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Chi compra casa non deve fare il passo più lungo della gamba

"Comprare casa senza preoccuparsi dell'evoluzione futura dell'economia, generale e personale, non è una consigliabile". Questo è il pensiero dell'economista josè garcía montalvo, docente di economia presso l'università di barcellona. Che ci dà anche un criterio utile per regolarsi: per non avere problemi bisogna comprare casa solo se il prezzo non supera di 4,5 volte il reddito familiare annuale

L'esperto avvisa infatti che il valore attuale dell'euribor non deve ingannare. Le banche fanno i propri i calcoli su di un interesse di lungo periodo tra il 4% e il 5% e per questo molti si vedono rifiutare un prestito, anche se sono convinti di poterlo sostenere

Di questo infatti si lamentano molti venditori. I potenziali acquirenti vanno in giro a vedere case, fanno persino delle proposte, chiedono sconti sostanziosi e, prima di fare tutte queste mosse, non hanno mai pensato di fare un giro in banca per sapere quali prospettive di mutuo hanno fronte (vedi anche i 20 errori più comuni che si commettono quando si compra casa)

Secondo l'economista in paesi come l'Italia o la spagna molte famiglie comprano casa ad un prezzo che corrisponde a 10 volte il proprio reddito (vedi notizia) e ciò rappresenta una cattiva scelta che per 30 o più anni riduce il potere d'acquisto, la formazione dei figli o, in molti casi, la decisione di avere un altro figlio

García montalvo conclude con un consiglio per i governi: potenziare e sostenere il mercato dell'affitto, sia dal lato dei proprietari che degli inquilini, affinché il reddito delle famiglie non si disperda tutto nella casa, bloccando così altri settori

Si questa notizia ti è sembrata interessante vedi anche:

Il valore di una casa è pari a 4 anni di stipendio

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50 Commenti:

18 Ottobre 2010, 11:06

"...vanno in giro a vedere case, fanno persino delle proposte, chiedono sconti sostanziosi e, prima di fare tutte queste mosse, non hanno mai pensato di fare un giro in banca per sapere quali prospettive di mutuo hanno fronte..." in alcuni casi è anche peggio di così. come entrano in casa cominciano a dire che butterano giù di quì e di là, e poi la vasca idromassaggio e mobili di pregio. Due sono tornati il giorno dopo coll'architetto. Salvo poi scoprire che il muto dato (chissà perchè?) per certo, era un sogno nel sogno. Si tenga presente che nello specifico trattasi di un appartamento pari a 150mila €. Quindi, nella tipologia, quanto di più economico è offerto nel mercato locale.

18 Ottobre 2010, 12:39

Il 50% della popolazione delLA LOcomotiva d'europa(germania) vive in case pubbliche in affitto.

Qui invece ci si vuole ridurre ad un popolo che campa per la casa e mentre la classe dirigente decide cosa fare ci tiene un po' schiavizzati...basta vedere in TV gli operai terrorizzati della fiat quando gli si chiedei un'opinione in contrasto con l'azienda e che hanno un mutuo e una famiglia sulle spalle.

Nemmeno osano parlare.....non fare...parlare.

Ottimo affare comprare casa con mutuo di 30 anni...hai voglia a ingoiare rospi.

18 Ottobre 2010, 12:45

In reply to by anonimo (not verified)

"...basta vedere in TV gli operai terrorizzati.."

Insisto una volta ci volevano le dittature, ora basta la televisione.

18 Ottobre 2010, 12:49

L'atteggiamento dei venditori ha dello sbalorditivo, il fatto che le banche non siano più disponibili a gonfiare di soldi le tasche dei potenziali compratori sembra non preoccuparli. Fanno finta di non capire che se da un lato si riduce la possibilità di indebitarsi, dall'altro non possono che diminuire e di parecchio i prezzi delle case.

18 Ottobre 2010, 13:05

"..L'atteggiamento dei venditori ha dello sbalorditivo.."

L'attegiamento di tutti è sbalorditivo.

Venditori che sparano prezzi irrealistici. (Insisto su concetto molto semplice, le vacche grasse dei mutui facili al 120% sono 3 anni su 50 di mercato immobiliare. Quindi è eccezione non regola. Se c'è un offerta superiore alla domanda, sono altre le considerazioni da farsi. Incaponirsi su questo non serve a nessuno).

Compratori che non hanno un € in tasca. E malgrado ciò vanno in frenesia d'acquisto.

Agenzie che, consapevoli di essere soggetti terminali, pongono in essere ogni possibile espediente pur di portare velocemente a casa un pò di commisioni.

18 Ottobre 2010, 13:22

Ho provato a fare una cosa, ovverosia a porre in vendita lo stesso immobile con 3 differenti prezzi, uno scontato del 15% rispetto all'altro. Risultato: in tutti i casi la controfferta si aggirava intorno al 15% in meno.

In alcuni casi ho chiesto di formalizzare nei termini di una proposta d'acquisto purchè accompagnata da assegno (caparra) da consegnarsi a soggetto super partes (notaio, avvocato, commercialista). Nessuno lo ha mai fatto. Allora chiedevo di definire il preliminare, spariti tutti.

18 Ottobre 2010, 13:53

Il mio caso personale è simile. Ho messo in vendita un bel appartamento ad un prezzo interessante. Contrariamente ai quai venditori che lamentano una visita ogno 6 mesi, di interessati, io, ne ho visti molti.

Il film è sempre quello: siccome vorrei comprare ti offro il 10%-20% in meno. Ok dico io, ma hai i soldi? hai già chiesto il muto oppure non ne hai bisogno?

Questo è quello che sempre succede..un venditore che non può onorare la sua stessa offerta!

Sono personalmente convinto che se anche ribassassi del 30% non risolverei un bel niente. Anzi, verrebbero ancor più persone a vedere l'appartamento, chiedendomi ancora un'ulteriore significativo sconto, pur sapendo che in tasca hanno solo un sogno.

18 Ottobre 2010, 18:45

In reply to by anonimo (not verified)

Ribassi del 30% non risolvono un bel niente.....
Ti posso assicurare che i compratori veri, con i soldi in tasca, ci sono, la differenza tra loro e quelli che devono chiedere un mutuo è semplice, sanno fare i conti, quindi non sono disposti a sborsare una cifra che nella maggior parte dei casi è il doppio
Del valore attuale. Del resto è lo stesso ragionamento che stanno facendo le banche.

26 Ottobre 2010, 14:13

In reply to by anonimo (not verified)

Caro mio - e rispondo anche all'altro anonimo (chissà perchè poi tutta questa gente anonima) - questo è il risultato della politica delle agenzia immobiliari: gonfiano il prezzo a dismisura per poi vendere dopo 7-8 mesi al prezzo di mercato e sottraendo soldi al privato (la famosa percentuale di agenzia). E quando è un privato leale e onesto a proporre, l'acquirente si sente in diritto di chiedere lo sconto. Vendere casa è ormai un monopolio delle agenzie: un privato difficilmente venderà al prezzo pubblicizzato, a meno che non lo gonfi del 15%.

18 Ottobre 2010, 14:08

Errata corrige: un acquirente che non può onorare la sua stessa offerta!

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