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“Abusivismo” è la parola che più ricorre in questi giorni. A pronunciarla, in occasione del Meeting di Cl, è stato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Sono seguiti poi i drammatici fatti di Ischia, che hanno riportato alla ribalta la questione. E i dati che emergono non sono confortanti: si parla di 1,2 milioni di case mai censite.

Ma procediamo con ordine. Delrio ha affermato: “La fragilità del nostro Paese dipende dal fatto che si sia costruito troppo, male e illegalmente. Bisogna demolire gli immobili illegali”. Aggiungendo: “Si possono individuare delle priorità tra quelli da demolire prima e quelli che devono esserlo poi, ma non si può rinunciare al fatto che la legge vada rispettata”.

Proprio dopo le parole pronunciate dal ministro delle Infrastrutture si sono verificati i drammatici fatti di Ischia. Il terremoto che ha colpito l’isola ha riportato con insistenza alla ribalta il tema dell’abusivismo. Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha affermato: “Come mai tanti danni da un sisma di magnitudo 4.0? C’è un discorso di specificità dell’isola d’Ischia che è in area vulcanica. Quello che però ho potuto vedere è che molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti, che non corrispondono alla normativa vigente, per questo alcuni palazzi sono crollati o rimasti danneggiati”.

Ma per i sindaci di Ischia l’abusivismo non c’entra nulla. In una nota congiunta, i sei sindaci dei comuni dell’isola “deplorano le notizie false relative a presunti danni e crolli in tutta l’isola e alle inesistenti connessioni tra l’evento sismico e i fenomeni legati all’abusivismo edilizio, rilevando che i crolli circoscritti alla zona colpita, hanno interessato per lo più strutture antiche e risalenti tra le quali finanche una chiesa già distrutta dal terremoto del 1883 e poi riedificata”.

Certo è che i numeri sull’abusivismo in Italia non sono confortanti. Legambiente ha fatto sapere che a Ischia sono circa 600 le case abusive colpite da ordine definitivo di abbattimento e 27mila le pratiche di condono presentate in occasione delle tre leggi nazionali sulle sanatorie edilizie. L’associazione ha poi sottolineato che in Italia nel 2016 gli abusi sono stati circa 17mila.

Ma non finisce qui. Come riportato dalla Stampa, secondo l’Agenzia del Territorio –  che ha realizzato la mappatura aerea dell’Italia – nel nostro Paese sono un milione e 200mila le case “fantasma”. E ogni anno, a fronte di migliaia di nuovi abusi, viene demolito solo un edificio su 10.

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