Gli architetti cercano di semplificarci la vita, risolvendo i problemi quotidiani attraverso gli spazi e l'organizzazione della casa. Ma sono anche esperti nel percepire dettagli con cui non possono (davvero) convivere, piccole cose spesso impercettibili a occhio nudo per chi non è del mestiere. Ecco cosa odiano trovare gli architetti in una casa.
AD Magazine ha parlato con tre architetti per capire cosa è più odioso trovare in un'abitazione.
Ecco l'elenco degli errori più comuni:
i materiali che imitano altri materiali; per quanto sia una "buona imitazione", viene "notata" molto;
soffitti che sono stati abbassati troppo per inserire luci ad incasso impossibili; anche la luce bianca non è ampiamente accettata dagli architetti;
cornici eccessive;
che le pareti non siano a 90 gradi;
le case che sono estremamente suddivise e in cui si generano corridoi eterni; per gli architetti è necessario non aver paura degli spazi condivisi, come un soggiorno o una cucina;
le piccole finestre e soprattutto le persiane ovunque;
la titeggiatura delle pareti eseguita male e i battiscopa staccati dalle pareti;
elementi che dovrebbero essere allineati e non lo sono, come porte o finestre;
mobili sproporzionati: un enorme televisore e un tavolo da pranzo quasi poco appariscente;
la presenza di una colonna idromassaggio per la doccia e l'assenza di buone finestre;
metri quadrati sprecati per una stanza minuscola solo per avere una stanza in più (totalmente inutile);
bagni con troppi portasciugamani;
una cattiva distribuzione di interruttori e prese in tutta la casa, sia per eccesso che per difetto.
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