Commenti: 66
Mossa a sorpresa del governo per ridurre l'imu alla chiesa
foto: macha.cl (flickr.com cc)

Nonostante il primo semestre 2012 abbia visto crollare il mercato immobiliare in Italia, i prezzi delle abitazioni non sembrano risentirne troppo. Secondo i dati diffusi dall'agenzia del territorio il mq scende appena in nove delle 12 città prese in esame, mentre a Roma, Torino e Verona aumenta persino. Partecipa al dibattito: perché non scendono i prezzi delle case?

Quotazioni immobiliari delle grandi città e rispettive cinture metropolitane

Arrocco alle case: crollano le vendite ma i prezzi no (tabelle)

Naturalmente i valori medi da soli non dicono molto, soprattutto se teniamo conto che i valori dei centri storici presentano delle variazioni geografiche molto più forti. Il centro di Roma vale oltre due volte quello di Torino, per esempio, mentre i prezzi delle rispettive cinture sono molto più vicini

Clicca per ingrandire

Arrocco alle case: crollano le vendite ma i prezzi no (tabelle)

Naturalmente questi dati provocheranno un forte dibattito e le ipotesi al riguardo possono essere due:

- I prezzi tengono, come dice l'agenzia del territorio, in quanto i proprietari italiani, a differenza di altri paesi, non hanno fretta di vendere a causa di eventuali debiti da ripianare, e quindi semplicemente si prendono più tempo

- Le quotazioni fanno fatica ad assorbire i movimenti di un mercato fortemente frammentato, in cui gli immobili di pregio o nelle migliori zone delle città ha ormai creato un vuoto con quelli più deteriorati o di fascia inferiore, per caratteristiche e posizione

Vedi i commenti (66) / Commento

66 Commenti:

29 Settembre 2012, 7:07

Si ma per quanto?

29 Settembre 2012, 19:29

Le statistiche dell'agt sono inutili.
E' come fare la media del pollo. Io lo mangio tutto, tu niente.
In media ne abbiamo mangiato mezzo a testa ma tu hai ancora fame...
Solo l'esperienza e il lavoro sul campo, in assenza di dati organici, integrati e completi, puo' sopperire. Ecco perche' e' importante il ruolo dell'ai onesto e corretto.
Ieri sono andato a vedere una casa di ampia metratura, circa 100m2, zona magliana (Roma). Il tizio non voleva fornire foto, raccomandando di andare a vederla. Vorrebbe 270k e non vuole agenzie. Bene, mi sono detto.
Sono andato a vederla, meno male che non c'era lui ma la madre senno' gliene avrei dette di tutti i colori. La casa e' talmente devastata che ci vanno almeno 80mila euro di ristrutturazione.
Mi ci ha pure chiamato poi, e l'ho vivamente consigliato di farsela valutare o mettere delle foto negli annunci senno' prima o poi qualcuno che gli mette le mani addosso lo trova.
E' fastidioso perdere tempo con Gente inconsapevole (per non usare epiteti). Io ne ho poco purtroppo e sentirmi chiedere 270k per una casa che a malapena puo' valerne 150k mi fa incazzare anche prima di discutere. Ma poi, proprio nella stessa mattinA, poco prima, ne avevo vista una di 90m nella stessa zona, similare, ma a 225 e stava molto molto meglio...!

30 Settembre 2012, 15:48

È solo questione di tempo...ci vorrà del tempo, ma poi i prezzi crolleranno. Personalmente penso non prima del 2014

30 Settembre 2012, 19:49

Posso capire che chi ha comprato a 200 non vuole vendere a 100, ma la questione è un'altra:
Se uno ha comprato l'immobile come prima casa non dovrebbe fregargliene se vale di più o di meno..è la sua casa e se la tiene
Se uno ha comprato come investimento allora trovo molto stupido dire cosi', perchè è meglio sopportare una piccola perdita e orientare i suoi soldi verso alti asset che ostinarsi a tenere una casa che ha dei costi diretti e indiretti come mancato guadagno. Su cifre abbastanza elevate Perdere il 3-4 per cento all'anno quando potresti guadagnare il 3-4 per cento con un conto deposito vuol dire tanto.
E' coem sentire quelli che anni fa dicevano: io non vendo unicredit a 5 euro quando le ho comprate a 7... ora sono a poco più di 3

30 Settembre 2012, 23:35

E' triste dirlo ma Se le banche non avessero sospeso il mutuo a quelle 60.000 famiglie in difficoltà sono certo che i prezzi scenderebbero rapidamente.

1 Ottobre 2012, 9:00

Io credo che sia abbastanza assodato che saranno le nuove generazioni a dover comprare casa per abitarci e non ad uso investimento.
Queste nuove generazioni, oltre a non avere un lavoro per vivere dignitosamente, non avranno neanche la possibilità di comprarsi casa e di certo non rimarranno nelle città dove sono cresciuti e hanno studiato per non concludere niente nella loro vita.
A questo punto la mia domanda è: a chi pensate di venderle le case, peraltro senza rimetterci dei soldi rispetto a quanto le avete pagate? a quella minoranza di persone che, magari, con la crisi si è arricchita? e quanti sono questi rispetto agli appartamenti in vendita? e poi, siete sicuri che le vostre case possano essere di interesse per queste categorie di acquirenti?
Potrebbe anche avere un senso rimanere in attesa e sperare che qualcosa migliori, ma non credo che sia sufficiente aspettare qualche anno, e nella migliore delle ipotesi si riuscirà a vendere tra svariati anni a quanto pagato nominalmente (senza considerare il costo aggiuntivo del mutuo), nella peggiore, e secondo me più verosimile ipotesi, non avverrà nessun adeguamento nel tempo degli stipendi al costo della vita reale, case incluse, ed inoltre le nuove regole di un mercato globalizzato faranno si che gli immobili perderanno l'importanza che hanno avuto fino ad ora in Italia e saranno considerati prettamente per la loro funzione abitativa

1 Ottobre 2012, 9:08

E ci credo, come faccio a vendere a 100 una cosa che ho comprato a 200? purtroppo a questa situazione di stallo non c'è soluzione ignobile essere nella stessa maniera per cui hai pagato 100 e rivenduto a 200.

1 Ottobre 2012, 9:15

Mi considero un fortunato perchè non ho particolari problemi finanziari che mi inducano a svendere in fretta e furia ciò che ho comprato anche con molto sacrificio. È per questo che ho specificato "chi può" tenga duro. Io posso. Per altri... mi dispiace. Siete penosi, cercate proselitismi tra i celoduristi nella pia illusione che i prezzi non calino. Coglioni vi dico una casetta, i prezzi sono già calati e di molto, quelli furbi accettano una trattativa del -20%,-25%, gli altri marciranno nel maleodorante tugurio in loro possesso.

1 Ottobre 2012, 11:13

Sento un aria di conflitto.

Chi aspetta il calo drastico e chi ha ne ha paura.

Se fate una guerra, ci perderete tutti (a chi vuol vendere tocca aspettare e perdere tanto dopo e poi anche chi vuole comprare lo fa tra anni e perde perchè non ha subito una casa)...

Pensate ad una via di mezzo!

1 Ottobre 2012, 11:50

I prezzi tengono solo nelle locandine appese ai vetri delle agenzie immobiliari. La realtà è ben diversa, il numero di chi è disposto a scendere aumenta ogni giorno.

per commentare devi effettuare il login con il tuo account