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Se il mercato è divenuto un luogo meno ospitale di prima, se c’è meno spazio per tutti, se le compravendite sono in drastica contrazione, cosa deve fare il professionista immobiliare per essere competitivo? a queste domande hanno risposto idealista e solo affitti durante l’iniziativa “real estate refresh”, per tornare a crescere con il web, a Roma il 15 febbraio

Per cesar oteiza , Fondatore di idealista, “la crisi ha cambiato profondamente il mercato immobiliare: meno soldi in circolazione, meno credito disponibile, meno compravendite. Per far ripartire il mercato ci vuole un "reset" generale per soddisfare le mutate esigenze di clienti più informati e più selettivi”

Come devono comportarsi in questo scenario le agenzie immobiliari?

“ Nella nostra visione del mercato immobiliare – spiega oteiza - è fondamentale: ascoltare cosa vogliono i consumatori, ottimizzare l’offerta di immobili, assumere un atteggiamento chiaro e trasparente, assumere lo scambio di informazioni come un valore importante per favorire gli investimenti e l’incontro di domanda e offerta

Oggi nel business occorre essere veloci e flessibili, tutte qualità che le agenzie possono trovare in un portale immobiliare come idealista.it

ecco la ricetta: Ricerche più facili ed efficaci, offerte comparabili (prezzo, m2, locali, etc.), più potere alle immagini (annunci con foto, visite virtuali e ora i video), risultati misurabili e ritorno sicuro sull’investimento. Questa è la nostra ricetta per tornare a crescere con il web

Ma sul web le agenzie non trovano solo la leva per tornare a crescere, trovano clienti potenziali.

Il settore dei classified è in grande ascesa in Italia. Il 2010 è stato un anno di crescita, con oltre 3,7 milioni utenti unici registrati da nielsen lo scorso novembre. In tre anni gli utenti sono più che raddoppiati

Se per un lato l’innovazione può ridare slancio ad un settore, “l'auspicata vivacizzazione del mercato può partire solo da una politica dei prezzi realistica”, secondo il fondatore di idealista

Solo per fare un esempio in relazione al mercato romano, la casa nella capitale si mangia la metà del reddito di una famiglia media (30 mila euro l’anno secondo l’istat). Ciononostate i proprietari di case continuano a sparare alto, senza considerare che in Italia le spese per le transazioni immobiliari sono tra le più alte tra i paesi industrializzati, con un 12% del valore della proprietà. L'8% di questi costi è a carico dell'acquirente

Tutte cose che ostacolano la ripresa , Infatti da uno studio che idealista.it affiderà domani ai mezzi di informazione, emerge che solo il 6,9% degli immobili in vendita nella capitale incontra le richieste dei potenziali acquirenti

Significa che quando non è il prezzo a scoraggiare, è la superficie dell’immobile che non soddisfa le esigenze dei consumatori, o le caratteristiche dello stesso si rivelano al di sotto delle aspettative di chi acquista

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42 Commenti:

17 Febbraio 2011, 11:26

Perchè invece di ricette strane e/o metodologie comunque straconosciute a chi effettivamente pratica la professione di agente immobiliare ed è sul pezzo da mane a sera , non proviamo tutti insieme a ridimensionare pretese e dare un taglio netto a prezzi lievitati negli ultimi 10anni fino al 100%? Certo anche lo Stato ne ha tratto profitto, ma adesso ...
E' meglio mangiare il giusto tutti i giorni che far scorpaggiata e poi... digiuno forzato!!
Buon lavoro a tutti

2 Aprile 2012, 7:10

In reply to by lorenzo (not verified)

Condivido...fate abbassare i prezzi e lavorerete

17 Febbraio 2011, 16:38

Penso che per rendere competitivo il mercato oltre che pesentarsi in modo diverso si devono anche rivedere il valore effettivo degli immobili praticando riduzioni costanti fino ad arrivare ad un effettivo valore dell'immobile

17 Febbraio 2011, 17:11

Se per arrivare ad un prezzo del 50% rispetto a oggi, scordatevelo: nessuno vi venderà il suo immobile... fino a che forse arriverà il tribunale (perché a quel punto se lo ricomprerà l'esecutato stesso a sconto50%!!!!)
Andate a lavorare e se ce la fate compratevi la casa...

17 Febbraio 2011, 18:20

In reply to by anonimo (not verified)

Se per arrivare ad un prezzo del 50% rispetto a oggi, scordatevelo: nessuno vi venderà il suo immobile... fino a che forse arriverà il tribunale (perché a quel punto se lo ricomprerà l'esecutato stesso a sconto50%!!!!) andate a lavorare e se ce la fate compratevi la casa... ah sì, se lo compra l'esecutato stesso con le pezze al sedere? che strana teoria! Allora perché in america sono fallite le banche? non potevi suggerire questo trucco geniale per salvare il mercato e le banche?

17 Febbraio 2011, 22:28

In reply to by anonimo (not verified)

Ma tu che lavoro fai? Cosa fai per vivere? non sudi i soldi che guadagni? credo sarebbe meglio il silenzio!

19 Febbraio 2011, 11:52

In reply to by anonimo (not verified)

Sono un imprenditore:caro amico è finita la pacchia!!"nessuno vi venderà il proprio immobile"è vero infatti se lo tiene finchè può,ma le spese ordinarie e straordinarie le deve sostenere comunque e quindi ci rimette..."nessuno vi venderà il proprio immobile" è sempre vero ma le banche non finanaziano più certe cifre perchè sanno che in caso di insolvenza del mutuo non potranno riaverle......."nessuno vi venderà il proprio immobile"verissimo!!ma sono tutte quelle persone che hanno comprato nell 2003/2007 a prezzi esagerati molto la di sopra dell reale valore e francamente penso che abbiano fatto il peggiore affare della storia.detto questo l'america e gli altri paesi insegnano,sarebbe meglio per noi italiani apprendere la lezione prima che chi vuole comprare casa si ritrovi con un potere d'aquisto molto ridotto rispetto a ora e chi vuole vendere con un pugno di mosche in mano.buona giornata

17 Febbraio 2011, 18:55

I prezzi devono scendere! non si vende più una casa! Un taglio secco del 30% in media è l'unica cosa ragionevole per vendere casa, altrimenti tenetevi i vostri buchi!
Parliamoci chiaro non esiste la casa che non si può vendere, esistono solo prezzi inadeguati ai dati macroeconomici dell'Italia attuale.

17 Febbraio 2011, 19:26

Calare i prezzi delle case in vendita del 30 % ?
Quando ogni genere di merce calerà del 30 % ci penserò

17 Febbraio 2011, 19:53

La casa non è una merce prova ne è che il suo valore non è determinato dal mercato, ma da aspetti emotivi.
Questo è l'unico motivo per cui all'aumento spropositato della domanda ancora non si è assistito al crollo dei prezzi, ma solo ad una lenta, inarrestabile discesa che si attesterà ben oltre il 30% in meno. Inoltre bisogna tenere presente tutte le forze che si oppongono ad ammettere che siamo in piena bolla. Fate caso ai giornali, ogni mese c'è un articolo che parla di ripresa del mattone, ma fate anche caso a quanto è esposto nelle agenzie, sono le stesse case in vendita da anni!

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