Gli italiani, si sa, sono un popolo di proprietari di casa, fanatici dell'investimento immobiliare. Ma investire nel mattone continua ad essere redditizio? secondo un'inchiesta di casa24, comprare casa è ancora una performance reddittizia nel lungo periodo, ma nel breve periodo può significare una perdita di capitale
Considerando un periodo di tempo di dieci anni - dal 2002 ad oggi- il mattone, a seconda delle città- si è rivalutato dall'10 al 15%,- mentre negli ultimi cinque anni- il mattone ha accumulato una perdita dall'11 al 15% in termini nominali. Questo considerando anche l'introduzione dell'imposta sulla proprietà che - secondo l'inchiesta- a conti fatti incide ben poco
Analizzando il caso di un immobile nel semicentro di Milano e Roma per il quale si è investito un capitale di 100 nel 2002, i dati emersi sono interessanti. Dopo 10 anni, l'immobile a Milano vale 111,4, mentre a Roma 114,6. Il capitale è salvo e c'è anche un discreto guadagno, ciò nonostante la crisi del settore e l'introduzione dell'imu. In termini reali, a netto dell'inflazione, il valore è di 102, 4 a Milano e 105,3 a Roma
Il discorso cambia se si analizza nel caso di una casa acquistata nel 2007 sempre a costo 100. La perdita di capitale a Milano è del 14,6% - del 18% in termini reali- mentre a Roma è dell'11,5% in termini nominali e 15% in termini reali
74 Commenti:
... e aggiungo: poiché il 50% delle coppie scoppia, hai idea quanti milioni di italiani separati/divorziati si sono pentiti amaramente di aver comprato casa (magari col mutuo) e di doverla poi lasciare alla moglie che la usa per viverci col suo nuovo amico?! il problema è che i livelli degli affitti sono assolutamente impraticabili (almeno nelle grandi città). spesso le rate del mutuo sono più basse dell'affitto (!). A questo punto tanto vale comprare casa, almeno ti rimane qualcosa da dividere con l'ex-coniuge! la vedo dura per il cittadino medio che non ha grosse disponibilità economiche .....
Esempio che succede alla casa, se chi compra perde il lavoro e lo trova solo a 500 km di distanza?!... lascia la casa vuota e ne affitta una nella nuova città?! ...paga mutuo nella vuota e affitto nell'altra... vende e ricompra nella nuova città?!... e ripaga nuovamente le spese di acquisto (12% sul valore!)... questi sì che sono problemi non certo per un inquilino cambiare casa in caso di sfratto. Eh già, perché scusa, secondo te, dover trovare la casa a tempo di record causa sfratto è un problemino da niente? io non ho esperienza (grazie a dio) ma ti posso assicurare che alcuni conoscenti hanno avuto questo problema (non causa morosità) e non è certo una bella cosa. Oppure conoscenti che - da un giorno all'altro - hanno dovuto stipulare un mutuo perché la società assicurativa aveva deciso di vendere. E poi, scusa, i politici non ci hanno detto fino allo sfinimento che dobbiamo essere flessibili, andare lontano da mamma e papà, cambiare casa e lavoro ogni "tot", come gli americani? il problema è che vorremmo essere come gli americani, ma siamo semplicemente una società immobile e ancorata a schemi vecchi.
Se tu stai in affitto “una vita” quindi, ad esempio 60 anni (dai 25 agli 85, ad esempio), hai speso per la casa 500.000 euro (calcolando un affitto da 700 euro al mese, senza contare i sicuri aumenti del canone…). Praticamente tela sei pagata due volte, ma soprattutto non lasci nulla ai tuoi figli, che a loro volta dovranno stare in affitto (visto che pagando per una vita il canone sarà anche difficile lasciargli del contante). Se fai il calcolo su due generazioni tra te e tuo figlio la casa l’avrete pagata ben 4 volte!!!
Se hai un buon contante (altrimenti di cosa stiamo parlando???) e ti fai un mutuo sostenibile con il tuo stipendio (ovviamente devi avere un reddito sicuro, altrimenti anche qui, di cosa stiamo parlando???), ti compri una casa in base alle tue disponibilità. per la stessa casa che in affitto paghi 700 euro, ti ci vorranno circa 1.000 euro di mutuo (ovviamente, in base al contante che hai e alla lunghezza del mutuo, ma puoi anche scegliere una casa più piccola e rientrare nelle cifre che paghi di affitto per poi rivenderla e ricomprarla più grande). Dovrai anche pagare l’IMU, ogni 30 anni la dovrai ristrutturare ed avrai altre spese. Per i primi 20 anni, quindi, sarà un sacrificio nettamente maggiore piuttosto che stare in affitto ma se fai il calcolo su un periodo di 50/60 anni la convenienza c’è, eccome se c’è e, soprattutto, lascerai qualcosa ai tuoi figli (quindi il calcolo lo potresti allungare su due generazioni).
Se uno è scapolo oppure non ha intenzione di fare figli, sono d’accordo che l’affitto potrebbe essere una soluzione più conveniente. Infatti quando fai i calcoli ti consiglio di essere meno egoista e pensare anche ai figli che avranno ancor più difficoltà economiche di noi. Se invece ragioni dicendo, “mene infischio dei figlio, come ho fatto io faranno loro” (tanta gente ragiona così), il fitto potrebbe essere una buona soluzione.
Te lo devi dire e non ti offendere: non hai le competenze per affrontare il discorso in cui ti sei impelagato. I paragoni si fanno fra elementi simili. Che cavolo di assunto è quello di paragonare uno che va in affitto a un altro che si compra la casa col mutuo "se hai un buon contante (altrimenti di cosa stiamo parlando???)"... come hai scritto tu?! grazie al caxxo: prova a rifare i calcoli tenendo conto che anche quello che va in affitto avrebbe "un buon contante" che investirebbe per 60 anni e farebbe utili oltre a IMU, spese di acquisto, spese di manutenzione. Assicurazione e tanto altro che non spenderebbe e farebbe utili da interessi per ben 60 anni. Oltre alla reale differenza mensile tra un affitto e un mutuo, anch'essa da investire e che produce interessi per 60 anni. E tieni conto che dopo 60 anni chi ha comprato casa la deve demolire del tutto e gli resta solo il terreno (oppure l'ha dovuta ristrutturare ben due volte) ... e tante altre cose che avresti dovuto considerare da solo. Antonio frangipane
Domanda: ma se state in affitto, lo ritenete conveniente e siete soddisfatti di starci perché visitate questo sito? perché siete così attenti al mercato immobiliare?
La realtà è che in questo sito girano tanti frustrati che vorrebbero ma non possono. Dai loro commenti traspare rabbia e cattiveria che inorgogliscono e danno soddisfazione a chi ha semplicemente fatto scelte diverse da loro.
Domanda: ma se state in affitto, lo ritenete conveniente e siete soddisfatti di starci perché visitate questo sito? perché siete così attenti al mercato immobiliare? la realtà è che in questo sito girano tanti frustrati che vorrebbero ma non possono. Dai loro commenti traspare rabbia e cattiveria che inorgogliscono e danno soddisfazione a chi ha semplicemente fatto scelte diverse da loro. Domanda: ma se hai comparato casa e lo ritieni conveniente e sei soddisfatto perché visiti questi sito e sei così attento al mercato immobiliare?! la realtà è che sei uno di quelli che costruttori a.i. E banche hanno tirato un bel bidone negli anni scorsi, ora non ce la fai a pagare il mutuo, cerchi di rivendere, ma hai scoperto che la tua casetta vale il 30% in meno di quella che l'hai pagata... e tu ancora non hai nemmeno finito di pagare le spese di compravendita con le rate del mutuo finora saldate. E cerchi conforto qui... ma non ne trovi. Allora cerchi conforto offendendo che ti sbatte in faccia la realtà. Antonio frangipane
Domanda: ma se state in affitto, lo ritenete conveniente e siete soddisfatti di starci perché visitate questo sito? perché siete così attenti al mercato immobiliare? la realtà è che in questo sito girano tanti frustrati che vorrebbero ma non possono. Dai loro commenti traspare rabbia e cattiveria che inorgogliscono e danno soddisfazione a chi ha semplicemente fatto scelte diverse da loro. ************************************************* Domanda: ma se hai comparato casa e lo ritieni conveniente e sei soddisfatto perché visiti questi sito e sei così attento al mercato immobiliare?! la realtà è che sei uno di quelli che costruttori a.i. E banche hanno tirato un bel bidone negli anni scorsi, ora non ce la fai a pagare il mutuo, cerchi di rivendere, ma hai scoperto che la tua casetta vale il 30% in meno di quella che l'hai pagata... e tu ancora non hai nemmeno finito di pagare le spese di compravendita con le rate del mutuo finora saldate. E cerchi conforto qui... ma non ne trovi. Allora cerchi conforto offendendo che ti sbatte in faccia la realtà. Antonio frangipane
Caro Antonio.
Io ho fatto un calcolo (ovviamente molto orientativo) strutturato su arco temporale ampio che non si limita a valutare il rapporto tra rata di mutuo e affitto (a parità di casa la rata del mutuo è nettamente superiore ma mi sembra la scoperta dell'acqua calda).
Se ritieni che l'affitto sia più conveniente, goditi la casa dove vivi e stai sereno senza criticare gli altri.
(A parità di casa la rata del mutuo è nettamente superiore ma mi sembra la scoperta dell'acqua calda). E allora di che caxxo stiamo parlando?! se sei d'accordo con me potevi dirlo subito... mi sembrava invece che volessi contestarmi... pensa un po' tu! Ciao Antonio frangipane
Qui parliamo sempre delle stesse cose: 1) di quello che è stato negli ultimi 50 anni e che non sarà mai più. 2) se uno ha un "buon contante" questo periodo fanno comodo i soldi, non spender tutto il contante e metterci anche sopra un mutuo per essere padrone di un'abitazione ala quale rimarrà vincolata per almeno un decennio. 3) Dovrai anche pagare l’IMU, ogni 30 anni la dovrai ristrutturare ed avrai altre spese. Per i primi 20 anni, quindi, sarà un sacrificio nettamente maggiore piuttosto che stare in affitto ma se fai il calcolo su un periodo di 50/60 anni la convenienza c’è, eccome se c’è e, soprattutto, lascerai qualcosa ai tuoi figli (quindi il calcolo lo potresti allungare su due generazioni). Da frasi come queste capisco che chi scrive non ha la minima percezione della realtà: vai a domandare ad un giovane che ha un contratto che gli viene rinnovato ogni 3 mesi e chissà dove, se avesse 250.000 euro, ammesso che sappia come si scrive questa cifra, gli potrebbe venire in mente di spenderli tutti e metterci un mutuo sopra per vincolarsi ad una casa. Io credo che, fondamentalmente, non sia Chiara una cosa: le case fino ad una certa cifra le hanno vendute perché le banche hanno prestato soldi senza tanto pensarci, quelle oltre certe cifre sono state comprate in contanti. Oggi esistono due categorie di persone: quelle che sopravvivono e non hanno un euro da parte, sono quelle, per intenderci, che avrebbero potuto continuare a comprare se le banche non avessero cambiato politica sui prestiti, e quelle che hanno un capitale investito, lo aumentano ogni mese, non hanno alcuna fretta di comprare ed, ovviamente, richiedono degli argomenti abbastanza convincenti
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