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Aumenta la percentuale di potenziali compratori che si rivolgono ad un'agenzia immobiliare per acquistare casa, mentre diminuisce la quota di venditori. È uno dei dati che emerge dal rapporto di tecnoborsa dedicato agli agenti immobiliari e le famiglie italiane. Scopriamo insieme come si modifica il ruolo della mediazione immobiliare ai tempi della crisi

Domanda: chi si rivolge ai canali di intermediazione

 

Gli italiani e le agenzie immobiliari: come cambia la mediazione ai tempi della crisi (grafici)

Un altro dato ci sembra particolarmente importante: oggi più che mai il ruolo della mediazione è importante per chiudere una compravendita. Vediamo infatti come sia aumentata in modo deciso la % di coloro che hanno acquistato un immobile attraverso un'agenzia. La ragione, soprattutto se si tiene conto della diffidenza dei venditori nei cofnronti dei mediatori, è Chiara. Stiamo parlando del prezzo

Per chi deve vendere casa è dura accettare la realtà della discesa dei prezzi e le agenzie più serie accettano solo incarichi "verosimili", il cui prezzo cioè è in linea con il presente e non con il boom degli anni scorsi. Evidentemente chi vuole acquistare punta sulla capacità di mediazione, e in alcuni casi di pedagogia, che gli agenti possono portare a termine con i proprietari più restii

Acquisti effettuati: tipologia di canale utilizzato

Gli italiani e le agenzie immobiliari: come cambia la mediazione ai tempi della crisi (grafici)

Se i mediatori agiscono spesso come "educatori" del prezzo, forse potrebbero essere più flessibili rispetto ai propri onorari o migliorare le prestazioni offerte, dato che la principale motivazione per non ricorrere ad essi, come indica l'indagine, è il costo troppo elevato. In un momento in cui i costi del mutuo aumentano, dal lato dell'acquirente e il margine di guadagno del venditore diminuisce, questo fattore è sentito determinante

Aumenta anche la quota di coloro che indicano "scarsità di offerta", mentre la mancanza di fiducia e la scaristà dei servizi offerti incidono, e non è poco, di oltre il 25%

Motivazioni per il non riscorso alle agenzie immobiliari

Gli italiani e le agenzie immobiliari: come cambia la mediazione ai tempi della crisi (grafici)

L'agenzia immobiliare è tuttavia oggi la prima vetrina per far conoscere un immobile

Canali informativi attraverso i quali di è venuti a conoscenza del bene acquistato

Gli italiani e le agenzie immobiliari: come cambia la mediazione ai tempi della crisi (grafici)

Passiamo invece adesso all'analisi dell'offerta: utilizzo dei canali di intermediazione

Cala la percentuale dei venditori che ha venduto nel 2012 tramite un mediatore, sebbene rimanga l'opzione principale rispetto al fai da te

Gli italiani e le agenzie immobiliari: come cambia la mediazione ai tempi della crisi (grafici)

Anche in questo caso, se analizziamo le motivazioni per cui i venditori non si sono rivolti alle agenzie, i costi troppo elevati sono di gran lunga la causa principale. La mancanza di fiducia o precedenti esperienze negative sono al secondo posto

Gli italiani e le agenzie immobiliari: come cambia la mediazione ai tempi della crisi (grafici)
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48 Commenti:

24 Gennaio 2013, 15:53

Non comprate nulla!!!!!!!! chi acquista è solo un povero idiota sprovveduto. Italioti stupidi come degli asini,non dovete comprare niente!!!!!! solo così arriveremo velocemente al -50% Se ci sono persone che scrivono cose simili ... e se ci sono persone che le condividono ... ci meritiamo non l'11% di disoccupazione ma il 70%!! NON ho parole !!

24 Gennaio 2013, 19:46

Da agente immobiliare che ama e ci crede nel lavoro che svolge quotidianamente da 18 anni dico che le considerazioni di cui sopra scritte da chi non crede nella nostra professione o da chi pensa che siamo tutti ciarlatani beh! forse la colpa è anche di chi ci rappresenta e che ci ha rappresentato. Le federazioni a cui siamo iscritti hanno dimostrato di non ragionare nell'interesse collettivo ma esclusivamente nel loro (paghiamo quote associative senza aver nulla di concreto in cambio). L'ultimo atteggiamento passivo l'ho hanno dimostrato quando hanno soppresso il ruolo malgrado da anni si parlava di costituire un albo professionale. Nessuno ha fatto niente o e nessuno si è ribellato. Finchè non ci riconosceranno tra i professionisti sarammo visti come semplici commercianti con la differenza, però, che ci hanno gravato di numerose responsabilità oggettive. Per non parlare degli abusivi o di chi non essendo a.i. Ma semplicemente perchè è laureato si permette di concludere affari pensando che lo possa fare perchè tanto nessuno lo controlla.

24 Gennaio 2013, 22:22

Ma se non hai mai provato a consultarti con un a.i. Come fai a sapere se sarebbe stato meglio o peggio. Stai generalizzando perchè sei un tirchio e non vuoi pagare il lavoro di un professionista. Dicci la verità quanti appuntamenti hai effettuato senza trovare riscontro? e quante volte ti sei trovato a non saper rispondere a quesiti dei privati o dei notai perchè sei incompetente? ti auguro il fallimento più assoluto e che in ginocchio ti possa rivolgere ad un professionista della tua zona per risollevarti.scommetto che sei meridionale e compri e vendi con i soldi di papà. va a lavorare

24 Gennaio 2013, 23:17

In reply to by anonimo (not verified)

Chi vuole avvalersi dell'indispensabile consulenza di un a.i. Lo faccia ... io preferisco non aggravare i miei affari di un 7% di costi inutili ... anche Il preliminare l'ho fatto dal notaio. Non ho mai avuto problemi. Il vero problema sono i soldi, per comprare bisogna averli e per vendere si deve trovare chi è disposto a darteli ... quindi in questo momento di carestia tutto quello che non crea valore lo si mette da parte. Dispiace solo per chi sta perdendo il lavoro.

Immobiliare valsecchi valsecchi
25 Gennaio 2013, 12:02

A.i. Di Milano
E' inutile nascondersi dietro un dito.
Il 70% degli agenti immobiliari sono personaggi da evitare.
Le parole professionalità, competenza, correttezza, deontologia professionale, trasparenza e onesta, sono assolutamente sconosciute.
Le associazioni di categoria sono una barzelletta che non serve a tutelare ne i consumatori e nemmeno i mediatori capaci.

Vi faccio un esempio fresco fresco.
Un paio di giorni fa mia zia fa una proposta per un negozio con una agenzia storica di Milano. Ieri mi chiama perché le pare che le cose non siano molto chiare. La situazione e' la seguente:
Gli hanno fatto firmare una proposta su modulistica fiaip dove mancano i dati del proprietario (solo nome e cognome), mancano i dati catastali e l' immobile e' definito "a norma salvo verifica". Il giorno della proposta le dicono che paghera' le provvigioni al preliminare. La sera del giorno dopo si presentano nel negozio di mia zia e le dicono che il proprietario accetta la proposta solo se si fa subito il rogito, quindi le fanno firmare una modifica delle condizioni contrattuali e le dicono che quindi le provvigioni le vogliono subito.
La mattina del giorno seguente vado nell' ufficio del collega (anche se non mi sento nemmeno vagamente di essere collega di uno che lavora in qusto modo) e gli chiedo di avere quello che ogni agente dovrebbe consegnare al cliente prima della proposta:
- Atto di provenienza con trascrizione
- Scheda catastale con planimetria aggiornata
- Visura ipotecaria e catastale
- Copia documenti del proprietario
Gli faccio presente che nella sua proposta non ci sono nemmeno i dati catastali e quindi non e' identificato l' immobile oggetto della proposta, e che "a norma salvo verifica" non ha alcun significato dato che oggi se la planimetria non e' conforme allo stato di fatto non si puo' rogitare.
Mi dice che non ha i documenti ma li ha visti !?! e che comunque e' tutto a posto. Gli chiedo di avere almeno i dati catastali per fare da me le visure. Non ha nemmeno quelli. Gli chiedo come ha fatto a prendere un incarico di mediazione senza vere visto i documenti e senza indicare i dati catastali.
Dopo vari giri di parole (il proprietario e' una persona difficile) mi dice che fara' il possibile per avere la documentazione.
Gli dico che se entro tre giorni non avro' i documenti gli mando la lettera di un legale e considero nulla una proposta dove non e' nemmeno indicato cosa si sta comprando.

Questo tipo di modus operandi purtroppo non e' cosi' raro tra i colleghi ed e' grazie a questo modo di lavorare che la gente ha l' idea (corretta) che la maggior parte della ategoria sia composta da idioti vstiti in modo ridicolo, che fa fatica a parlare correttamente itaiano, che non ha alcuna conoscenza di cio' di cui si occupa, che se appena ti puo' fregare non ci pensa nemmeno un secondo.

Poi c'e' il rimanente 30% che cerca faticosamente di guadagnarsi il proprio spazio con serieta' ed attenzione al cliente.
I clienti pero', bisogna proprio dirlo (e mia zia ne e' un chiaro esempio), dormono.
Non sono in grado di scegliere a chi affidare la propria casa da vendere e quando comprano non sono in grado di chiedere cio' che gli spetta.

Lo dico da sempre. Se si vuole che le cose cambino bisogna che siano i clienti a fare selezione e favorire una bella pulizia della categoria.
Le associazioni di categoria, che avrebbero tutti i mezzi per farlo, non lo fanno perché andrebbero contro i loro interessi.

La situazione e' questa.

25 Gennaio 2013, 22:08

Politici del ca... dovete detassare il bene primario degli italiani ( la casa ) avete rotto i coglioni,

31 Gennaio 2013, 12:58

Cari colleghi, e mi rivolgo a quelle persone che con fatica portano avanti una professione in modo serio. Il nostro lavoro ha un lato oscuro che è quello di tanti nostri "colleghi", che si improvvisano agenti immobiliari (e sono tanti), perchè non avendo nientaltro da fare, si affiliano alle tante inseghe in franchising per avere qualche probabilità in più per stare sul mercato, e sono soprattutto queste che rovinano la reputazione di tutti.
La colpa è solo nostra che non reclamiamo alle nostre associazioni di categoria che dovrebbero selezionare alla fonte tutti gli agenti che non rispettano il codice deontologico degli agenti immobiliari, e che lavorano solo per recuperare iscritti e far aumentare il loro numero senza un accurato discernimento in entrata .
Ciò di cui abbiamo bisogno è formare un gruppo di professionisti seri che si propongono come tali, con determinate garanzie per i clienti e chi sbaglia dovrà pagare una penale onerosa all'associazione che, a sua volta dovrà farsi carico di risarcire il cliente truffato e nel contempo sospendere l'adesione di quel soggetto che ha diffamato tutta la categoria.
Quando saremo riusciti a creare un gruppo affidabile e credibile, potremmo parlare con gli organi competenti, proponendoci come figure professionali a cui poter affidare una compravendita immobiliare senza avere bisogno di nessun altro professionista (notaio, geometra, avvocato ecc.) e garantendo a 360° Il cliente finale.
Se riusciremmo a raggiungere questo obiettivo di "qualità", io son sicuro che il privato sarà ben disposto a contattarci per affidarci l'incarico a comprare od a vendere, ma se non creiamo una categoria seria e non ci sbarazziamo di tutti questi venditori improvvisati, continueremo a spendere tanti soldi in pubblicità per darci un'immagine seria, ma non riusciremmo mai ad eliminare il muro di diffidenza che c'è tra noi ed i nostri interlocutori.
Cerchiamo, tutti insieme, una guida professionale che possa portare avanti questa idea di "Qualità", qualcuno che è al di fuori della nostra categoria che non strumentalizza la propria posizione (come avviene nella mia città Catania) che usa il suo ruolo per proporsi come se fosse il migliore della categoria, solo perchè qualcuno lo ha nominato presidente.
Della serie se il pesce puzza dalla testa, cosa stiamo ancora a lamentarci ?, Se non vogliamo cadere in malora e far fallire la nostra azienda dobbiamo muoverci da subito e reclamare alle nostre associazioni che devono ascoltare le nostre lamentele.
Un caro saluto e Buon lavoro a tutti, e soprattutto a tutti coloro che portano avanti la propria azienza in modo serio.

Antonio
5 Ottobre 2017, 15:39

Gli agenti immobiliare sono solo una massa di incompetenti, mai dico mai trovato uno professionale. chiedi i mq della casa e vanno a spanne... chiedi un certificato e cadano dalle nuvole, chiedi anno di costruzione: a forse... boh...
però poi il 4% lo pretendono... magari anche in nero...

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