Il salario minimo ricevuto da un lavoratore dipende da Paese a Paese. Esiste un gap che arriva fino al 12.000% tra il primo e l’ultimo della classifica. Ad esempio, gli oltre 1.900 euro pagati dal Lussemburgo superano di 44 volte i 43 euro sborsati dal Venezuela.
L’Australia è in testa alla classifica con 2.131 euro al mese, mentre il Bangladesh occupa l’ultima posizione con un salario minimo di 17 euro al mese. Nel complesso, i Paesi europei e le grandi potenze mondiali monopolizzano la parte superiore dell classifica, mentre la parte inferiore è occupata dai Paesi dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia.
In particolare, il Lussemburgo segue l’Australia con un salario minimo mensile di 1.923 euro e si trova poco più avanti al Regno Unito, con 1.510 euro. Lo stipendio britannico è seguito da quello del Belgio (1.502), della Germania (1.473) e della Francia (1.458). Nella top 10 ci sono anche l’Arabia Saudita (1.260 euro), gli Stati Uniti (1.160), il Giappone (1.124) e la Spagna (655). In totale, dei 26 Paesi elencati, solo nove hanno un salario minimo che supera i 1.000 euro al mese.
Da tutti questi dati emergono anche alcune curiosità. Ad esempio, il Paese saudita, che è il più grande produttore di petrolio al mondo, supera la prima economia mondiale. E’ sorprendente anche il fatto che il Belgio occupa una posizione migliore delle due grandi potenze della zona euro (Germania e Francia), che la Turchia supera la Cina e che il Camerun e il Kenya sono avanti al Venezuela.
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