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Il 2013 sarà un anno duro per molti lavoratori, alle prese con prospettive di cassa integrazione o licenziamenti. Secondo il centro studi di ernst & young la disoccupazione in europa raggiungerà la cifra di 20 milioni di persone, con punte drammatiche in grecia (28%) e spagna (27%). Per quanto riguarda l'Italia le realtà sono due: dal trentino che va meglio della germania alla Calabria che si avvicina ai peggiori record negativi

La disoccupazione morde nel mezzogiorno, dove  dovrebbe attestarsi al 17,9%, ossia 6,5 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale, attesa all'11,4%. Ed è la Calabria che svetta al top della classifica delle regioni con più disoccupati, con un tasso sopra il 20% atteso per l'anno appena cominciato: in particolare al 20,6%, seguita da Sicilia (19,6%) e Campania (19,3%). Livelli assai lontani dalla regione che, al contrario, si appresta a contare il minor numero di senza lavoro: il Trentino Alto Adige, il cui tasso di disoccupazione si ferma al 5,8%. E' quanto emerge dagli 'scenari di sviluppo delle economie locali italiane' realizzati da unioncamere e prometeia.

Appena dietro le tre capolista c'è la Sardegna, con il 17%. E poi Puglia (16,1%) e Basilicata (15,6%). Sono, insomma, tutte le principali regioni del sud e le isole ad occupare i primi posti della non piacevole classifica del più alto livello di disoccupazione prevista per il 2013 a livello regionale, con tassi che distano anni luce dall'invidiabile 5,8% del Trentino Alto Adige, ma anche del Veneto (7%) o Emilia Romagna e valle d'Aosta (entrambe al 7,5%). Non male anche il Friuli Venezia Giulia all'8%, la Lombardia all'8,3% e la Toscana all'8,9%, mentre Liguria e Piemonte si piazzano sopra il 9% (rispettivamente 9,5% e 9,7%) restando comunque al di sotto della media italiana e ben distanti dai livelli record del sud.

La contrazione dell'occupazione prevista anche per il 2013 si preannuncia dunque più forte nel mezzogiorno e questo si traduce nella ulteriore crescita del divario a livello territoriale, evidenzia unioncamere: il tasso di disoccupazione al sud e isole dovrebbe attestarsi sul 17,9% nel mezzogiorno, mentre è atteso sul 10,3% al centro, sull'8,8% al nord ovest, e non si dovrebbe andare oltre il 7,2% al nord est

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