
Il galleggiante del water è un componente essenziale per il corretto funzionamento della cassetta di scarico, ma spesso passa inosservato finché non si verificano problemi come perdite o scarichi inefficaci. Capire come funziona, come regolarlo o sostituirlo può risparmiare tempo e denaro, evitando interventi idraulici costosi. Ecco dunque cos'è e come funziona il galleggiante del WC, il suo montaggio e come capire se è guasto, con istruzioni per la sua sostituzione.
A cosa serve e come funziona il galleggiante del WC
Il galleggiante è un dispositivo situato all’interno della cassetta di scarico del WC, ed è responsabile della regolazione del flusso d’acqua. La sua funzione principale è controllare il livello dell’acqua nella cassetta, garantendo che si riempia correttamente dopo ogni scarico e si chiuda quando raggiunge il livello desiderato.
È composto da una valvola collegata a un galleggiante, solitamente una sfera di plastica o un cilindro che galleggia sull’acqua. Quando si aziona lo scarico l’acqua esce dalla cassetta, il galleggiante scende e apre la valvola per far entrare nuova acqua. Una volta che il livello dell’acqua sale, il galleggiante si solleva, chiudendo la valvola e bloccando il flusso.
Questo meccanismo semplice ma efficace assicura un funzionamento efficiente del WC, evitando sprechi d’acqua in casa o malfunzionamenti.

Come si monta un galleggiante per il water?
Montare un galleggiante per il WC nuovo è un’operazione alla portata di chi ha un minimo di manualità. Ecco i passaggi principali per installare un galleggiante universale in una cassetta di scarico standard:
- Chiudere l’acqua dal rubinetto generale o da quello specifico della cassetta (di solito vicino al WC) per evitare allagamenti.
- Svuotare la cassetta tirando lo scarico.
- Rimuovere il vecchio galleggiante (se presente), svitando il dado che lo fissa al tubo di alimentazione; si consiglia l'uso di una chiave a pappagallo per semplificare l'operazione.
- Preparare il nuovo galleggiante verificando che il kit includa guarnizioni e dadi compatibili con la propria cassetta.
- Inserire il galleggiante nel foro del tubo di alimentazione, fissandolo con il dado e assicurandosi che la guarnizione sia ben posizionata per evitare perdite.
- Riavvitare il tubo di alimentazione e stringere con una chiave, senza forzare.
- Riaprire l’acqua, lasciar riempire la cassetta e controllare che il galleggiante chiuda il flusso al livello corretto.
È importante assicurarsi di scegliere un galleggiante compatibile con il proprio modello di cassetta (ad esempio a incasso o esterna).
Come regolare il galleggiante del WC
Una regolazione corretta del galleggiante è essenziale per evitare sprechi d’acqua o scarichi deboli. La maggior parte dei galleggianti moderni consente di regolare il livello dell’acqua con una vite o un cursore. La prima cosa da fare è identificare il tipo di galleggiante installato nel proprio bagno: quelli a sfera hanno una vite sulla valvola, mentre quelli a cilindro spesso hanno un cursore o una clip.
Una volta fatto questo, è possibile aprire la cassetta rimuovendo il coperchio per accedere al galleggiante.
- Per i galleggianti a sfera, la regolazione avviene girando la vite in senso orario per abbassare il livello dell’acqua, o in senso antiorario per alzarlo;
- Per i galleggianti a cilindro, basta spostare il cursore verso l’alto o il basso per regolare l’altezza.
Dopo questa operazione è importante testare lo scarico azionando il WC e verificando che la cassetta si riempia senza traboccare o fermarsi troppo presto. Osservare inoltre se l’acqua continua a scorrere nel WC dopo il riempimento, segno di una regolazione errata o di un guasto. Una regolazione precisa può ridurre il consumo d’acqua fino al 20%, rendendo il WC più efficiente.
Come capire se il galleggiante del WC è rotto
Un galleggiante difettoso può causare problemi come perdite continue, riempimento lento o scarichi inefficaci. I segnali principali di un guasto includono:
- Acqua che scorre nel WC: se si sente un flusso continuo, il galleggiante potrebbe non chiudere correttamente la valvola.
- Cassetta che non si riempie: un galleggiante bloccato o rotto impedisce l’ingresso dell’acqua.
- Rumori strani: gorgoglii o sibili possono indicare un malfunzionamento della valvola.
- Livello d’acqua irregolare: se l’acqua è troppo alta o bassa, il galleggiante potrebbe essere mal regolato o danneggiato.
Se si sospetta un problema, è opportuno verificare visivamente il funzionamento del galleggiante: crepe, usura o incrostazioni di calcare sono segni di guasto. In questi casi la sostituzione è spesso la soluzione più efficace.
Come sostituire un vecchio modello di galleggiante
I galleggianti di vecchio modello, spesso a sfera, sono comuni nelle cassette tradizionali. Per sostituirli, dopo aver opportunamente chiuso l’acqua e svuotato la cassetta, bisogna rimuovere il vecchio galleggiante svitando il braccio della sfera e il dado che fissa la valvola al tubo di alimentazione; posizionare poi la nuova valvola, fissandola con il dado e la guarnizione, e collegare il braccio con la sfera.
Dopo aver regolato il livello dell’acqua con la procedura già descritta, testare il sistema. L’intera operazione richiede circa 20 minuti e un galleggiante di ricambio compatibile.

Il galleggiante del WC a muro: come cambiarlo
Le cassette a incasso, tipiche dei bagni moderni, richiedono un approccio diverso per la sostituzione del galleggiante:
- Per accedere alla cassetta bisogna innanzitutto rimuovere la placca di comando, di solito a pressione o con viti nascoste;
- Successivamente si può procedere con la chiusura dell’acqua e lo svuotamento della cassetta.
- Per rimuovere il galleggiante, staccare il tubo di alimentazione e svitare o sganciare la valvola del galleggiante, che spesso è a cilindro.
- La nuova valvola va inserita e fissata con i ganci o le viti fornite, dopodiché andrà ricollegata al tubo. Anche in questo caso è necessario regolare il cursore per il livello dell’acqua, richiudere la placca e verificare il funzionamento del sistema.
Poiché le cassette a incasso variano per marca, è più importante che mai acquistare un galleggiante specifico per il proprio modello.

Consigli per la manutenzione del galleggiante
Per prolungare la vita del galleggiante e prevenire guasti, si raccomanda di pulire regolarmente la valvola, rimuovendo depositi di calcare con aceto o un anticalcare.
È altrettanto importante controllare periodicamente il livello dell’acqua per evitare sprechi e sostituire le guarnizioni usurate per prevenire perdite; per questa operazione, l’uso di componenti di qualità consentirà di evitare sostituzioni frequenti.
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