Alcuni economisti cinesi prevedono che la bolla immoboliare nel loro paese potrebbe esplodere a breve, facendo crollare del 20% le quotazioni delle case. Questa discesa sarebbe conseguenza diretta delle misure adottate dal governo, in primo piano nel frenare la bolla. I disastri degli stati uniti, della spagna e, ultimo, dell'irlanda hanno messo in allerta su quanti danni può fare il settore immobiliare
Il rapporto è stato diffuso dall'università popolare cinese e tiene conto di questi passi fatti dal governo: restrizioni all'acquisto di più di una casa; maggiori controlli sui prestiti; nuove tasse sui mutui
In questo modo il governo cinese vuole evitare i disastri già vissuti da altri paesi. Avrebbero potuto fare qualcosa stati uniti, spagna o irlanda? molti pensano che non si possano correggere le distorsioni del settore, a meno che a governare non sia un partito come quello comunista cinese, in assenza di democrazia e piena libertà di mercato. Ma è proprio così?
L'esperienza del canada ci insegna il contrario (vedi notizia). Il ministro dell'economia del canada, jim flaherty, ha indurito le leggi del settore creditizio, per garantire che gli acquirenti possano continuare a pagare quando i tassi di interesse (inevitabilmente) cresceranno
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