Il 18 agosto si riunirà il consiglio dei ministri, che deciderà quali misure adottare per far fronte alla grave crisi sul debito che investe l'Italia. Tra le ipotesi allo studio ci sono il ritorno dell'ici prima casa, un aumento dell'ici sulle seconde case o la patrimoniale, ossia un prelievo ad hoc sui beni immobili e mobili. Confedilizia avverte: con questi provvedimenti assisteremo alla caduta dei prezzi delle case
Un pericolo: così giudica il presidente di confedilizia, corrado sforza fogliani, le anticipazioni di stampa che ipotizzano per la manovra interventi sulla casa. "Chi indica la via facile della patrimoniale sulla casa, tutte o alcune, non importa, non ha ragionato a sufficienza sui suoi possibili effetti, anche per i ceti che si pretende di rappresentare e di difendere
Si pensi anche solo all'ipotesi dello scoppio di una bolla immobiliare e cosa questa comporterebbe, anzitutto, per chi si è fatto la casa ed ha ancora il mutuo da pagare e di conseguenza, in secondo luogo, cosa comporterebbe anche per la stabilità stessa del sistema del credito immobiliare. Potremmo avere, insomma, una crisi subprime all'italiana, indotta dallo stato
Confedilizia è preoccupata degli effetti depressivi che potrebbero esserci sul mercato immobiliare e dello stesso avviso è confindustria. Ma certo se si toccassero lavoro e pensioni, non sarebbero contenti i cittadini e la cgil preferisce la patrimoniale, proprio per queste ragioni
Il presidente del consiglio berlusconi ha dichiarato ieri che piuttosto che approvare la patrimoniale, si dimette. Ne sapremo qualcosa il 18 agosto
32 Commenti:
L'unico effetto certo, è che andranno alle stelle i prezzi degli affitti... o si pensa che i proprietari staranno a guardare senza recuperare le maggiori tasse?? e purtroppo la gente non avrà la scelta tra acquistare a basso prezzo o andare in locazione, perchè di mutui ne daranno sempre meno, quindi dovranno pagare l'affitto o andare sotto un ponte
Dico, possibile che mai nessuno ha pensato di diminuire le tasse in modo che tutti le pagano.
Inoltre perchè chi guadagna di più deve pagare un aliquota superiore ? è una penale perchè è più capace o perchè lavora più ore di altri ? io farei al contrario: più produci più ti scende l'aliquota, un premio a chi lavora anche il sabato e la domenica per produrre di più. credo che sia un buon sistema per sbloccare questa crisi, ed incentivare a lavorare di più. la chiamerei PREMIO - PRODUZIONE
Non è che non ci pensano, non gli conviene. Meglio spennare le solite persone!!e per fortuna che nella loro campagna elettorale si centravano argomenti come la casa, la famiglia e la loro tutela!!!Sono sempre dello stesso avviso: devo andarsene tutti!!!!destra sinistra centro, nessuno di loro deve rimanere a godersi grandi benefici, perchè a turno tutti hanno trascinato questo paese al collasso!!e devo smettere di esistere anche banche e mercati finanziari, altri responsabili del disastro!!
??? Così la gente si ammazza per lavorare più ore possibili. Già così nn c'è lavoro per tutti, figurati creare un sistema che più lavori e meno paghi le tasse. Seconda cosa gli stipendi dovrebbero essere in base ai rischi specifici dei lavoratori e nn in base alla poltrona più comoda che ricoprono nelle aziende (non è che un muratore deve fare la fame e l'impiegato invece deve prendere un bello stipendio, semmai il contrario)... ma questo è un altro discorso
...io, invece, credo che gli affitti scenderanno: ci sono tantissime case sfitte perchè ai proprietari è più comodo così oppure perchè non riescono ad affittarle per richieste eccessive.
In questo modo, i proprietari, per far fronte alle nuove tasse, cercheranno di affittarle a tutti i costi, anche quelli che fino ad oggi sono restii: ciò comporterà una grossa offerta di immobili; lo Stato dovrà però aumentare il garantismo per i proprietari.
Il mercato immobiliare e' in calo anche perche' chi potrebbe comprarsi un immobile con poco mutuo non ha voglia di espersi finanziariamente , anzi , preferisce tenersi le riserve disponibili perche' non solo non ha fiducia in questo governo , ma non ne ha nemmeno in altri eventuali e , visto la bassa professionalita' dei nostri politici........come dargli torto ??!!
In merito ad una grossa manovra sarebbe giusto , secondo me , fare un "una tantum" dell' 1 / 2 / 5% (da valutare la percentuale) applicabile a chi ha un capitale ..... che so'......... sopra i 700.000 / 800.000 euro.
Solito discorso: caleranno le case che già sono scese di prezzo (piani bassi su vie rumorose, estreme periferie, abitazioni di soggetti in odor di fallimento ecc...)
Converrà affittare ma a prezzi ritoccati verso l'alto, visti i rischi che si corrono, e con maggiori garanzie (tipo 6 mensilità in deposito e 1 annualità di canoni anticipati, lettera firmata dove l'inquilino dichiara di non aver più bisogno dell'immobile....da autospedirsi in caso di problemi).
In questo modo chi non arriva con i soldi ad acquistare una bella casa in un bel quartiere potrà avere la stessa in affitto.
Prima di chiedere soldi a noi cominciassero a pagare i politici, dal primo all'ultimo...
Nessuno escluso, altrimenti saremo costretti a dare una bella "potata" a questo
Marcio sistema
... "caduta dei prezzi delle case"
.....da operatore del mercato immobiliare spero che che ciò avvenga al più presto, affinchè si possa tornare ad un trend di contrattazioni "normale", nonchè ad un sistema valutativo degli immobili razionale e non isterico.
Anche perchè gli aumenti dei prezzi degli immobili determinatisi negli anni '2000, non sono stati determinati da pure e semplici leggi di mercato, bensì la lievitazione è avvenuta per la spregiudicatezza delle banche a concederee di tutto e di più anche a chi non aveva nessuna forma di garanzia, ed in molti casi, come ci mostrano le cronache, per dubbi traffici economico-finanziari tra palazzinari d'assalto e compiacenti amministratori locali e non.
E' legittimo il timore del presidente di Confedilizia: egli è anche, o per lo meno lo è stato, presidente di banca.
Non c'erano dubbi. Ancora una volta la casta e' al riparo. A pagare saranno ancora una volta i soliti. Continueranno a sfornare province, enti perfettamente inutili tutti da abolire, ne parlano ma non si decidono. Ridurre i parlamentari a 250 con stipendo non superiori a 5000 euro mensili, perche' stipendiare sindaci e assessori, gia' hanno un lavoro o una pensione, hanno agevolazioni sull'orario di lavoro quindi 10 euro per ogni riunione di giunta o di consiglio e basta. Gli stipendi dei dipendenti ministeriali sono scandalosi, quindi coraggio e un taglio netto. Perche' non dimostriamo a questa gentaglia (mi riferisco ai politici) che non sappiamo solo parlare?
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