Una delle piante più belle da avere in appartamento è sicuramente la Pilea peperomioides, conosciuta molto più comunemente in Italia come pianta delle monete o pianta dei soldi. La ragione è molto semplice: le sue foglie circolari sembrano grandi monete e vengono considerate di buon auspicio. Coltivare la pilea in casa è poi abbastanza facile, permettendo a chiunque di godere della sua bellezza.
Dove va posizionata la pilea in casa?
La Pilea, come molte altre piante d’appartamento, ama la luce intensa ma filtrata: collocala vicino a una finestra luminosa, che però sia coperta da una tenda leggera. Le esposizioni a est e ovest sono sicuramente tra le più congeniali alla pianta. Tuttavia, può crescere a sud, se la luce non è diretta, o con esposizione al nord, ma più lentamente.
Come regola generale, evita le correnti d’aria fredda, l’aria secca dei termosifoni e i getti del climatizzatore: il fogliame tende a incurvarsi e diventare più scuro ai margini. Parlando di condizioni atmosferiche, la temperatura ideale è di 16–26 gradi, l’umidità, invece, dovrebbe essere medio-alta (40–60%).
Ricorda che la Pilea è detta “fototropa”, cioè tenderà a piegarsi verso la fonte di luce. Per evitare, quindi, che cresca in maniera asimmetrica, ricorda di ruotare il vaso periodicamente.
Come far crescere la pilea peperomioides al meglio
La pianta delle monete, da non confondere con la lunaria, che viene chiamata comunemente Moneta del Papa, ha bisogno di poche cure ma comunque fornite in maniera regolare e costante. Gli aspetti a cui fare particolare attenzione sono:
- Luce: che, a prescindere dall’esposizione, deve essere intensa ma indiretta.
- Irrigazione: dovrai bagnare a fondo la pianta e poi lasciare asciugare il 40–60% del substrato. Preferisci acqua a basso calcare o decantata, l’ideale sarebbe usare acqua distillata.
- Substrato: andrebbe usato il 50% di terriccio universale, il 30% di perlite o pomice, e il 20% fibra di cocco o corteccia fine.
- Rinvaso: ogni 12–18 mesi in primavera, aumentando gradualmente il diametro del vaso.
Inoltre, ricorda che se le foglie si arricciano verso l’alto, sposta la pianta dove c’è una luce più “morbida” o aumenta leggermente l’umidità. Se ingialliscono dalla base e il fusto diventa molle, vuol dire che le irrigazioni sono eccessive.
La pianta delle monete si può coltivare in acqua?
I “figli” di Pilea possono radicare in acqua ed essere coltivati in semi-idroponica. In pochi giorni compariranno già le prime radichette bianche. Inserisci poi la base in un bicchiere con acqua pulita, cambiandola ogni 3–4 giorni.
Inoltre, trasferisci in vaso con argilla espansa e acqua d’acqua, il segreto è mantenere un livello costante senza sommergere completamente il colletto.
I fiori della pilea peperomioides
La Pilea peperomioides fiorisce raramente in casa e i fiori sono piccoli e poco appariscenti, biancastri o verdini, riuniti in sottili infiorescenze. La fioritura, quando avviene, è più probabile tra fine inverno e primavera, quando c’è tanta luce e una leggera escursione termica tra giorno e notte. Nonostante ciò, è bene ricordare che questa specie si coltiva per il fogliame.
Qual è la differenza tra pilea e peperomia?
Peperomia e Pilea sono entrambe piante da interno amate per il loro potere ornamentale, ma appartengono a famiglie diverse e hanno caratteristiche distinte, nonostante condividano una somiglianza nel nome. Le differenze principali sono le seguenti:
- Botanica: la Pilea è nel gruppo delle Urticaceae, la Peperomia appartiene alle Piperaceae. Sono quindi generi non imparentati.
- Fogliame: la Pilea peperomioides ha foglie rotonde con picciolo inserito quasi al centro, molte Peperomia hanno foglie carnose, spesso variegate o striate.
- Acqua: la Pilea preferisce un ambiente umido ma odia i ristagni; alcune Peperomia, avendo foglie più succulente, tollerano meglio brevi periodi di siccità.
- Luce: entrambe amano luce brillante indiretta.
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