Nel cuore della Toscana è possibile trovare luoghi decisamente fuori dal comune: fra questi alcuni bellissimi labirinti.
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labirinti in toscana
I, Sailko, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Perdersi tra siepi, cunicoli sotterranei e installazioni artistiche è sempre un’esperienza senza pari. Se oggi si tratta di un gioco e di un’attività divertente, in passato i labirinti erano pensati per ornare bellissimi giardini all’italiana e – spesso – avevano anche un forte valore simbolico. Scopri, quindi, quali sono i principali labirinti in Toscana e perché visitarli. 

Villa Garzoni, Collodi

Questo bellissimo giardino barocco presenta terrazze scenografiche, giochi d’acqua, scalinate monumentali e un labirinto di siepi che conserva il gusto secentesco per l’illusione e la prospettiva. 

La visita è adatta anche alle famiglie: i vialetti sono regolari e il dislivello è distribuito su più terrazze. Inoltre, alla visita si può abbinare anche la visita al famosissimo Parco di Pinocchio, in onore di Carlo Collodi.

labirinti in toscana
Pescia1977, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Villa La Pescigola, Fivizzano

In Lunigiana, tra borghi in pietra e colline verdi, Villa La Pescigola offre un giardino all’italiana arricchito da percorsi a labirinto tra siepi. Inoltre, in primavera, è possibile assistere all’esplosione dei tulipani e delle numerose fioriture che adornano il giardino. 

Qui, inoltre si tiene il bellissimo Festival dei Narcisi, tra la fine di marzo e i primi di maggio. Per arrivare, bisognerà uscire ad Aulla sulla A15 e continuare poi sulla SS63.

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Sailko, CC BY 3.0 Wikimedia commons

Parco delle Sculture del Chianti, Castelnuovo Berardenga

Nel cuore del Chianti senese, un bosco si trasforma in galleria d’arte a cielo aperto. Il Parco delle Sculture del Chianti è una mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee immersa in un affascinante parco. Uno degli elementi più suggestivi del parco è il labirinto di vetro, realizzato dall'artista inglese Jeff Saward nel 2007. 

Questa opera è un esempio perfetto dell'integrazione tra arte e natura che caratterizza il parco, offrendo un'esperienza unica tra riflessi, trasparenze e giochi di luce pur sempre nel pieno rispetto dell'ambiente circostante.

Villa La Petraia, Firenze

Residenza medicea tra le più eleganti, Villa La Petraia domina Firenze con le sue bellissime terrazze. Tra i patrimoni UNESCO della Toscana, qui si trova un labirinto fatto da siepi di bosso al quale lavorò persino Giambologna. Inoltre, i disegni geometrici del giardino all’italiana evocano un gioco di linee e percorsi. 

Non a caso, è la meta ideale per chi ama l’arte rinascimentale e la storia dei Medici. Gli interni della villa, ricchi di affreschi, completano la visita. La zona è facilmente raggiungibile dal centro di Firenze (quartiere di Castello), con collegamenti bus e parcheggi nelle vicinanze.

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Sailko, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Labirinto di Porsenna, Chiusi

Sotto le strade di Chiusi si snoda un intrico di cunicoli etrusco-romani legati alla leggenda del re Porsenna: un “labirinto” sotterraneo nato come rete idraulica, oggi visitabile con percorso guidato. La visita inizia dal Museo della Cattedrale.

La durata media è di 45-60 minuti e, tempo permettendo, si può salire sulla torre campanaria per una vista a 360° sulla Valdichiana. Per arrivare, Chiusi è servita dall’uscita A1 Chiusi–Chianciano Terme e dalla stazione ferroviaria omonima. Nei pressi del centro sono poi disponibili numerosi parcheggi. 

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