La Fiaip torna sullo spinoso problema dell'igresso degli istituti di credito nel mondo immobiliare. Secondo il presidente Marco Righi, infatti, "è necessario vietare o almeno limitare al 10% la partecipazione delle banche nelle società d'intermediazione".
"Le banche non possono detenere partecipazioni nelle società immobiliari e diventare agenti immobiliari - in una nota - ognuno deve fare il proprio mestiere ed è necessario vietare o almeno limitare al 10% la partecipazione delle banche nelle società d'intermediazione immobiliare". La Fiaip vede nel disegno di legge sulla concorrenza "un'occasione per disciplinare questo settore di attività" e evitare i possibili conflitti di interesse delle banche.
Al momento sono stati accantonati in Commissione Industria al Senato tutti gli emendamenti in materia di partecipazione di banche in imprese che svolgono attività di intermediazione immobiliare, secondi la Fiaip, a seguito di divergenze di vedute tra i relatori e il governo. "Non si comprende - dichiara il presidente Fiaip Paolo Righi - perché si voglia mettere il mercato immobiliare nelle mani della finanza. Questo fatto potrebbe modificare completamente l'assetto socio-economico di un intero comparto, che oggi rappresenta il 20% del Pil. Ciò significherebbe per l'esecutivo ripetere gli stessi errori che nel 2008 ha visto scatenarsi la più grande crisi mondiale dell'economia
1 Commenti:
Accentrare tutto il potere finanziario nelle mani delle Holding..mi pare chiaro il disegno cosi come altrettanto chiaro alzare tutti i livelli di discussione ed informazione sulla questione che per tutti noi è delicata e molto attenzionata
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