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Cedolare secca: "anche se in ritardo, purché si approvi"

Il ritardo sull'approvazione della cedolare secca, l'aliquota unica sulle locazioni che sostituirà l'attuale sistema impositivo basato sul reddito, è ormai assodato. Non sarà in vigore dal primo gennaio 2011. Ma l'importante è che si approvi in tempi per le dichiarazioni dei redditi di giugno. Ecco gli scenari

Come abbiamo scritto qualche giorno fa (vedi notizia) la fiducia al governo berlusconi non garantisce automaticamente l'approvazione delle leggi in giacenza, tra cui quella sul federalismo fiscale, che contiene appunto le norme sulla cedolare secca e sull'imu, la nuova imposta comunale sugli immobili

La commissione che deve decidere sul federalismo fiscale si sarebbe dovuta riunire martedì 21 dicembre, ma i suoi membri hanno deciso di prendere tempo, per risolvere alcuni dubbi sull'imu avanzati dalla corte dei conti (vedi notizia). Pertanto la legge non arriverà in tempo all'ultimo consiglio dei ministri dell'anno, previsto per il 24 dicembre. Il primo gennaio 2011, di conseguenza, non entrerà in vigore nessuna novità

L'approvazione finale dovrebbe invece arrivare a gennaio e a quel punto l'agenzia delle entrate avrà novanta giorni di tempo per emanare un provvedimento che specifichi i dettagli applicativi per il versamento dell'acconto, previsto per giugno, con le dichiarazioni dei redditi del 2010

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2 Commenti:

24 Dicembre 2010, 14:16

Sembra incredile che tutti i provvedimenti favorevoli, non a me ma a tanta gente, possano non trovare un percorso legislativo, non dico agevolato, ma almeno normale. Al contrario di quelli che vengono velocemente, quelli che riguardano i soliti...

28 Dicembre 2010, 12:19

Sicuro che sia conveniente ?, per i piccoli proprietari , non potendo usufruire delle sgravi fiscali(figli e moglie a carico ad esempio) facendo due conti pagheranno di piu'. Filippo

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