Per chi cerca casa ed ha individuato l'abitazione di suo gusto, giunge il momento della trattativa, in cui vengono discusse tutte le condizioni della vendita. A quel punto, se il compratore è convinto, fa una proposta d'acquisto. Come funziona?
La proposta d'acquisto è la fase più importante della trattativa e si presenta in forma scritta, indirizzata al venditore e versando un piccolo acconto, per rendere evidente la serietà della proposta
Il venditore può accettare o meno l'offerta, sempre per iscritto. Nel caso in cui la rifiuti deve restituire l'acconto. Nel caso in cui l'accetti questo si trasforma automaticamente in caparra
Dal momento della sottoscrizione, la proposta vincola la parte proponente all’acquisto per il periodo stabilito, che viene specificato nella proposta. Se il venditore la accetta, sempre per iscritto, l'acquirente non può tirarsi indietro, a meno che non sia trascorso il tempo massimo indicato
Occorre ricordare che alla proposta di acquisto non si applica la legge sul diritto di recesso. Allo scadere del termine di validità la proposta diviene inefficace automaticamente e si restituisce l'acconto
Se il venditore accetta la proposta d'acquisto e poi si rifiuta di vendere, dovrà restituire una cifra doppia rispetto all'acconto dato dall'acquirente
Quando l’appartamento cui è interessato l’acquirente è nel portafoglio immobiliare di un’agenzia, si dovrà proporre alla parte venditrice, tramite l’agente immobiliare e per iscritto, modalità e termini che regoleranno la compravendita
Accertarsi che il modulo di proposta di acquisto contenga l'identificazione dell'agente immobiliare e gli estremi della sua iscrizione nel ruolo. La proposta e il relativo assegno devono essere intestati al venditore e non all'agente immobiliare
In caso in cui dobbiate richiedere un mutuo, far inserire la clausola "proposta valida salvo accettazione mutuo". Allo stesso tempo nella data indicare la data del compromesso almeno 30 giorni successivi all'accettazione della proposta, o il tempo che la vostra banca ritenga necessario alla finalizzazione dell'istruttoria
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27 Commenti:
Siete proprio sicuri che se il proprietario accetta la mia proposta ed io mi tiro indietro o faccio scadere i tempi lui mi deve dare indietro la caparra?????
A me non risulta, visto che viene messo per iscritto quella diventa caparra confirmatoria, regolamentata dal diritto civile.
Siete sicuri ho è cambiata la legge?
Se l'accettazione della proposta d'acquisto da parte del promittente venditore entro i termini di irrevocabilità di tale proposta sottoscritta dal promittente compratore, viene regolarmente notificata per iscritto a quest'ultimo mediante es. Lettera raccomandata, fax, il deposito cauzionale versato nelle mani dell'agente immobiliare viene consegnato al promittente venditore e diventa caparra confirmatoria. Non è possibile poi per il promittente acquirente tirarsi indietro e pretendere la restituzione di essa. In caso di inadempimento contrattuale il promittente acquirente perde la caparra confirmatoria e il promittente venditore ha titolo anche per chiedere in giudizio il risarcimento danni.
La proposta irrevocabile di acquisto se accettata determina la conclusione del contratto sulla base dipoche e scarne previsioni . Non è un asemplce !"prenotazione" e "non serve a bloccare l'affare" : serve solo al mediatore che all'atto della accettazione determina il sorgere del diritto alla provvigione. E' in realtà "una trappola" cui ignari potnziali acquirenti vengono attratti vincolandosi senza aver ben Chiara la situazione che imporrebbe prima di firmare alcunchè, un accertamento serio sull'immobile ( effettivi metri quadrati, conformità edilizia, assenza di ipoteche anche giudiziali, stato degli impianti e parti comuni etc.) ed un approfondimento sul profilo patrimoniale del venditore al fine di evitare revocatorie ordinarie o fallimentari.
L'agente risponde di fatti a lui noti noti o facilmente riconoscibili con la ordinaria diligenza; (e gli altri non noti? )
Meglio farsi assistere da unprofessionista di parte
Ho fatto una proposta irrevocabile d'acquisto consegnando un assegno ai mediatori ed e' stata accettata con la clausola che mi accolli tutte le spese condominiali straordinarie, posso adesso rifiutarmi di acquistare??? l'agenzia 'immobiliare mi dice che se dovesse farlo ci sono le spese da pagare, e' possibile?? grazie
Ho sottoscritto un preliminare di acquisto, vincolato all'accatastamento e altre cose, poi accettato dal venditore. Ora il mediatore mi dice che la casa che era in costruzione è stata accatastata sanando le differenze fra il progetto presentato e lo stato dell'opera ( ha chiuso 2 finestre una delle quali del bagno). A me ora non va più bene l'immobile in quanto io l'avevo visto con le finestre. Posso ritirarmi dall'acquisto senza perdere la caparra?
Grazie
Buona sera Gabriele, non so se hanno già risposto al tuo quesito, comunque é difficile darti una risposta precisa, bisognerebbe vedere nel dettaglio la proposta d'acquisto o il compromesso che ti hanno fatto firmare ed in particolare controllare il vincolo dell'accatastamento e in che termini lo hanno espresso e quali sono le altre cose... a mio parere non dovresti perdere tempo, se fossi in te andrei subito dal notaio che hai nominato per il rogito o comunque da un notaio di fiducia, illustrando i documenti che ti ha rilasciato l'agenzia (compromesso o proposta d'acquisto) vedrai t aiuterà. buona fortuna.
Ho fatto una proposta di acquisto subordinata alla vendita del mio appartamento e all ottenimento del mutuo..
Ora sto avendo difficolta a vendere il mio appartamento e la scadenza dei termini stanno avvicinandosi..
Ora mi domando, se tutto non và in porto.. Sono a rischio perdita caparra? o me la restituirebbero?
E la provvigione del mediatore?devo pagarla ugualmente?
Se qualcuno volesse gentilmente rispondere al mio quesito ( nr.16) lo ringrazierei vivamente.
Io sono la parte che vende ma per il momento non ho visto nessun assegno di parte del compratore come mi devo comportare? attendo una risposta
Ciao a tutti ho un grandissimo problema, ho fatto una proposta di acquisto di un appartamento tra privati, con il venditore ci siamo accordati per una cifra di 170.000 euro, ora, nella proposta non abbiamo specificato ne la data di compromesso ne la data di rogito, non ho messo il vincolo del mutuo, e la caparra e' di 2.000 euro, preciso che la proposta non e' stata registrata dal notaio, era un modo per bloccare la casa, ora la mia ragazza sta per perdere il lavoro, non posso piu' permettermi un mutuo e il venditore mi dice che sapendo che avrei preso la casa a affrontato una spesa di 18.000 euro per dei lavori e dei permessi su un'altra casa, ora sempre a detta del venditore, mi dice che informandosi da un avvocato puo chiedere un risarcimento che gli spetta per legge, e minaccia di mandarmi in tribunale. Vi prego aiutatemi sono disperato.
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