa
6. Patrimoniale una tantum. La prima proposta è dell'economista sarcinelli e sostenuta da giuliano amato. I due pensano ad una mazzata unica da 300 o 500 miliardi da riscuotere subito e non da diluire nel tempo
7. Patrimoniale ordinaria. È la proposta del pd, che ritiene giusto introdurla sui grandi redditi, in modo progressivo e strutturale. I valori immobiliari, per esempio, sarebbero toccati in questo modo: 0,5% di tributo per i valori compresi tra 1,2 e 1,7 milioni di euro, 0,8% per importi superiori
43 Commenti:
Il comunismo è tramontato ovunque, russia, cina, cuba , resistono due caricature del marxismo nella corea del nord e nell'italietta dei politicanti e dei mafiosi dove purtroppo ci tocca il partito romagnolo comunista del bersani, quello che guida la crociata contro i piccoli proprietari immobiliari e gli evasori rivisitati secondo il libretto rosso di bersani, cioè mano libera a chi esporta capitali nei paradisi fiscali e lacrime e sangue per i pensionati che hanno investito i loro risparmi in un monolocale o in titoli in francia. Cosa sperare da un partito che ha individuato la causa della recessione nell'intensa vera o presunta attività sessuale di berlusconi, un partito impegnato allo spasimo nella difesa del finanziamento ai partiti, millantato come garanzia di democrazia! sembra impossibile il mondo si è liberato di ceausescu e noi ci teniamo l'accopiata bersani bindi!
Grillo sei la nostra ultima speranza
Le condizioni economiche di
Questo paese stanno portando le prospettive del mercato immobiliare verso un dato catastrofico (-70%). Nella vita non ce mai nulla di certo, ma guardare in modo lucido la realtà è il modo migliore per anticipare il futuro. In questo particolare periodo storico siamo come un auto che continua a consumare carburante dal serbatoio, senza pensare che non ci sono piu distributori a cui fare rifornimento. Ai giovani dico non indebitatevi per niente ! Ne casa ne auto ne frigo!
A quelli della ragioneria di stato che chiedono un prestito nientemeno del 10% sul valore dell'immobile che provino a calcolare il 10% del valore di tutti gli immobili in Italia e il risultato lo traducano in quantità di vaffanculo nei loro confronti.
Se pensiamo a coloro che hanno comprato un immobile a 500.000 euro e che stanno mangiando pane e cipolla per pagarsi il mutuo, e ce ne sono tanti, specialmete a Roma, come pensano che questi possano prestare allo stato 50.000 euro?
Di amato ricordate solo il prelievo el 6 per mille? e il furto perpetrato con minacce alle casse private rubando miliardi di lire per arricchire se stesso ' e causando un abbassamento delle pensioni ? forse si sono salvate solo le casse pensioni dei giornalisti fedeli al pc . E se non pagassimo ? se tutta una nazione non paga cosa metteranno in galera quell'80%di italiani che hanno una casa sulla testa e che non si fanno mantenere dallo stato stesso ? non è la prima volta che frangipane fa il professore magari poi è uno che dice " sono uscito fuori " o entrato dentro . Vero frangipane , non faccia il professore , ne abbiamo già uno e ci basta , la figura del cretino la si fa sempre .
Penso che il ventilato prelievo forzoso, questa volta però potrebbe provocare la rincorsa con i forconi, anzichè prelevarlo dai risparmi ufficiali e abbondantemente tassati degli italiani - cosa che richiederebbe comunque un preventivo e approfondito esame giuridico sulla sua attuabilità - potrebbe venire concordato con i paesi che detengono centinata di milioni di euro che da anni emigrano dall'Italia nei loro caveau; una corretta e regolare, tassazione di questo tesoro porterebbe nelle casse dello stato italiano una massa tale di denaro che favorirebbe la riduzione delle tasse sulla casa e la probabile riapertura del mercato immobiliare.
Ennesimo articolo minchiata fatto per riempire un portale in cui non si sa più cosa scrivere da mesi
Buongiorno a tutti, visto che a quanto pare ne sapete tutti molto più di me avrei una domanda
La situazione è questa: il mio ragazzo è proprietario di un appartamento di pregio in una delle più belle zone di Bologna, il problema è che la casa l'ha ereditata senza però i mezzi per mantenerla (i suoi hanno sperperato tutto ciò che avevano).
Ora dobbiamo vendere e le valutazioni variano ogni due mesi, vista la vostra lucidità avreste un consiglio/suggerimento per riuscire a liberarci da questo peso senza necessariamente svendere dato che ha due figli dal precedente matrimonio, un'attività in proprio che va malino e (entrambi) molta preoccupazione per il futuro che non offre nessuna prospettiva?
Ringrazio anticipatamente chi vorrà esprimersi in merito
Vendete al + presto anche a costo di svendere perchè quello che ne ricavereste tra un paio di anni sarebbe ancora molto ma molto inferiore
Viviamo in un paese che non ha mai avuto uno scatto di orgoglio per scrollarsi di dosso vecchie cariatidi del partito comunista e della democrazia cristiana, siamo in recessione , aumenta la disoccupazione .....consoliamoci con un po di retorica sulla costituzione, ma senza indugiare troppo sulla parte relativa ai diritti!
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