"Comprare casa senza preoccuparsi dell'evoluzione futura dell'economia, generale e personale, non è una consigliabile". Questo è il pensiero dell'economista josè garcía montalvo, docente di economia presso l'università di barcellona. Che ci dà anche un criterio utile per regolarsi: per non avere problemi bisogna comprare casa solo se il prezzo non supera di 4,5 volte il reddito familiare annuale
L'esperto avvisa infatti che il valore attuale dell'euribor non deve ingannare. Le banche fanno i propri i calcoli su di un interesse di lungo periodo tra il 4% e il 5% e per questo molti si vedono rifiutare un prestito, anche se sono convinti di poterlo sostenere
Di questo infatti si lamentano molti venditori. I potenziali acquirenti vanno in giro a vedere case, fanno persino delle proposte, chiedono sconti sostanziosi e, prima di fare tutte queste mosse, non hanno mai pensato di fare un giro in banca per sapere quali prospettive di mutuo hanno fronte (vedi anche i 20 errori più comuni che si commettono quando si compra casa)
Secondo l'economista in paesi come l'Italia o la spagna molte famiglie comprano casa ad un prezzo che corrisponde a 10 volte il proprio reddito (vedi notizia) e ciò rappresenta una cattiva scelta che per 30 o più anni riduce il potere d'acquisto, la formazione dei figli o, in molti casi, la decisione di avere un altro figlio
García montalvo conclude con un consiglio per i governi: potenziare e sostenere il mercato dell'affitto, sia dal lato dei proprietari che degli inquilini, affinché il reddito delle famiglie non si disperda tutto nella casa, bloccando così altri settori
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50 Commenti:
"..Se ne va mogio-mogio scusandosi per il tempo che mi ha fatto perdere.."
Probabilmente era un lettore di questo forum che ha voluto giocare d'anticipo sul tanto auspicato crollo. E visto che non si può fare "il passo più lungo della gamba", si è direttamente presentato con le stampelle..
"Probabilmente era un lettore di questo forum che ha voluto giocare d'anticipo sul tanto auspicato crollo. E visto che non si può fare "il passo più lungo della gamba", si è direttamente presentato con le stampelle.."
Ecco cosa è capitato a me:
Tre settimane fa mi telefona un tizio e con un'aria confidenziale molto imbarazzante inizia a raccontarmi tutte le virtù del suo appartamento e sulle possibilità di un'eventuale ristrutturazione.
Mi chiede qual'è il mio budget, gli rispondo senza andare troppo nei dettagli.
Dice di aver rifiutato un'offerta ad un prezzo che ho verificato essere il 30% superiore al prezzo massimo che questo sito ha riportato per la zona, perché, secondo lui l'appartamento vale di più e perché ".....embhè aò, qui è così".
Facendo una ricerca scopro che l'appartamento è da ristrutturare, non ha nemmeno un posto auto scoperto di proprietà, l'anno di costruzione della palazzina è fine anni 40 inizia anni 50, e che a settembre il proprietario chiedeva una cifra "appena" 50.000 euro superiore a quello che diceva di aver rifiutato, a ottobre ha aumentato il prezzo di ulteriori 50.000 euro arrivando ad una cifra superiore di ben 100.000 euro rispetto a quella che dice di aver rifiutato (arriviamo quindi ad una quotazione superiore di ben il 44% della quotazione massima che idealista.it riporta per la zona).
Questa settimana mi chiama un'agenzia (spezzo una lancia in favore delle agenzie), che con la massima cordialità mi propone un appartamento più grande di quello offertomi dal tipo molto divertente di cui sopra, messo meglio sia come stato di mantenimento sia come ubicazione (comunque a circa 500 metri dal primo quindi si parla della stessa zona) ad un prezzo iniziale, trattabile, minore di ben 165.000 euro rispetto al prezzo che "l'amicone" dice di aver rifiutato....
Che grandissima fesseria ha fatto l'amicone a rifiutare l'offerta che lui dice aver ricevuto
Dove sto mi chiede il sig. Utente corrado...
Sono perfettamente conosapevole di "stare" in un mondo dove solo gli ottusi sono presi sul serio. Ed io, io vivo nel terrore di non essere frainteso (oscar wilde)
"...che grandissima fesseria ha fatto l'amicone a rifiutare l'offerta che lui dice aver ricevuto.."
Premettendo che non c'ho capito un granchè, se era nell'intenzioni del cortese utente contrapporre l'emozionalità di un venditore, direi che, per quanto mi riguarda, ha sfondato una porta aperta.
Ciò non toglie che, sempre da parte mia, sono benvenute tutte le "stranezze" che chiunque ha avuto modo di riscontrare. Indipendentemente da quale parte esse provengano.
Esatto!
Come esistono acquirenti che hanno delle pretese assurde, ho raccontato quanto accadutomi per dimostrare che esistono dei venditori che pensano ancora di vendere al 50% in più rispetto al prezzo di mercato.
Facco notare che il 50% nel caso riportato corrisponde a 500.000.000 di lire
1) “..mi telefona un tizio e con un'aria confidenziale molto imbarazzante..”
Beh...come inizio non è male. Si tratteggiano sfondi (presumibilmente) omo-erotici. Niente di male s'intende. Rimane la curiosità di capire come questo possa conciliarsi con una trattativa immobiliare.
2) “...facendo una ricerca scopro che l'appartamento è da ristrutturare.etc..”
Uno: questo l'aveva già ammesso il venditore. Secondo: non era più semplice andarlo a vedere?
4) “..quotazione superiore di ben il 44% della quotazione massima..”
Congetturando che siamo a Roma (embhè aò) e quindi nella città piu cara d'Italia, la considerazione rimane quella di cui sopra: non era più semplice andarlo a vedere 'sto appartamento?
Forse il venditore aveva tutte le ragioni per richiedere quello che appare come sopravvalutato. O forse no. Questo porta a un vizietto di molti acquirenti, ovvero di valutare solo ed esclusivamente a mezzo internet, il quale rimane un importante e comodo strumento, ma ad un certo ci si deve pur scollare dal video per andarli a “toccare” 'sti benedetti immobili. Un po' conosco Roma, ho avuto modo di visitare locazioni che lasciano senza fiato da tanta bellezza. Altre, sebbene nello stesso stabile, sono di banale e ordinaria misura.
Conosco meglio la realtà di provincia della mia zona. Posso garantire che gli appartamenti più soppravalutati sono quelli che costano meno. Così come, nell'ambito dello stesso condominio, a parità di mq, con ragione di causa sussistono sensibli differenze di prezzo (esposizione, ascensore, spese etc.)
"Si tratteggiano sfondi (presumibilmente) omo-erotici. Niente di male s'intende. Rimane la curiosità di capire come questo possa conciliarsi con una trattativa immobiliare."
Mi sembra evidente che, essendo il mio un post relativo al mercato immobiliare, il "presumibilmente" non trova spazio neanche tra due parantesi.
Credo pertanto che la sua supposizione sia in realtà un autodenuncia di un suo orientamento a tale tipo di pratica omosessuale telefonica, e il suo "vizietto" sia così irrefrenabile da additare gli altri come autori di presunti di rapporti omosessuali anche in un forum dove si parla di tutt'altro (lo conosce il proverbio del bue che dice cornuto all'asino?).
Tornando alle cose serie che "io" ho scritto nel mio post: capisco perfettamente che, riportare queste situazioni, costituisce una fastidiosa segnalazione, specialmente per coloro i quali la lettura di opinioni che assecondi no il proprio pensiero, costituisce una sorta di appagamento.
"Forse il venditore aveva tutte le ragioni per richiedere quello che appare come sopravvalutato. O forse no. Questo porta a un vizietto di molti acquirenti, ovvero di valutare solo ed esclusivamente a mezzo internet, il quale rimane un importante e comodo strumento, ma ad un certo ci si deve pur scollare dal video per andarli a “toccare” 'sti benedetti immobili. Un po' conosco Roma, ho avuto modo di visitare locazioni che lasciano senza fiato da tanta bellezza. Altre, sebbene nello stesso stabile, sono di banale e ordinaria misura."
Visto che inizia la frase col forse, potrebbe anche proseguire con gli stessi toni pacati senza continuare a giudicare con fastidiosa aria di sufficienza quello che scrivono gli altri, sia perché, fino a prova contraria, siamo in democrazia e ognuno scrive ciò che vuole nei limiti del rispetto di tutti, sia perché, nessuno è venuto insistentemente a chiederle un parere.
La via dell'appartamento di cui sopra la conosco benissimo e già ho visto lì altri due appartamenti, so quindi molto bene come sono fatti e qual'è il reale valore di mercato.
Con una speranza ridotta al lumicino, di una sua minima comprensione di quanto da me scritto, mi auguro vivamente di non dover leggere ancora risposte di così basso livello dai contenuti motivati da evidenti mancanze e strani punti di vista
Allora...al sig utente # 47 così replico:
La democrazia funziona a doppio senso: ella ha scritto una cosa, e un'altro utente ci ha visto delle incongruenze (fra l'altro condivisibili) e le ha espresse.
La democrazia così funziona, non si deve aspettare che qualcuno ci venga insistentemente a chiedere un parere. O ha forse subito pressioni per scrivere il suo post del 23 ottobre ore 21:48?
Si configurano di conseguenza due pesi e due misure. A lei è data (giustamente) la facoltà di scrivere come e quando vuole. Viceversa, altri lo possono fare solo se qualcuno glielo chiede con insistenza.
"...e già ho visto lì altri due appartamenti, so quindi molto bene come sono fatti e qual'è il reale valore di mercato.."
Ok..ma per sua stessa ammissione, ella non ha visto l'appartamento in oggetto al suo proprio post. Questo si è limitato a far notar l'utente (di basso livello) in questione.
Visto che non credo che lei abbia capito l'entità dei prezzi di cui stiamo parlando, allora glie li scrivo chiaramente:
1) appartamento dell"amicone": 750.000 euro (offerta "rifiutata", dice lui: 650.000 euro)
2) appartamento con una cameretta in più rispetto al primo poco distante proposto dall'agenzia a 485.000 euro.
Come ulteriore dettaglio posso aggiungere che due anni e mezzo fa, quando icioè il mercato immobiliare non era in crisi, un appartamento in una via abbastanza nota del quartiere, nettamente migliore di quella propostami nel primo caso (appartamento anch'esso anni 50, vecchio da ristrutturare, 120 mq, con esposizione a nord invece che a sud, ma con un box doppio da 30 mq di nuova costruzione), mi veniva proposto a 540.000 euro agenzia compresa.
Penso che chiunque sia in grado dedurre che, anche se io non ho visionato l'appartamento propostomi, pur conoscendo benissimo la via in cui esso si trova, non ha alcuna giustificazione una richiesta maggiore di ben "210.000 euro" (ricordo che sono oltre "400.000.000" di lire) soprattutto quando l'immobile, oltre a non avere, rispetto a quello visionato, un box doppio del valore valutato conservativamente 100.000 euro, si trova in una via sicuramente più penalizzata.
Credo che questa descrizione dettagliata renda abbastanza chiaro che,
Anche se c'è qualche acquirente che, come lei ha detto, si è presentato direttamente con le stampelle, esistono dei venditori che non hanno la minima cognizione di cosa stanno parlando e di cosa è sensato chiedere
"..Esistono dei venditori che non hanno la minima cognizione di cosa stanno parlando e di cosa è sensato chiedere.."
E su questo siamo tutti d'accordo. I venditori più attenti (e non sono molti) hanno tratto vantaggio dalla cosa. Nel mio specifico caso, offrendo a condizioni realistiche, in soli 2 mesi sono riuscito a sottoscrivere un preliminare.
Pertanto si è creata una situazione che lascia tutti soddisfatti: io, senza svendere, ho realizzato il massimo possibile. L'acquirente anche. E questo soprattutto grazie alla "concorrenza".
E' altrettanto vero che le agenzie serie sono proprio pochine, di conseguenza coloro i quali che non hanno gli strumenti necessari, è solo una questione di fortuna. Il che non dovrebbe essere per una cosa così importante come la compravendita della propria casa.
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