
I fabbricati a cui è stato riconosciuto il requisito di ruralità non pagano l'ici. Ciò è dovuto al fatto che, essendo compresi nella rivalutazione del terreno, non sono considerati fabbricati. Ciò vuol dire che il reddito del fabbricato è già inscritto nel valore del terreno in cui si trovano. Ma quali sono i ciriteri per i requisiti di ruralità?
Ai fini del riconoscimento della ruralità degli immobili agli effetti fiscali, i fabbricati o porzioni di fabbricato destinati ad edilizia abitativa devono soddisfare le seguenti condizioni:
Possesso
Il fabbricato deve essere posseduto:
• dal soggetto titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale sul terreno;
• ovvero dall’affittuario del terreno stesso;
• dal soggetto che ad altro titolo conduce il terreno cui l’immobile è asservito;
• dai familiari conviventi a loro carico risultanti dalle certificazioni anagrafiche;
• da soggetti titolari di trattamenti pensionistici corrisposti a seguito di attività svolte in agricoltura;
• da coadiutori iscritti come tali a fini previdenziali.
Utilizzo
L’immobile deve essere utilizzato quale abitazione:
• dai soggetti di cui alla lettera a), sulla base di un titolo idoneo;
• ovvero da dipendenti esercitanti attività agricole nell’azienda a tempo indeterminato o a tempo determinato per un numero annuo di giornate lavorative superiore a cento, assunti nel rispetto della normativa in materia di collocamento;
• ovvero dalle persone addette all’attività di alpeggio in zone di montagna.
Superficie
Il terreno cui il fabbricato è asservito deve avere superficie:
• non inferiore a diecimila metri quadrati ed essere censito al catasto terreni con attribuzione di reddito agrario;
• qualora sul terreno siano praticate colture specializzate in serra o la funghicoltura o altra coltura intensiva, ovvero il terreno è ubicato in comune considerato montano ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge 31 gennaio 1994, n. 97, il suddetto limite viene ridotto a 3.000 metri quadrati.
Volume di affari
Il volume di affari derivante da attività agricole del soggetto che conduce il fondo deve risultare:
• superiore alla metà del suo reddito complessivo, determinato senza far confluire in esso i trattamenti pensionistici corrisposti a seguito di attività svolta in agricoltura;
• se il terreno è ubicato in comune considerato montano ai sensi della citata legge n. 97/1994, il volume di affari derivante da attività agricole del soggetto che conduce il fondo deve risultare superiore ad un quarto del suo reddito complessivo, determinato secondo la disposizione del periodo precedente;
• il volume di affari dei soggetti che non presentano la dichiarazione ai fini dell’iva si presume pari al limite massimo previsto per l’esonero dall’ articolo 34 del d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
Incompatibilita’
Non possono comunque essere riconosciuti come rurali:
• i fabbricati ad uso abitativo, che hanno le caratteristiche delle unità immobiliari urbane appartenenti alle categorie a/1 e a/8;
• ovvero le caratteristiche di lusso previste dal decreto del ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969, adottato in attuazione dell’articolo 13 della legge 2 luglio 1949, n. 408, e pubblicato nella g.u. N. 218 del 27 agosto 1969
5 Commenti:
Se ci fossero meno connivenze si farebbero dei seri controlli molti fabbricati
Perderebbero il requisito richiesto per essere considerati rurali
Avete mai lavorato la terra sotto al sole cocente o al gelo? che ne sanno al governo che paghiamo loro la carta igienica e le escort per i loro desideri del cazzo? troppo facile far pagare ai contadini o ai operai le loro esigenze viva la nostra amata Italia che i nostri nonni hanno annaffiato col loro sangue. Per chi non ha niente da fare può prendere una zappa e darsi da fare ;-) :-)
Ciao anonimo. Io mi sento una cicala perchè metto sempre da parte i soldi. Mi sento molto imbarazzata a scrivere questo messaggio perchè mi sento sola contro tutti. Anonimo, hai ragione. In Italia non ci sono più i diritti delle persone. So che questo mio pensiero va contro l'opinione di molti, ma voglio farti sapere che ci sono moltissime persoone che la pensano come te e me. Solo che tutti si vergognano a dirlo. Spero vivamente di aver rotto il ghiaccio scrivendo questo messaggio, per far si che molte altre persone possano esprimere liberamente la propria opinione. Ciao a tutti e mi raccomando,sCRIVETE !
Anonimo, hai ragione. In Italia non ci sono più i diritti delle persone. So che questo mio pensiero va contro l'opinione di molti, ma voglio farti sapere che ci sono moltissime persoone che la pensano come te e me. Solo che tutti si vergognano a dirlo.
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In Italia ogni cittadino dovrebbe essere uguale,una volta pagato le tasse ognuno pagherà le tasse in proporzione al suo reddito,dopo di che nessuno potrà vantare diritti.invece qui chi è nato il venerdi ci spetta la casa comunale,la domenica i biglietto del treno,è via dicendo tutti vogliono ottenere qualcosa in più degli altri.
È questo cancro della società italiana,ci porterà al disastro,
Lotteremo frà di noi per chi deve rubare di più allo stato,
Vedo addirittura macchine da 50.000 /60.000 € in dotazione a finti invalidi,pagati in larga parte dai contribuenti.
Come si fà ad amare una patria che tratta i suoi figli,come figli è figliastri.
Ruralità parola dal sapore strano visto che non si vuol dare il significato che la legge da anni ha dato . Perchè stravolgere questa legge? chi ha interesse a farlo?se la categiria A6 non esiste più che colpa abbiamo noi contadini poveri deficienti che lavoriamo senza guadagnare perchè ci pensano altre persone a guadagnare sulle nostre fatiche?allora avanti tutta la casa rurale non paga ici. Tutti uniti aspettando la nuova legge!!!!!!!!!!!!!!!!
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