La Regione Sardegna nel 2025 ha introdotto o confermato misure di bonus casa, ma anche agevolazioni per nuovi nati e studenti.
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Luogosanto, comune in provincia di Sassari
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Quando si parla di agevolazioni sulla casa per i residenti della regione Sardegna o per chi desideri andare a viverci, trasferendo anche la residenza, si fa riferimento soprattutto al contributo a fondo perduto che può arrivare fino a 15.000 euro per comprare o ristrutturare un’abitazione nei comuni a rischio di spopolamento. 

Tuttavia, non si tratta dell’unico incentivo che sia stato varato dalla Regione. Infatti, i cittadini hanno la possibilità di richiedere agevolazioni anche per i nuovi nati o per gli affitti degli studenti fuori sede. Tutte le misure si aggiungono a quelle previste dal governo nazionale. Ecco, quindi, quali sono i bonus casa in Sardegna che si possono richiedere nel 2025, cominciando proprio dalle misure anti spopolamento. 

Quali sono i bonus per la prima casa in Sardegna

Per l’anno 2025, In Sardegna sono previsti vari "bonus casa", tra i quali un contributo per chi acquista o ristruttura una casa nei piccoli comuni per contrastare il fenomeno dello spopolamento. 

Tuttavia, la Regione non si è fermata ai soli incentivi relativi all’abitazione principale, ma ha previsto anche un bonus per l'installazione di impianti fotovoltaici con accumulo, destinato a chi ha un ISEE inferiore a 15.000 euro, la cui domanda si poteva presentare fino al 15 ottobre 2025. 

Per tutto l’anno, inoltre, è disponibile anche un bonus di 600 euro mensili per i nuovi nati nei piccoli comuni che si aggiunge alla misura una tantum di 1.000 euro che si può richiedere all’Inps, nonché un contributo per gli affitti degli studenti fuori sede. 

Bosa, comune in provincia di Oristano
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Quali sono le agevolazioni per trasferirsi in Sardegna nel 2025

Per acquistare o ristrutturare una prima casa in un comune con popolazione al di sotto dei 3.000 abitanti, la Regione Sardegna ha stanziato 15 milioni di euro per ciascuna delle tre annualità dal 2022 al 2024, ai quali ha aggiunto altri 10 milioni di euro per il 2023 e ulteriori 15 milioni di euro per il bonus prima casa in Sardegna 2025

La misura, destinata a giovani coppie, nuclei numerosi e persone in condizioni di debolezza sociale ed economica, prevede l’assegnazione di un contributo a fondo perduto fino a 15.000 euro, nella percentuale massima del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione. 

La fruizione del contributo è legata all’obbligo di trasferire la residenza anagrafica del nucleo familiare al quale fa riferimento il richiedente e di non modificarla nei cinque anni successivi all’erogazione del saldo da parte della Regione. 

Dove trovare l’elenco dei comuni sotto i 3.000 abitanti

Spetta ai Comuni predisporre i singoli bandi di selezione dei beneficiari, sulla base delle linee guida preventivamente individuate dalla Regione Sardegna. Le amministrazioni locali, a loro volta, possono individuare nei bandi condizioni aggiuntive, criteri di priorità o punteggi maggiori, ad esempio per: 

  • eseguire interventi di ristrutturazione nel centro storico;
  • rendere agibile un immobile;
  • includere nuclei familiari più numerosi, in condizioni di debolezza economica e sociale o formati da coppie giovani. 

È pertanto utile, prima di presentare la domanda dei contributi a fondo perduto 2025 della Regione Sardegna, leggere attentamente l'avviso generale della misura, pubblicato sul portale regionale, e il relativo bando, reperibile sul sito istituzionale del Comune di proprio interesse. 

L’elenco dei comuni entro i 3.000 abitanti è disponibile in allegato sul portale della Regione Sardegna, all’interno della sezione raggiungibile seguendo il percorso Home > Argomenti > Argomenti speciali > Misure anti spopolamento > Acquisto e ristrutturazione. 

Bonus 15.000 euro Sardegna: come richiederlo nel 2025

Una volta effettuata la scelta del comune presso il quale trasferire la propria residenza, per la richiesta dei contributi a fondo perduto del 2025 della Regione Sardegna è necessario leggere sul bando quali interventi sono ammessi e le relative spese. 

A questo proposito, l’acquisto e/o, anche congiuntamente, la ristrutturazione, deve riguardare l'abitazione adibita come principale, di categoria catastale differente da A1, A8 e A9, per la quale il richiedente del contributo ne abbia anche la residenza anagrafica, da trasferire nel termine di 18 mesi dalla data di acquisto dell’abitazione o dall’ultimazione dei lavori. 

Per la presentazione della domanda del contributo è necessario compilare il modello allegato al bando, reperibile sul portale del Comune di interesse. È importante allegare alla domanda la fotocopia di un documento di identità in corso di validità. L’invio della pratica deve avvenire per raccomandata A/R, a mano oppure per posta elettronica certificata (PEC), agli indirizzi forniti dall'amministrazione comunale. 

I documenti da allegare alla domanda 

Ciascun bando comunale contiene l’elenco dei documenti che devono essere allegati alla domanda. Nel caso in cui si richieda il contributo della Regione Sardegna per l’acquisto dell’immobile, è necessario aggiungere: 

  • la planimetria dell’alloggio e il certificato catastale;
  • la fotocopia dell’originaria licenza o concessione edilizia;
  • la copia del Certificato di abitabilità (o del Certificato di inagibilità dell’immobile, riportante la firma di un tecnico abilitato, nel caso in cui si concorra per un punteggio premiale);
  • il compromesso di vendita.

Anche nel caso in cui si richieda il bonus per ristrutturare casa, è necessario allegare specifici documenti, tra i quali: 

  • la planimetria dell’alloggio e il certificato catastale;
  • l’atto di proprietà dell’immobile se si tratta di recupero edilizio (diversamente dall’acquisto con ristrutturazione per il quale questo documento non è richiesto);
  • la relazione tecnica descrittiva dei lavori di ristrutturazione da eseguire, con redazione da parte di un tecnico abilitato.

Le case a un euro in Sardegna

Tra le opportunità da sfruttare per acquistare una casa a basso prezzo, si segnala che, anche in Sardegna, sono presenti amministrazioni comunali che hanno adottato l’iniziativa "Case a un euro". 

Si tratta di bandi che consentono di acquistare un immobile situato in piccoli comuni a rischio di spopolamento a un prezzo simbolico, anche se il più delle volte si tratta di fabbricati da ristrutturare completamente. In ogni modo, l'investimento può risultare più vantaggioso rispetto ai bonus casa del 50 per cento che si possono richiedere come agevolazione nazionale. 

Per partecipare all’iniziativa è necessario verificare sul portale istituzionale del comune di interesse se sia presente lo specifico bando con i requisiti e i criteri di accesso, nonché le scadenze e la modulistica da utilizzare. Attualmente, sono presenti bandi attivi nei comuni di: 

  • Ollolai (Nuoro);
  • Montresta (Oristano);
  • Romana (Sassari);
  • Bonnannaro (Sassari);
  • Osilo (Sassari);
  • Nulvi (Sassari). 

Contributi per figli nati in un piccolo comune 

Tra le altre misure di contrasto allo spopolamento, la Regione Sardegna ha previsto ulteriori contributi a favore delle famiglie che risiedono o che trasferiscano la residenza nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, per ogni figlio nato o adottato o in affido preadottivo nel corso del 2025 e nei successivi anni. 

Il bonus spopolamento è fissato nella misura di 600 euro mensili per il primo figlio nato e di 400 euro per ogni figlio successivo. Ai fini della richiesta non fa differenza l’ISEE in quanto la finalità della misura è quella di evitare lo spopolamento e, anzi, di favorire il ripopolamento dei piccoli comuni. Inoltre, ai fini del requisito di residenza, è necessario che: 

  • almeno un genitore sia residente e coabiti con il minore;
  • i genitori siano proprietari o detentori legittimi di un immobile in locazione o in comodato oppure in possesso di un altro titolo equivalente;
  • l’immobile deve essere adibito a dimora abituale per l’intero periodo di fruizione dell’incentivo.

Per la presentazione della domanda è necessario consultare il portale istituzionale del Comune presso il quale si ha o si trasferisca la residenza e cercare il bando emanato ai sensi della legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, articolo 13, in materia di "Disposizioni di contrasto allo spopolamento", e successive modificazioni e integrazioni. All’interno della sezione, oltre all’avviso, è presente il modulo di domanda dei nuovi nati dell’anno 2025. 

Carloforte, comune in provincia di Sud Sardegna
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Mutuo Regione Sardegna 2025: che cos’è e come funziona

Al fine di evitare lo spopolamento dei comuni, la Regione Sardegna concede anche contributi in conto interessi sui mutui bancari con l’obiettivo di ridurne il tasso in misura variabile in base al reddito dei richiedenti e dell’ubicazione dell’immobile. I mutui agevolati possono essere richiesti sia per l’acquisto che per la costruzione e il recupero della prima casa. Per presentare la domanda è necessario che: 

  • il reddito familiare annuo non ecceda la soglia di 54.032,65 euro;
  • il richiedente abbia cittadinanza europea o di Stato extracomunitario purché in regola con le disposizioni sull’immigrazione e sul soggiorno;
  • la residenza anagrafica e la dimora in Sardegna siano ininterrotte da almeno 5 anni;
  • non si abbia fruito di agevolazioni pubbliche per lo stesso obiettivo.

Per la presentazione della domanda si può fare richiesta direttamente in banca o reperire le informazioni sui portali bancari alla voce "mutuo regionale".  

Contributi per affitto casa studenti fuori sede Sardegna

La Regione Sardegna prevede, annualmente, la distribuzione di contributi per l’affitto di una casa per gli studenti fuori sede. In attesa dell’uscita dell’avviso per l’anno accademico 2025-2026, il precedente bando aveva assegnato un importo totale di 1.418.974 euro, a valore sulla Posizione finanziaria Sc 02.0169, Missione 04, Programma 04, Macroaggregato 104, del Servizio Politiche per la Formazione terziaria e per la Gioventù del Bilancio regionale 2025. 

L’assegnazione dei fondi avviene per mezzo di cinque allegati ai quali gli studenti possono partecipare in base alla propria iscrizione universitaria. Per il 2024-2025 si prevede l’assegnazione di contributi a: 

  • 140 studenti iscritti al primo anno di un corso di laurea triennale o magistrale a ciclo unico;
  • 96 studenti iscritti al primo anno di un corso di laurea magistrale;
  • 237 studenti iscritti alle annualità successive al primo di un corso di laurea triennale o magistrale a ciclo unico;
  • 101 studenti iscritti alle annualità successive di un corso di laurea magistrale;
  • 124 studenti esclusi per le singole motivazioni indicate nell’allegato E alla determinazione, quale parte integrante e sostanziale. 
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