Il 2011 è cominciato con delle tendenza al rialzo per l'indice euribor, il valore più diffuso per calcolare la rata del mutuo a tasso variabile. Gennaio chiuderà con dei lievi ma costanti aumenti e lo spettro dell'inflazione che incombe. Cosa succederà a febbraio?
Facciamo prima un passo indietro. Gennaio chiuderà all'incirca con questi valori: euribor 1 mese allo 0,88%, 3 mesi all'1,06%, 6 mesi all'1,29%. A partire dalla metà del mese sono cominciati i sobbalzi, in coincidenza con l'annuncio della bce di un probabile aumento del costo del denaro, in seguito alle novità inflazionistiche
Ma, in controtendenza, sono arrivate in questi giorni delle buone notizie dai debiti sovrani europei, che hanno dato prova di maggiore fiducia da parte dei mercati
In virtù di queste due spinte in direzione contraria, si può dedurre che l'indice euribor segnerà solo dei piccoli avanzamenti e si manterrà a febbraio su numeri storicamente bassi. Il tanto temuto salto in avanti non ci dovrebbe essere, salvo complicazioni macroeconomiche di altra natura
Sulla rata del mutuo, quindi, si possono dormire sonni tranquilli
5 Commenti:
Un bell'aumento dei tassi farà crollare le quotazioni immobiliari!!!
Sono saldi per i soldi santi. Sono tanti guardiamo avanti
A me risulta che il tasso Euribor a 3 mesi sta al 1,057%, altro che 1,29%!
Gentile anonimo, legga bene, a 1,29% è quello a 6 mesi
Cordialmente
La redazione
..Il tasso di riferimento fino a qualche mese fa era il più vantaggioso degli ultimi anni,eppure gli immobili non si vendono...se ora aumenta...si salvi chi può
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