Domanda: quali saranno le ripercussione sull'aumento dei tassi esistenti sui consumatori?
Risponde libero giulietti, avvocato ed esperto dell'aduc (associazione degli utenti e consumatori): "se guardiamo al suo valore assoluto, un aumento dello 0,25% non è in sè pesantissimo. Qualunque aumento può essere oneroso per famiglie e imprese in difficoltà economiche, ma, se le banche si limitassero ad applicare il solo rincaro in questione l'aggravio non sarebbe, nella gran parte dei casi, insostenibile"
"Detto questo, aggiungiamo, però, che, secondo noi, le banche non si limiteranno a scaricare sulle spalle dei mutuatari il solo e (tutto sommato) modesto 0,25%"
"Ci attendiamo, infatti, che gli intermediari utilizzeranno il provvedimento del massimo regolatore europeo come alibi per aumenti ben maggiori trincerandosi dietro strutture di tassi complesse ed opache che legittimano i più ampi margini di manovra (non certo a beneficio del cliente).
Consigliamo, pertanto, che i clienti controllino le future variazioni del tasso del loro mutuo e ciò anche con riferimento alla loro decorrenza perchè non ci stupiremmo di dover constatare aumenti addirittura retrodatati"
3 Commenti:
Condivido pienamento ciò che è stato detto, infatti ho un mutuo a tasso variabile per 25 anni, per acquisto prima casa e già dal mese di ottobre ho avuto un aumento della rata del mutuo, la banca è unicredit. Cosa mi consigliereste di fare?
Cambia banca, fai una surroga
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