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Il tracollo del mercato immobiliare è ormai certificato in modo incontrovertibile. Se ne è parlato durante la trasmissione di Michele santoro, servizio pubblico, per capire quali sono le cause di un dimezzamento del 50% rispetto al 2006

Il giornalista gianni dragoni, che vanta una ventennale presenza sulle colonne del sole 24 ore, da qualche settimana è una presenza fissa nella trasmissione di santoro. In questo caso analizza le verità e le menzogne che circondano la crisi del mattone, spiegando come chi colpevolizza l'imu sia completamente fuori strada

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101 Commenti:

16 Maggio 2013, 11:21

Tracolla solo il mercato dei morti di fame purtroppo...hanno estinto la casta di mezzo!

16 Maggio 2013, 11:29

Ricchi da una parte e poveri dall'altra! x molti la casa resterà un sogno x sempre

16 Maggio 2013, 12:04

Il motivo del crollo? è semplice:
Sono finiti i soldi!

Niente soldi. Niente redditi. Niente mutui in banca.

E quindi mercato praticamente morto: troppe case in vendita, pochissimi acquirenti.

Compra solo chi ha i contanti. Nelle grandi città: praticamente nessuno, viste le richieste (le case da straricchi non contano, sono una parte minima del mercato, e comunque neppure gli straricchi comprano a questi prezzi, perché sono straricchi ma non scemi).

Soluzioni? semplice: calare i prezzi!!

È il mercato: o cali o muori.

Del resto chi costruisce o chi mette in vendita una casa non lo fa per incontrare gente: lo fa per vendere, per realizzare quattrini.

Ti ostini a non vendere? tieniti la casa, tanto qualcun altro scenderà di prezzo al posto tuo e venderà.

È il mercato: avete presente?

16 Maggio 2013, 12:09

Non si vende per il semplice motivo che continuiamo a fare riferimento ai prezzi raggiunti nel 2006 grazie ai mutui facili. Se invece ragioniamo in termini di effettiva capacità di spesa i valori reali sono più bassi di quelli del 2002 quando ancora c'era la lira. Oggi questo ritorno al passato lo capiscono solo quelli che si trovano nella condizione di dover vendere, tutti gli altri possono anche continuare a sognare.

16 Maggio 2013, 12:32

Nella maggioranza dei casi chi vende abita la sua casa e la vende per comprarne un' altra migliore , piu' grande o in un' altra zona , o più adatta alle sue esigente. Provi a telefonare a qualche inserzione e lo constaterà personalmente. La vendita quindi nella maggioranza dei casi non è indispensabile e questo spiega perchè di fatto il crollo dei prezzi , tanto reclamizzato come successo della sinistra, non si è verificato. È sbagliato credere che chi mette in vendita il proprio appartamento lo fa perchè è con l' acqua alla gola perchè è vero solo in pochi casi e l' insolvenza nei mutui è del 2% circa. Non è vero che le banche non fanno mutui, li fanno eccome ! ma con attenzione al soggetto contraente che deve avere un reddito adeguatoe. Il risparmio in Italia è superiore che in altri paesi europei e sono in molti ad avere capitali importanti. Questo almeno secondo i dati a noi forniti. È dal 2006 che si parla di calo dei prezzi ma a vedere la pubblicità web non sembra proprio che ci sia stata, salvo qualche ridimensionamento di qualche offerta palesemente esagerata come normalmente accade anche in tempi migliori.

16 Maggio 2013, 12:42

In reply to by anonimo a 4 (not verified)

Cioè stai dicendo che la maggioranza è data da chi vende per cambiare casa, e vuole vendere "alto" il suo appartamento e ricomprare "basso" quello nuovo... un'atteggiamento schizofrenico che sposta il problema dai "senzatetto" ai "mattonari": sarebbero loro e loro voglia di fare l'affare l'origine dello stallo in cui ci troviamo.

Se vuole vendere alto deve essere pronto a comprare alto, quindi non ci dovrebbero essere problemi, invece è tutto Fermo, perché?

16 Maggio 2013, 12:50

In reply to by anonimo a 4 (not verified)

. La vendita quindi nella maggioranza dei casi non è indispensabile ... e figurati l'acquisto!!! tiettela e fattece pure er sarcofago dentro!!!

16 Maggio 2013, 14:12

In reply to by anonimo a 4 (not verified)

Caro signore, lei non si sta rendendo conto della realtà. parlo di Roma, che forse è il mercato immobiliare più importante in Italia per quantità e costi. La metà delle licenze immobiliari approvate negli ultimi anni giace negli uffici del comune, perché chi l'ha richiesta si guarda bene dal ritirarla: ci sono troppi caseggiati - quartieri, praticamente - invenduti. Il nuovo adesso te lo propongono in varie salse: affitto con riscatto, solo affitto, col box in regalo, tutto arredato, dilazioni, viaggi premio, cotillons. Tanto nessuno ha i soldi per comprare e se ce li ha aspetta ancora tempi migliori.

Le banche? latitanti. Mio fratello (funzionario di p.s. A tempo indeterminato, 45 anni) ha girato 15 istituti di credito per avere un mutuo di 50.000 euro per l'acquisto di una casa da 235.000 e ha ricevuto 15 no. Le banche sono strapiene di case pignorate e se le mettessero tutte all'asta il mercato subirebbe il tracollo del secolo: quindi offrire l'immobile come garanzia di un mutuo non serve a niente, le banche al momento non sono interessate.

Per i privati: è vero, non si vende sempre "COn l'acqua alla gola", però se si mette una casa in vendita una motivo c'è, per primo cambiare casa, quartiere, dimensione. E a quello che vedo, ci sono case di privati in vendita da oltre due anni e non trovano acquirenti. Il motivo? sempre lo stesso: la richiesta è troppo alta. Certo, uno può rinunciare alla vendita e restare dov'è, però qualcun altro, al suo posto, scenderà di prezzo e venderà. e mi creda, qualcuno che è sceso di prezzo (parlo del 20-25%) c'è, e sono quelli i valori a cui, lentamente, si sta conformando il mercato.

Le offerte "palesemente esagerate" sono praticamente la stragrande maggioranza, e infatti a Roma si vende a -20% di media. Per ora, almeno.... siamo solo all'inizio!

16 Maggio 2013, 14:24

In reply to by anonimo (not verified)

Rispondo ad anonimo che parla di Roma.

Ma tu credi che uno non ha 250.000 euro, poi a 200.000 euro compra.
Non è questa la strada, perchè poi il povero diveterebbe ricco alle spalle di chi gli ha venduto casa.
Sapessi quanti si vantano dicendo : ho fatto un affare, gli ho portato via la casa a metà del suo valore.
E no. Non siamo d'accordo.
I venditori devono resistere e tenere loro in mano il mercato.

16 Maggio 2013, 14:51

In reply to by anonimo (not verified)

Non c'è problema. Tenetevi pure la casa... peccato che i costruttori questo discorsetto idiota non lo possano fare, essendo tutti straindebitati con le banche.

Dire "i venditori devono resistere e tenere loro in mano il mercato" significa non aver capito nulla di che cosa sia un mercato. Il mercato è un posto dove si vende e si compra, con un prezzo che metta d'accordo tutte e due le parti. È solo un monopolista che può permettersi di dire "il prezzo lo decido io" e francamente in questo momento quello immobiliare è tutto fuorché un monopolio.

Ma tanto fare questi discorsi con gente ottusa come te è tempo perso... uno che scrive idiozie come "il povero diveterebbe ricco alle spalle di chi gli ha venduto casa" dimostra che genere di persona sia, uno che pensa di arricchirsi con la casetta ereditata della nonna...

Bravo, resisti e mangiati il cemento!

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