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analisi dati
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Grazie alla vasta base dati di idealista, la redazione di idealista/news durante tutto il 2022 ha analizzato l’evoluzione del mercato degli affitti e della compravendita in Italia da una prospettiva privilegiata. Scopriamo quali sono stati i trend e le evoluzioni del real estate italiano per l’anno che si sta per concludere.

Località più care e richieste d’Italia

Nel terzo trimestre del 2022 il comune con i prezzi medi di vendita più alti si conferma Forte dei Marmi, dove per acquistare un immobile a uso residenziale ci vogliono mediamente 1 milione e 545mila euro.

Inoltre, idealista/data ha implementato un indicatore che sintetizza la pressione della domanda sull’offerta in ogni area d’Italia per il segmento delle case in vendita. L’indicatore si basa sul numero di leads (contatti tramite e-mail e condivisioni) ricevuti per annuncio.

Nel terzo trimestre del 2022 il comune in cui si sono registrati più contatti per annunci di case in vendita su idealista è Trieste (3,3), seguito da Bologna (3,1) e Cagliari (3).

Per quanto riguarda la ricerca di case in affitto nel terzo trimestre 2022 il comune più caro di conferma Forte dei Marmi (4.588 euro al mese), seguito da un altro centro della Versilia come Pietrasanta, dove il canone mensile medio di locazione è di 3.037 euro. Chiude il podio Riccione (2.766 euro al mese).

Secondo l’indice di domanda relativa, elaborato da idealista/data, la richiesta maggiore di case in affitto, nel terzo trimestre 2022, si concentra a Padova, che totalizza in media 39,1 contatti per annuncio. Il secondo posto del ranking è occupato da Bologna (38,4) e completa il podio un altro Comune dell’Emilia-Romagna: Forlì (34,1 contatti per annuncio).

La bussola dei quartieri nelle principali città

Come è facile immaginare, i primi posti della classifica dei quartieri più cari d’Italia per comprare casa sono quasi tutti a Milano. Il podio è tutto meneghino, composto, nell’ordine, da: Brera-Montenapoleone (11.656,60 euro/mq), Duomo-Castello (10.348,70 euro/mq) e Vittorio Emanuele-Augusto (10.000 euro/mq).

L’unico “intruso” nella top ten è il centralissimo quadrante romano di Piazza del Popolo-Piazza Navona-Quirinale, dove la richiesta media si aggira intorno ai 7.435,24 euro/mq. Per il resto le prime 10 posizioni vedono presenti i quartieri milanesi di Zona Sant’Ambrogio-Università Cattolica, Moscova-Repubblica, Ariosto-Magenta, Vetra-Missori, Tribunale e Monforte-Palestro.

Mentre per quanto riguarda i quartieri meno cari per comprare casa il primo dato che balza all'occhio è che il podio è tutto catenese: San Cristoforo si guadagna la prima posizione (625,05 euro/mq), seguito da Angeli Custodi-Porto (719,24 euro/mq) e San Leone (772,24 euro/mq).

Il quartiere dove gli affitti sono più economici, tra le città prese in esame, è quello della Libertà a Palermo, con una media di 6,1 euro/mq. Seguono in rapida successione Case Bruciate-Fontivegge-XX Settembre a Perugia (6,7 euro/mq), Pianura a Napoli (6,8 euro/mq), Madonna di Campagna (6,8 euro/mq) e Sestri Ponente a Genova (6,9 euro mq).

Mentre i primi posti della classifica dei quartieri più cari d’Italia per affittare casa sono occupati quasi tutti da zone di Milano. Il podio è tutto meneghino, composto nell’ordine, da: Brera-Montenapoleone (33,3 euro/mq), Zona Sant’Ambrogio-Università Cattolica (28,3 euro/mq) e Duomo-Castello (27,4 euro/mq).

Offerta di stanze in affitto

L'offerta di appartamenti in affitto condiviso è diminuita del 43% nell'ultimo anno, in linea con la forte riduzione dello stock di alloggi in locazione, secondo il consueto rapporto sulle stanze in affitto di idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia.

Lo stock disponibile è crollato in quasi tutti i capoluoghi di provincia italiani rilevabili. Nella maggior parte di essi il calo del prodotto disponibile è stato molto pronunciato, con diminuzioni di oltre il 60% a Lecce (-64%), Cagliari (-64%), Bari Milano (entrambe -61%). Tra i principali centri universitari spiccano i cali di Bologna (-53%), Firenze (-52%), Roma Napoli (entrambe -48%). Padova e Catania segnano un calo rispettivamente del 46% e del 44%. Torino si ferma al 40%.

Solo in 5 dei 42 capoluoghi monitorati c’è una disponibilità di stanze superiore a un anno fa. L'aumento maggiore si è verificato a Catanzaro, dove le persone che cercano di affittare una stanza hanno il 27% in più di offerta tra cui scegliere. Incrementi anche a Caserta (25%), Vicenza (22%), Venezia (19%), e Trento (5%).

Vie più care d’Italia

Punta Lada, ad Olbia, è la via con le case più care d’Italia, per un valore medio che raggiunge i 5.558.889 euro, secondo uno studio dell’Ufficio Studi di idealista.

Dal secondo al quinto gradino del ranking troviamo quattro indirizzi che portano in Toscana, con Forte dei Marmi in evidenza con tre vie al top dei valori: Luigi Raffaelli (5.309.091 euro), via Corsica (4.925.000 euro) e Viale Italico (4.257.647 euro). L’altra località della regione del centro Italia, che occupa il quarto gradino del ranking nazionale, è San Casciano in Val di Pesa, vicino Firenze, dove troviamo via Malafrasca (4.504.496 euro) punteggiata da casali e cascine tipici della campagna toscana, trasformati talvolta in attività ricettive.

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