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La disoccupazione reale supera l'11%. Parola di banca d'Italia

Dalla banca d'Italia arriva un documento che gela le analisi sull'economia italiana: la disoccupazione reale superiore rispetto a quanto dicono i dati istat e consumi delle famiglie sono ancora in fase di stagnazione. I disoccupati sarebbero più dell'11%, mentre l'istat parla dell'8,2%. Chi ha ragione?

Non è la prima volta che l'istat e la banca d'Italia forniscono dati diversi. Era già successo con gli aumenti sugli affitti (vedi notizia)

Il bollettino pubblicato da banca d'Italia rimarca come nel secondo trimestre del 2010 è proseguito il ristagno dei consumi delle famiglie, frenati dalla contrazione degli acquisti di beni durevoli (-6,8%) complice l’esaurirsi degli stimoli connessi con le agevolazioni fiscali alla rottamazione degli autoveicoli più inquinanti,

Il problema sono i redditi deboli, da cui dipendono le decisioni di consumo. Debolezza che è proseguita nel terzo trimestre: "il clima di fiducia delle imprese del commercio è peggiorato durante l’estate; secondo l’indicatore calcolato dall’istat, il volume delle vendite al dettaglio ha ristagnato nei tre mesi terminanti in luglio"
 

Ma è sul mercato del lavoro che arriva la doccia fredda. Secondo la banca d'Italia, includendo i lavoratori scoraggiati e l'equivalente delle ore della cassa integrazione guadagni (cig), il tasso di disoccupazione si  collocherebbe sopra l'11%. Secondo l'istat riferiscono a fine agosto la disoccupazione era scesa all'8,2%.

Previsioni per i prossimi mesi
Il pil italiano nel 2010 dovrebbe registrare una crescita di 1 punto percentuale (confermata la stima precedente) mentre dal punto di vista dei prezzi l'inflazione è prevista all’1,5%. Sul piano dell'occupazione è già in controtendenza la distruzione di posti di lavoro, ma la stagnazione in quanto a nuovi assunti si farà sentire

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18 Ottobre 2010, 10:55

Salario minimo garantito per tutti i disoccupati di 1200 euro mensili per 3 anni poi a scalare 1000 al mese per altri 3 anni poi 800 per altri tre anni e 600 per altri tre anni...poi si ricomincia da 1200...
Dove prendere i soldi? aumentando le tasse ai ricchi.
Chi ha beni immobiliari del valore superiore ai 100000 euro /(compresa la 1 casa che spesso è costosa) paghi un 2% o meglio un 5% sul valore ogni anno , cioè una patrimoniale così si fa giustizia sociale.

Solo bersani e visco possono farlo ergo votiamoli in massa alle prossime elezioni.

P.s. Faccio notare che su un appartamento di Milano del valore di 250000 euro, tolti i 100000 resterebbero 150000 su cui applicare la tassa che al minimo del 2% sarebbero 3000 euro annui.
Su valore di mercato di 350000 sarebbero 5000 di patrimoniale
Moltiplicate per tutti gli appartamenti e avrete soldi per aiutare tutti gli 8 milioni di poveri in Italia

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