Nel 2025 le detrazioni per figli a carico restano uno degli strumenti più importanti per alleggerire il carico fiscale delle famiglie. Quali sono le agevolazioni effettivamente riconosciute e quali le novità introdotte quest’anno? È importante capire come funzionano e conoscere la formula di calcolo delle detrazioni figli a carico per il 2025. Quando lavorano entrambi i genitori, per capire se è più conveniente applicarle al 50% o al 100%, bisogna considerare chi ha il reddito più elevato.
Immaginando di avere un figlio a carico di 22 anni e di poter beneficiare di una detrazione di 950 euro per il 2025, optando per il 50%, in busta paga si avrà un risparmio fiscale mensile di circa 39-40 euro, mentre richiedendo il 100% lo sconto salirà a 79-80 euro al mese.
Quali sono le detrazioni per figli a carico nel 2025?
Le detrazioni per figli a carico sono uno strumento fiscale importante per le famiglie, visto che permettono di alleggerire l’IRPEF, ossia l’imposta sul reddito che devono pagare i genitori, i quali sostengono figli che non sono ancora completamente autosufficienti. Da ricordare che anche chi ha diritto alle detrazioni per figli a carico, può richiedere i bonus famiglie 2025, a condizione di possedere i requisiti richiesti.
A chi spettano le detrazioni figli a carico 2025? Spettano solo per i figli fiscalmente a carico, compresi quelli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi, affiliati o affidati, e i figli conviventi del coniuge deceduto. La detrazione è riconosciuta solo per i figli che rientrano in una determinata fascia di età, a patto di non essere disabili, visto che in tal caso non ci sono limiti dal punto di vista anagrafico.
L’accesso alle detrazioni è inoltre legato al livello di reddito del figlio che non deve superare una determinata soglia, oltre la quale non si ha più diritto all’agevolazione. Secondo quanto previsto dall’articolo 12 del TUIR, il Testo unico delle imposte sui redditi, la detrazione per i figli a carico è pari a un massimo di 950 euro per ognuno, ma questa somma viene parametrata al reddito dei genitori e quindi diminuisce progressivamente all’aumentare dello stesso.
Quali sono le nuove detrazioni per figli a carico nel 2025?
Con la Legge di bilancio 2025, che ha portato non poche novità per aliquote e detrazioni per l’Irpef 2025, a partire dall’anno in corso sono entrate in vigore nuove disposizioni per le detrazioni per figli a carico. La prima novità riguarda l’età dei figli, visto che l’agevolazione è riconosciuta solo per la prole di età pari o superiore a 21 anni e inferiore a 30 anni. Questo limite non si applica, invece, ai figli con disabilità accertata, per i quali si continua a beneficiare della detrazione anche al superamento del 30esimo anno di età.
Un’altra novità per il 2025, introdotta sempre dall’ultima legge di bilancio, è che, fermo restando il rispetto dei requisiti anagrafici, la detrazione è riconosciuta anche ai figli affiliati e ai figli del coniuge deceduto che convivono con il contribuente. Da ricordare che le detrazioni figli a carico 2025 non spettano fino ai 21 anni di età, visto che queste sono state assorbite nell’assegno unico universale, il cui importo è variabile in base all’ISEE del contribuente.
Detrazioni figli a carico 2025: quale limite di reddito?
Per capire se si ha diritto alle detrazioni figli a carico 2025 in busta paga, bisogna tenere conto di alcune soglie reddituali. Un figlio è considerato fiscalmente a carico se ha un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro per chi ha un’età compresa tra 24 e 30 anni, mentre tra 21 e 24 anni il limite da non superare è fissato a 4.000 euro.
Per quanto riguarda i genitori, il reddito complessivo non deve essere maggiore di 95.000 euro, perché in tal caso non si avrà diritto ad alcuna detrazione se si ha un figlio solo. Per le famiglie con più figli, l'importo di 95.000 euro è aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo, quindi ad esempio, nel caso di 3 figli il limite da non superare sarà pari a 125.000 euro.
Formula detrazioni figli a carico 2025
Come detto prima, la detrazione per ciascun figlio a carico è pari a 950 euro nella misura massima, ma questa somma decresce all’aumentare del reddito. Per calcolare la somma effettivamente spettante, si effettua un calcolo attraverso una formula ben precisa:
Detrazione spettante = 950 x (95.000−reddito complessivo): 95.000.
Facciamo un esempio per capire meglio: se una famiglia ha un reddito di 50.000 euro, il calcolo della detrazione sarà: 950 x (95.000 – 50.000) : 95.000, ottenendo come risultato 450 euro, vale a dire l’importo annuo che sarà riconosciuto per un figlio.
Da notare che nel caso in cui durante l’anno dovesse verificarsi una variazione, riguardante l’età del figlio, il reddito, la convivenza, la residenza, etc., la detrazione andrà rapportata ai mesi effettivi in cui sono soddisfatte le condizioni per il riconoscimento della stessa.
Da quando si perdono le detrazioni per figli a carico?
Il diritto alle detrazioni per figli a carico si può perdere in vari casi e solitamente ciò avviene nel momento in cui viene meno uno dei requisiti che danno accesso a questa agevolazione, ricordando che le due condizioni chiave sono l’età e il reddito e quindi sono questi i due elementi da tenere maggiormente d’occhio:
- età: quando il figlio compie i 30 anni, salvo che non sia disabile, visto che in tal caso non vale il limite dell’età;
- reddito: se il figlio supera la soglia reddituale prevista nell’anno, non può più essere considerato fiscalmente a carico.
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