Alla scoperta del sito archeologico romano e sannitico di Juvanum o Iuvanum, tra le montagne della Maiella.
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Di Zitumassin - Opera propria, Pubblico dominio / Wikimedia Commons

Ci sono luoghi che non hanno bisogno di parole per raccontarsi: basta camminare tra le pietre consumate dal tempo, ascoltare il vento che passa tra i resti di colonne e mura, e la storia prende vita. Juvanum, anche chiamato Iuvanum, è proprio uno di questi. Si tratta di un sito archeologico che custodisce la memoria dei Sanniti e dei Romani nel cuore dell’Abruzzo, a quasi mille metri di altitudine. Per questo è affascinante scoprire più da vicino cosa vedere a Juvanum dove, tra natura e rovine, il passato si intreccia con il presente.

Dove si trova Juvanum e come arrivare

Per visitare e scoprire i resti archeologici di Juvanum è necessario recarsi in Abruzzo, più precisamente nel territorio del comune di Montenerodomo, in provincia di Chieti, a circa 20 chilometri da Pescocostanzo e non lontano dalla Maiella. La sua posizione, a quasi 1.000 metri di altitudine, regala un contesto paesaggistico di grande suggestione. 

Il sito è infatti incastonato in una cornice naturale dominata da boschi e montagne. Due elementi che lo rendono un luogo perfetto per unire la visita culturale a passeggiate all’aria aperta. Raggiungere Juvanum non è certo difficile, anche se serve organizzarsi. 

  • In auto: se si viaggia in auto da Chieti si deve percorrere la SS84 passando per Guardiagrele e Taranta Peligna, mentre da Sulmona si arriva attraverso la strada che costeggia la Maiella. Per chi proviene da più lontano, i punti di riferimento principali sono l’autostrada A14 con uscita a Val di Sangro e la A25 con uscita a Pratola Peligna. Una volta arrivati a Montenerodomo, il sito è ben segnalato come le sue comode aree di parcheggio.
  • In treno: dalla stazione ferroviaria di Sulmona si prende un autobus locale o una navetta (ove disponibile) per Montenerodomo. Da lì, segui le indicazioni per il Parco Archeologico di Juvanum. Se arrivi da Isernia, la procedura è simile: occorre individuare il collegamento in bus verso Montenerodomo, spesso con cambi intermedi, secondo gli orari locali.
Il parco archeologico di Juvanum
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Il periodo migliore per visitare Juvanum (e come farlo)

Il sito archeologico di Juvanum è visitabile tutto l’anno. Nonostante questo l’esperienza può essere decisamente più piacevole in alcuni momenti specifici, come la primavera e l’inizio dell’autunno. Il consiglio è di controllare con una certa precisione gli orari di apertura che possono subire delle variazioni in base alla stagione.

Nonostante questo particolare, Juvanum è solitamente visitabile la mattina e il pomeriggio, con chiusura settimanale il lunedì. Il biglietto di ingresso è molto accessibile avendo un costo di soli 4 euro, con riduzioni per studenti, gruppi e over 65. Per informazioni aggiornate è sempre consigliato consultare il sito del Comune di Montenerodomo o della Soprintendenza.

Origini e storia del sito archeologico di Juvanum o Iuvanum

Il nome Juvanum deriva probabilmente dal latino iuvenes, ossia i giovani, e legato alla presenza di una colonia di giovani romani insediati dopo la conquista della città sannitica. Questo luogo è nato come centro dei Sanniti Caraceni, una delle tribù più orgogliose e combattive del Sannio, ma dopo la sottomissione a Roma - intorno al I secolo a.C. - si trasforma in un importante municipium romano.

Il sito è stato organizzato secondo i canoni urbanistici tipici dell’epoca: un foro centrale, strade lastricate, edifici pubblici e religiosi. Durante l’età imperiale ha iniziato a prosperare grazie alla sua posizione strategica lungo le vie di collegamento tra l’Adriatico e l’entroterra. 

Questo fino al declino dell’Impero romano, che porta anche Juvanum ad una lenta decadenza, per poi arrivare all’abbandono definitivo. Nonostante questo ad oggi i resti sono importanti proprio perché testimoniano la fusione tra la cultura sannitica e quella romana.

La basilica maggiore a Juvanum
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Cosa vedere a Juvanum oggi

Passeggiare tra le rovine di Juvanum significa toccare con mano secoli di storia. Un percorso di visita ben organizzato permette di esplorare i punti principali del sito archeologico, accompagnati da pannelli informativi che aiutano a comprendere il contesto e il significato assunto nel momento di massimo splendore.

Il foro romano

Il foro di Juvanum rappresentava il cuore pulsante della città, il luogo dove si intrecciavano politica, economia e vita sociale. Oggi, camminando su ciò che resta del suo lastricato si percepisce l’importanza che questo spazio pubblico ha avuto per gli abitanti. 

Questa era infatti una grande piazza rettangolare, circondata da edifici amministrativi, religiosi e commerciali. Qui si riunivano i cittadini per discutere decisioni politiche, stringere accordi o partecipare a cerimonie religiose e civili.

I resti del basolato, ancora visibili, lasciano immaginare il continuo via vai di persone, mercanti e funzionari che animavano la città. Attorno al foro si trovavano anche tabernae, piccole botteghe che offrivano beni e servizi quotidiani.

I resti del teatro nel sito di Juvanum
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I resti dei templi

Accanto al foro si trovano i resti di due templi romani, tra le testimonianze più affascinanti di Juvanum. Queste strutture, costruite su alti podi e decorate con colonne, erano dedicate probabilmente a divinità protettrici della comunità locale, anche se la loro identificazione precisa resta incerta. 

Oggi rimangono le basi, tratti dei muri perimetrali e frammenti architettonici che permettono di intuire la maestosità originaria degli edifici. In particolare i templi svolgevano un ruolo fondamentale nella vita della città: qui si celebravano riti religiosi, sacrifici e cerimonie pubbliche che rinsaldavano il legame tra gli abitanti e gli dei. 

Le strade basolate

Costruite con grandi blocchi di pietra locale, strade basolate di Juvanum erano progettate per resistere nel tempo e garantire collegamenti sicuri tra i diversi quartieri della città. E oggi camminando lungo questi tratti (ancora ben conservati) si ha la sensazione di percorrere lo stesso cammino degli antichi abitanti.

Le pietre levigate dal tempo e dal passaggio di generazioni raccontano storie di mercanti con i loro carri, di bambini che giocavano tra le case e di soldati che marciavano con passo deciso. Ed in questo senso le strade di Juvanum rappresentano molto più di un reperto archeologico

Le necropoli e le abitazioni

Ai margini del sito si trovano i resti delle necropoli e delle abitazioni private, elementi che permettono di ricostruire la vita quotidiana degli abitanti di Juvanum. Le prime custodivano le tombe della comunità, spesso realizzate con semplicità, ma talvolta arricchite da corredi che testimoniavano il rango sociale del defunto.

Accanto alle necropoli, i resti delle case rivelano molto dell’organizzazione urbana. Muri perimetrali, pavimenti in pietra e talvolta tracce di mosaici testimoniano abitazioni che, pur non essendo fastose come quelle delle grandi città, erano funzionali e accoglienti. 

Visitare i dintorni di Juvanum in Abruzzo

Visitare Juvanum rappresenta un’occasione per conoscere anche il territorio che circonda i resti archeologici e che, in qualche modo, è stato forgiato dalle medesime influenze culturali. Se ci si trova in zona o si organizza un fine settimana esplorativo, queste sono le mete da vedere in Abruzzo vicino Juvanum che meritano una visita:

  • Montenerodomo: il borgo che custodisce il sito, con viste panoramiche e un centro storico tipico.
  • Guardiagrele: famosa per l’artigianato del ferro battuto e i dolci tradizionali.
  • Taranta Peligna: patria delle coperte di lana e porta d’accesso alla Maiella.
  • Pescocostanzo: borgo rinascimentale e barocco da vedere perché tra i più belli d’Italia.
  • Chieti: è il capoluogo da vedere che, tra le varie cose, offre musei archeologici che custodiscono reperti della zona.
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