Commenti: 64
Mossa a sorpresa del governo per ridurre l'imu alla chiesa
foto: macha.cl (flickr.com cc)

Nonostante il primo semestre 2012 abbia visto crollare il mercato immobiliare in Italia, i prezzi delle abitazioni non sembrano risentirne troppo. Secondo i dati diffusi dall'agenzia del territorio il mq scende appena in nove delle 12 città prese in esame, mentre a Roma, Torino e Verona aumenta persino. Partecipa al dibattito: perché non scendono i prezzi delle case?

Quotazioni immobiliari delle grandi città e rispettive cinture metropolitane

Arrocco alle case: crollano le vendite ma i prezzi no (tabelle)

Naturalmente i valori medi da soli non dicono molto, soprattutto se teniamo conto che i valori dei centri storici presentano delle variazioni geografiche molto più forti. Il centro di Roma vale oltre due volte quello di Torino, per esempio, mentre i prezzi delle rispettive cinture sono molto più vicini

Clicca per ingrandire

Arrocco alle case: crollano le vendite ma i prezzi no (tabelle)

Naturalmente questi dati provocheranno un forte dibattito e le ipotesi al riguardo possono essere due:

- I prezzi tengono, come dice l'agenzia del territorio, in quanto i proprietari italiani, a differenza di altri paesi, non hanno fretta di vendere a causa di eventuali debiti da ripianare, e quindi semplicemente si prendono più tempo

- Le quotazioni fanno fatica ad assorbire i movimenti di un mercato fortemente frammentato, in cui gli immobili di pregio o nelle migliori zone delle città ha ormai creato un vuoto con quelli più deteriorati o di fascia inferiore, per caratteristiche e posizione

Vedi i commenti (64) / Commento

64 Commenti:

1 Ottobre 2012, 12:05

Avanti, se non crollano i prezzi allora c'e' ancora ampio margine di aumento tasse: monti pensaci tu, hai il mio pieno supporto!!!

1 Ottobre 2012, 12:17

Si si tenete duro..... =) tanto nel 2018 non succedera' nulla!!! e sarà ripresa di prezzi sicuro....

MUROMAESTRO
1 Ottobre 2012, 12:34

E' solo la conferma della realta che chi opera nel settore ben conosce perche' ci si deve confrontare ogni santo giorno. I prezzzi sono scesi e stanno scendendo molto lentamente e molto meno di quanto vorrebbero far credere in molti. In tanti non hanno alcuna intenzione ne di svendere e tantomeno di trattare piu' di tanto. Questo sta facendo mantenere alti i prezzi e quindi chi se ne va in giro in cerca di saldi rimane quasi sempre deluso. Cedrto, naturalmente la media significa che ci sono zone centrali delle citta' (Milano per esempio) in cui i prezzi non sono scesi neanche un po' ed altre periferiche dove sono scesi del 15%.

Crolli non ce ne saranno, ormai lo abbiamo capito, anche perche' sono un paio di anni che se ne parla inutilmente. Ci Sara' un assestamento verso il basso, differente da zona a zona. Ci vorra' un po' ma poi i venditori lo capiranno ed i prezzi scenderanno di un dieci per cento. In ogni caso, la vera differenza la fara' la disponibilita' delle banche a ricominciare a finanziare l' acquisto immobiliare.

1 Ottobre 2012, 12:40

Debbo dire la verità . ancora non so dove sia la verità.
Però una cosa debbo dirla. ( Se posso esprimere un mio parere ).
Piu che un parere è un fatto che trova la sua antropologica misura nell'enciclopedia universale della cognizione dell'uomo.
Debbo subito anticipare che ritengo che tutti siamo onestissimi, disponibilissimi, e affidabilissimi.
Questa è la mia idea. Però nel corso dei secoli ci sono stati alcuni che sostenevano cose diverse.
Dante per esempio dice che la gente era tanto bassa da esser invidiosa di ogni altra sorta. Si riferiva indubbiamente alle genti di quell'epoca in quella parte di territorio.
Un po piu in la nel tempo troviamo Alessandro manzoni che alla corte di Don Rodrigo dice che la gente ( di un luogo diverso ) erano colpevoli, colpevolissimi, bastonabili, bastonabilissimi.
Ancora più avanti nel tempo c'è un tizio che parla di pinocchio, del gatto e della volpe. Si chiamava collodi.
Ebbene mi sono sempre chiesto ( sia chiaro queste cose le troviamo scritte in questi documenti storici della nostra letteratura), come mai nelle varie epoche, alcune persone di grande fama e intelligenza abbiano sentito la necessità di scrivere queste cose in questo modo. Sopratutto in questo modo.
Io non son un letterario, non sono un grammatico, e pertanto mi scuso con gli illustri letterati e le illustrissime personalità del mondo accademico se ho nel'ambito della cognizione del sapere commesso errori di sintassi e di cognizione letteraria.
Il sunto di tutto questo è che tutte le epoche sono state abbastanza chiare, anche se noi oggi abbiamo l'ardire di definire medievale un epoca di longeva intelligenza, abbiamo l'ardire di chiamare tutti con appellativi di difforme connotazione. La nostra epoca al contrario, così degna di ogni cosa , al contrario appare come un' entità temporale di ignota consistenza ( per lo meno a me ), e così riccamente piena di contrasti cromatici tale da apparire sfocata, e priva di contenuti antroplogici.
E' un epoca di numeri che salgono e scendono, un epoca dalla punteggiatura stonata, e indefinita consistenza.
Grazie

1 Ottobre 2012, 14:03

In reply to by nnnn (not verified)

Ahahaahah

Questo ha messo in un pentolone una lunga lista di frasi importanti più disparate, copiate chissà dove, e ha tentato di miscelarle col collante della sua ignoranza per costruire un discorso che, nelle sue intenzioni, doveva essere aulico.

Ha invece abortito un incomprensibile obbrobrio di linguistica e di logica; peraltro anche off topic.

È mia grande curiosità sapere cosa spinge ignoranti di siffatta statura a cimentarsi nell'arte dello scrivere.

Ragazzo mio, te l'hanno già detto: parla come mangi!... che è meglio.

O almeno fatti un po' più in là (e non "un po piu in la", come scrivi tu!).

Antonio frangipane

1 Ottobre 2012, 14:29

In reply to by antonio frangipane (not verified)

Gentilissimo amico.

Non credo di averti offeso.
Ne lo farei mai. Io sono solo un poveraccio senza lavoro.
Mi occupo solo per mia personale passione all'arte e alla storia.
Amo questo paese in quanto ha prodotto delle notevoli bellezze che tutto il mondo ci apprezza.
Quando dicevo dei fatti di dante e di manzoni, è perchè l'Italia è sempre stata un crocevia di genti che hanno percorso la penisola in lungo e in largo, creando un vuoto senza frontiera.
E' ovvio che quando si è in presenza di un vuoto come questo, e' facile muovere gli aghi della bilancia, ( numeri che salgono e scendono) senza che in realtà ci possa essere un riscontro reale delle cose.
Cerco di parlare come tu dici, come mangio. Non è un linguaggio politico, è un linguaggio storiografico.
Quindi non userei parole offensive. E poi a che pro ?
Se ci tieni cerca di capire il film Il Gattopardo.
C'è una grande verità in quel film. É un film ma estremamente vero e attuale.
Un abbraccio

1 Ottobre 2012, 14:53

In reply to by nnnn (not verified)

***Se ci tieni cerca di capire il film il gattopardo.*** e cosa ti fa credere che io non possa/abbia capito quel banale - e a tratti noioso - film di visconti, che per la metà del tempo mostra gente che balla i valzer viennesi. Ho ovviamente visto quel film per servette e non perdo nemmeno tempo ad aggiungere altro. Ma, forse sarebbe meglio parlare del libro di tomasi di Lampedusa da cui è tratto il film e ancor più interessante sarebbe parlare del gattopardismo, così attuale nella politica italiana. È il gattopardismo, vero, caro mio, ciò a cui alludevi?! parliamone, se vuoi, ma in un'altra sede. Non qui. Io sono qui solo per farmi quattro risate sulle spalle dei mattonari. Antonio frangipane

1 Ottobre 2012, 15:16

In reply to by nnnn (not verified)

Caro nnnn chiunque scriva di arte e storia non è un poveraccio ma è un vero ricco,i poveracci sono coloro che sono ignoranti e primitivi e passano la loro esistenza in maniera inutile.
Caro frangipane,anche io sono contro i mattonari,per lo meno quelli più idioti e rimbambiti,ma nnnn è un raggio di sole in tante nuvole

1 Ottobre 2012, 14:45

In reply to by nnnn (not verified)

Bravo, belle riflessioni... dopo tutte le cose insensate e maligne che si leggono ..... finalmente qualcosa di un certo "spessore"

1 Ottobre 2012, 12:59

Il sunto di tutto questo è che tutte le epoche sono state abbastanza chiare, anche se noi oggi abbiamo l'ardire di definire medievale un epoca di longeva intelligenza, abbiamo l'ardire di chiamare tutti con appellativi di difforme connotazione. La nostra epoca al contrario, così degna di ogni cosa , al contrario appare come un' entità temporale di ignota consistenza ( per lo meno a me ), e così riccamente piena di contrasti cromatici tale da apparire sfocata, e priva di contenuti antroplogici. E' un epoca di numeri che salgono e scendono, un epoca dalla punteggiatura stonata, e indefinita consistenza. Grazie ma parla come mangi deficente, tante parole per non dire niente, questo è il vero problema italiano che tu impersoni con diabolica precisione.

per commentare devi effettuare il login con il tuo account