
Ultime novità sull’assegno unico 2022: l’Inps ha stabilito una scadenza per fare domanda sugli arretrati dell’anno in corso. La scadenza è la fine del mese di giugno, ma non vale per tutti. Vediamo insieme per quali categorie non vale la scadenza per la presentazione della domanda per gli arretrati dell’assegno unico 2022, quando verranno pagati gli arretrati e tutte le novità sull’assegno unico universale.
Assegno unico arretrati 2022
L’assegno unico universale per i figli è partito nel marzo 2022; tuttavia molte famiglie non hanno ancora presentato la domanda per ottenerlo. Per ottenere gli arretrati accumulati finora occorre presentare la domanda al più pesto, o si rischia di perdere le somme non riscosse.
L’Inps ha stabilito che per ottenere gli arretrati dell’assegno unico 2022 la scadenza per fare domanda sia il 30 giugno 2022. Una scadenza che vale per tutti tranne per i percettori di reddito di cittadinanza. Costoro possono fare domanda anche dopo il 30 giugno 2022 e non perderanno gli arretrati maturati da marzo ad oggi.
Come spiegato dall'Inps, "chi non ha ancora presentato la domanda per l'assegno unico e universale ha tempo fino al 30 giugno per ottenere anche il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo. Dopo il 30 giugno l'assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda senza più diritto agli assegni arretrati. Presentando domanda a luglio, quindi, l'assegno che spetterà dal mese di luglio sarà pagato ad agosto".
Assegno unico universale: il simulatore
Per sapere l’ammontare dell’assegno unico è disponibile sul sito web dell’Inps un simulatore per calcolare l'importo spettante, determinato sulla base dell'Isee. Per chi non presenta l’Isee è previsto l’ammontare minimo di 50 euro al mese per figlio.
Come fare domanda per l’assegno unico Inps 2022
La domanda per l’assegno unico Inps 2022 si può inoltrare tramite il sito www.inps.it attraverso i Patronati o il Contact Center dell'Istituto o anche chiamando il numero verde 803.164 da rete fissa, gratuitamente, o lo 06 164.164 da cellulare, a pagamento.
Assegno unico Inps a chi spetta
L’Assegno Unico spetta a tutti i nuclei familiari con figli a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda.
L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
- svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Come funziona l’assegno unico 2022
L’importo dell’Assegno unico e universale per i figli a carico è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo conto dell’ ISEE in corso di validità. Può essere richiesto anche in assenza di ISEE ovvero con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila. In tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi dell’Assegno previsti dalla normativa.
Assegno unico, come calcolare l’importo
L’importo dell’Assegno unico e universale viene determinato in base all’ ISEE eventualmente presentato.
In particolare:
- una quota variabile da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro. Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati per nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità;
- Maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’Assegno al Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma.
Assegno unico e reddito di cittadinanza
Nella circolare n.53 del 28 maggio 2022 l’Inps spiega che l’assegno unico universale può essere percepiro come integrazione del reddito di cittadinanza presentando il modello “Rdc – Com/Au” per comunicare le informazioni non in possesso dell’Istituto e non desumibili dalle banche dati a disposizione. La scadenza del 30 giugno per fare domanda e ricevere gli arretrati da marzo 2022 per i percettori di reddito di cittadinanza decade: si può richiedere gli arretrati anche successivamente a quella data.
Quando si pagano gli arretrati dell’assegno unico
Nella pagina Facebook “Inps per la famiglia” l’Istituto spiega che gli arretrati dell’assegno unico 2022 vengono pagati a ogni finestra di pagamento che si apre all’incirca ogni 15 giorni.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account