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Real Estate
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Al di là dei confini nazionali, un’importante notizia per il settore immobiliare – anche del nostro Paese – è stata certamente la nomina nel Parlamento Europeo del danese Dan Jørgensen come commissario designato al portafoglio Energia ed Edilizia. È la prima volta che viene nominato un commissario dedicato all’edilizia abitativa. Una decisione importante motivata dal fatto che la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che nel nuovo mandato l’edilizia abitativa sarà una priorità per l’Ue. Il compito di Jørgensen è quello di sviluppare un Piano europeo per gli alloggi sostenibili a prezzi accessibili. 

Stati Uniti

Ma spingendosi oltreoceano, per la precisione negli Stati Uniti, a tenere alta l’attenzione sono state le elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria di Donald Trump, il quale si avvia a iniziare il proprio secondo mandato, diventando il 47° presidente Usa. Ma come saranno le politiche di edilizia abitativa negli Stati Uniti nella nuova era Trump? L’elezione di Trump si inserisce in un momento in cui il mercato residenziale deve affrontare la sfida di migliorare l’accessibilità alla casa, con un mercato immobiliare segnato da una carenza di offerta e da un’elevata domanda. Trump ha promesso di ridurre le normative e gli standard statali, di abbassare i tassi di interesse ipotecari al 3% e di rinunciare a terreni federali per costruire più case. Una delle maggiori preoccupazioni del settore immobiliare risiede nelle politiche protezionistiche promesse da Trump, che possono innescare l’inflazione e costringere la Federal Reserve ad aumentare i tassi, in una politica più restrittiva e con un impatto diretto sulle rate dei mutui per i futuri acquirenti di case. 

New York
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Intanto, secondo un rapporto pubblicato dalla National Association of Realtors (NAR) degli Stati Uniti sul mercato immobiliare, l'età media di chi acquista casa negli Stati Uniti è salita di sette anni rispetto al 2023 (49 anni), arrivando oggi a 56 anni.Questa cifra è la più alta nella storia del Paese, dopo aver superato quella del 2022, quando l’età media registrata era pari a 53 anni. Da evidenziare che, nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, l’età era di 47 anni. Il grosso problema che porta ad alzare l’età media degli acquirenti di case è il prezzo elevato degli immobili.

Per quanto riguarda il mercato immobiliare extra lusso degli Stati Uniti, quest'ultimo ha conosciuto un nuovo record. Nello specifico, la vendita di un appartamento su due piani a Central Park (New York) per 115 milioni di dollari (quasi 104 milioni di euro) nel mese di giugno è andato ad aggiungersi alle altre precedenti cinque transazioni sopra i 100 milioni di dollari (quasi 90 milioni di euro). Per gli analisti si è trattato di un punto di svolta nel settore immobiliare di lusso.

C’è poi un tema di cui si sta molto discutendo: gli affitti brevi. A quanto pare, mentre in Italia entrano in vigore i nuovi obblighi sugli affitti turistici, il Consiglio Comunale di New York City sta esaminando un nuovo disegno di legge che potrebbe modificare le attuali restrizioni sugli affitti brevi introdotte dalla Local Law 18 nel 2023, in particolare per i proprietari di abitazioni uni e bifamiliari. Come riportato da The Wall Street Journal, l’obiettivo è trovare un equilibrio tra le esigenze di residenti, proprietari di immobili e turisti, mitigando così un quadro normativo che era stato preso a modello da chi sostiene che questo genere di locazione vada pesantemente limitato.

Regno Unito

Nel Regno Unito desta attenzione l’aumento dei canoni di locazione. Da luglio 2021, mese in cui è stata registrata una spesa media di 1.705 sterline, il prezzo non ha smesso di salire, registrando cifre da record. L’Office for National Statistics (ONS) del Regno Unito afferma che, lo scorso ottobre, il prezzo medio degli affitti a Londra è aumentato dell’8,7% rispetto allo stesso mese del 2023, attestandosi a 2.172 sterline (2.610 euro), nuovo record storico. Questo aumento degli affitti è stato il più alto registrato dallo scorso marzo, quando è stato confermato il maggiore aumento annuo dall’inizio delle rilevazioni dal 2005.

Londra
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L’aumento dei canoni di locazione genera automaticamente una crescente difficoltà nel trovare una casa in affitto. Un report pubblicato dalla app per inquilini tlyfe afferma che ci vogliono circa due mesi e mezzo per trovare una casa in affitto. Lo stesso studio assicura che questo è dovuto all’elevato numero di richieste che riceve ogni immobile che si presenta sul mercato, per cui il proprietario solitamente sceglie chi offre la maggiore affidabilità economica.

Il 4 luglio nel Regno Unito si sono svolte le elezioni anticipate che hanno sancito la vittoria del Partito Laburista. E Keir Starmer è stato incaricato da Re Carlo III per la formazione del nuovo governo, diventando il premier del Regno Unito. Durante la campagna elettorale, Starmer aveva promesso che avrebbe costruito 1,5 milioni di nuove case. Ma il ministro britannico dell’Edilizia, Matthew Pennycook, ha dichiarato alla Camera dei Comuni che questo obiettivo “sarà più difficile del previsto”, accusando la “difficile eredità” lasciata dall’ultimo governo conservatore di Rishi Sunak. Un obiettivo però importante da raggiungere considerando la situazione del mercato immobiliare nel Regno Unito, segnato da un aumento del costo medio di una casa e dei canoni di locazione.

Cina

Se si guarda al panorama internazionale, è interessante parlare anche del mercato immobiliare della Cina. Dopo la crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande, il settore ha mostrato segni di sofferenza. Lo scorso settembre i prezzi delle nuove case in Cina sono diminuiti per il sedicesimo mese consecutivo, in un momento in cui le autorità stanno cercando di rilanciare il settore, impantanato in una profonda crisi da quasi tre anni. Il ministro cinese dell’Edilizia, Ni Hong, ha dichiarato che il settore “ha toccato il fondo” e ha annunciato un ampliamento del programma di finanziamento per progetti immobiliari. A maggio le autorità avevano già varato un ampio pacchetto di misure per cercare di rilanciare il settore.

Pechino
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Non solo. Il governo cinese valuta la possibilità di rimuovere alcune delle principali restrizioni sull’acquisto di case ancora in vigore. Valutazioni che tengono conto di come le misure precedentemente adottate non sono riuscite a rilanciare un mercato immobiliare in fortissima crisi. E a ottobre il governo cinese ha annunciato che spera di ampliare la portata del programma volto ad aumentare il finanziamento dei progetti di costruzione di alloggi non terminati

Singapore e Hong Kong

Nel frattempo, ci sono realtà che registrano aumenti dei prezzi importanti. In particolare, Bloomberg Intelligence ha previsto che nel 2025 i prezzi delle case a Hong Kong aumenteranno di circa il 10%, in Australia dell’8% e a Singapore e in Giappone rispettivamente del 3% e del 2%. Secondo la piattaforma immobiliare globale Propestar, a ottobre il prezzo al metro quadrato a Hong Kong ammontava a 360.719 dollari di Hong Kong (quasi 44.000 euro/m2); in Australia le case avevano un prezzo di 12.195 dollari australiani/m2 (7.500 euro/m2); a Singapore, il prezzo delle case era di 21.657 dollari di Singapore/m2 (15.300 euro); in Giappone, infine, i prezzi delle case ammontavano a 2.404.158 yen/m2 (15.200 euro/m2).

Hong Kong
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E proprio nel tentativo di frenare l’aumento del prezzo delle case, a Singapore il primo ministro Lawrence Wong ha rafforzato il pacchetto di norme sull’edilizia pubblica. In particolare, ha annunciato la riduzione della percentuale massima di finanziamento ottenibile per l’acquisto di alloggi pubblici, con l’obiettivo di garantire un mercato immobiliare più “stabile e sostenibile”.

Classifiche

Per capire quanti stipendi sono necessari per acquistare una casa di 100 m2 nel mondo, gli esperti di Best Brokers hanno pubblicato uno studio dal quale emerge che in Sudafrica bastano 71 stipendi mensili reali (quelli al netto dell’inflazione), che equivalgono a sei anni, per acquistare una casa di 100 metri quadrati. Dalla parte opposta c’è il Nepal: gli abitanti di questo Paese hanno bisogno di 684 stipendi reali (57 anni) per acquistare una casa di queste stesse dimensioni.

Dopo il Sudafrica ci sono gli Stati Uniti, con 76 stipendi mensili reali, che equivalgono a poco più di sei anni. Lo stipendio medio annuo negli Usa è di quasi 50.000 dollari (45.600 euro) e il prezzo al metro quadrato supera i 3.200 dollari (2.900 euro). Completa la “top 3” la Spagna, dove servono 132 stipendi mensili reali (11 anni), dato che lo stipendio annuo reale è di 28.300 dollari (25.800 euro) e il costo di un metro quadrato è di 3.200 dollari (2.900 euro). 

Parlando poi di classifiche e analizzando quali sono le mete preferite dai nomadi digitali, il report Executive Nomad Index di Savills, che classifica le 25 migliori destinazioni per chi lavora da remoto, i cosiddetti nomadi digitali, ha confermato al primo posto per il secondo anno consecutio Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Al secondo posto c’è Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti. Seguono numerose città costiere che continuano a ottenere ottimi risultati, tra cui Malaga (3°), Miami (4°), Lisbona (5°), Barcellona (6°) e Palma (7°). La prima città italiana in classifica è Palermo (22°): il capoluogo siciliano, con il suo ricco patrimonio storico e culturale, vanta il mercato degli affitti prime più conveniente in Italia, con canoni di locazione fino al 70% inferiori rispetto, ad esempio, a quelli di Firenze. Ma a fine classifica compare anche la Toscana come regione nella quale trasferirsi per i professionisti digitali.

Quali sono invece le nazioni che offrono il miglior equilibrio tra vita personale e lavoro? Secondo uno studio globale condotto da Remitly, azienda internazionale di servizi finanziari digitali, in cima alla classifica c’è la Finlandia, dove i lavoratori raggiungono un punteggio di 73 su 100, dimostrando un equilibrio eccellente tra vita lavorativa e personale. Al secondo posto si trova la Danimarca, con un punteggio di 70 su 100. La Svizzera e la Francia completano i primi quattro posti, con punteggi rispettivamente di 65 e 62 su 100.

Per individuare le dieci città più pulite d'Europal’organizzazione EU Meds ha realizzato uno studio approfondito, classificando le città europee sulla base di una serie di parametri legati alla qualità dell’ambiente urbano. Dallo studio è emerso che Helsinki si distingue come la città più pulita d’Europa, seguono StoccolmaReykjavik.

Per quanto riguarda le migliori città al mondo in cui vivere, secondo la classifica della società di consulenza tecnologica Mercer, Zurigo figura al primo posto. Seguono Vienna e Ginevra.

Curiosità dal mondo

Qual è la città più popolosa al mondo? Con ben 41.354.149 abitanti, la città più popolosa al mondo è Shanghai. Questa megalopoli, importante centro finanziario e commerciale, vanta uno skyline da togliere il fiato, dominato da altissimi grattacieli, e una rete di trasporti pubblici molto efficiente. Le altre città più popolose sono Tokyo, Giacarta, Chongqing, Nuova Delhi, Seul, Mumbai, Manila, New York, San Paolo.

E quali sono invece gli edifici più alti del mondo? L’edificio più alto del mondo è il Burj Khalifa di Dubai, un grattacielo alto 828 metri che può essere visto da circa 95 chilometri di distanza. Seguono il grattacielo di Kuala LumpurMerdeka 118, la Shanghai Tower, la torre del Reloj Abraj Al-Bait, il Ping An Finance Center in Cina, la Lotte World Tower di Seoul, il World Trade Center di New York, il CTF Finance Center di Guangzhou in Cina, il Tianjin CTF Finance Center in Cina, la CITIC Tower di Pechino.

 

 

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