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Dibattito immobiliare: ricadrà sulla casa il peso della manovra di ferragosto?

La manovra economica di ferragosto sta diventando un calderone di proposte, ripensamenti e ipotesi. Ogni partito dice la sua e anche dal mondo imprenditoriale tutti vogliono cambiare qualcosa. La casa, per il momento relativamente al riparo da nuove tasse, è insieme alle pensioni il punto della discordia. Noi di idealista vogliamo conoscere le vostre opinioni al rigardo: è giusto chiedere ai proprietari di casa un contributo?

Riepiloghiamo quanto accaduto e detto in queste due settimane:

1. La manovra di ferragosto non contiene la tanto temuta patrimoniale sui beni immobili (studio eutekne)

2. Il contributo di solidarietà sui redditi superiori ai 90.000 euro è aspramente criticata da confindustria e parte dell'opposione

3. La lega nord non vuole mettere mano alle pensioni

4. Si comincia a pensare alla casa e circola l'ipotesi patrimoniale, con molti dubbi

5. L'agenzia del territorio fa sapere che il mercato immobiliare arretra nel 2q 2011

6. Bersani propone una patrimoniale sulle abitazioni che valgono più di 800mila euro

Sul portale monitor immobiliare si comincia a sospettare che tanta insistenza attorno al comparto immobiliare non preannunci nulla di buono, con nuove imposizioni fiscali

Assoedilizia diffonde un comunicato in cui precisa: la patrimoniale sugli immobili esiste già, ed è l'ici (vedi notizia)

E tu cosa pensi che succederà?

 

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16 Commenti:

25 Agosto 2011, 23:32

Governo a parte comincerei a buttare in mezzo alla strada tutti quelli
Che hanno ottenuto un posto di lavoro perchè amici di politici, sindaci,
Assessori e via dicendo

X Filippo che lavora in nero (per qualche azienda privata immagino)
Se sono irregolari con te lo sono anche per il resto
Bene, denuncia tutto alla guardia di finanza e vedrai il tuo datore
Di lavoro ....senza più un lavoro

26 Agosto 2011, 18:59

Io penso che ho l'unica casa a Venezia,perchè mio padre era di lì.dovrei spendere circa 80.000 euro per restaurarla,e non li ho.
In compenso ho una mamma di 90 anni,la cui pensione,tra poco non basterà più a pagare la casa di riposo,un figlio con un passato di tossicodipendenza,senza lavoro e...infine la mia pensione è di 467 euro al mese.
Sola e già provata da anni di fatica psico-fisica se arriva ici o altre tasse,davvero questa volta mi tolgo di mezzo perchè non ce la faccio più.

27 Agosto 2011, 12:55

In reply to by sandra (not verified)

Non sei tu a doverti eliminare, ma quei disperati che sono al governo, la tua vita come quella di tanti come te e me dipende dalla loro fame di potere e denaro.
Siamo tante pecore che preferiscono soccombere ad un regime di falsa democrazia piuttosto che reagire e cercare soluzioni e alternative a ciò che da anni ci viene propinato dai mas media e quant'altro vediamo dai programmi che ci fanno il lavaggio del cervello.
Non abbatterti non sei sola e non sei la sola ad avere problemi in quest'Italia depressa e derisa.

27 Agosto 2011, 12:47

Se ogni parlamentare si tassasse di 1/10 del proprio stipendio, avremmo risolto ogni problema di deficit italiano.
Purtroppo a pagare è sempre il popolo che stenta ad arrivare a fine mese, che con fatica e mille difficoltà riesce a mettere su famiglia e quando con decenni di mutuo riesce a comprare una casa, deve pagare, oltre alle spese, anche le infinite tasse che continuano a spuntare come funghi.
Dove finirà l'Italia se non è più degli italiani, ma dei mille squali che continuano a spolparci

5 Dicembre 2011, 12:11

Bisogna smettere di fare cha icchiere , x ottenere qualcosa bisogna sparare ai porci politici e a tutti i porci dello stato compresi i servi del padrone guardie del corpo ,polizziotti giudici , inpiegati corrotti,ma dove cazzo sono le brigate rosse.

25 Ottobre 2012, 9:56

Desidero formulare alcune riflessioni sulle semplificazioni proposte dal Governo Monti per lo sviluppo e la crescita che dovrebbero essere poste all’attenzione delle competenti istituzioni.Sono provvedimenti utili ma poco efficaci per un’Italia che risente di una crisi globale.Avrei preferito che il Governo avesse anche posto una sollecita attenzione sul dibattuto e attuale problema di interesse pubblico per tutti coloro che fino al 2011 hanno dato in uso gratuito ad un familiare in linea retta l’appartamento in esenzione da ICI con un contratto di comodato anche verbale ed ora con la manovra Monti dovranno versare l’IMU come 2a casa,.l’alternativa sarebbe di costituire un diritto reale di abitazione,sempre che ricorrano i presupposti della residenza anagrafica e della dimora abituale.Poichè il problema presenta molti dubbi sulla forma da dare a detto atto ho posto interpello al Comune di Roma per conoscere la forma di contratto da dare a favore di un familiare che per dare assistenza al fratello non vedente ha trasferito residenza e dimora in un vicino appartamento di proprietà di mia moglie.La risoluzione n.19 rilevabile in Internet è stata che nel caso in esame occorre una scrittura privata autenticata e trascritta oppure un rogito notarile.Il ricorso alla scrittura privata autenticata e trascritta è inattuabile in quanto l’autentica da parte del Comune non è accettata, non essendo l’ufficiale comunale autorizzato per gli atti privati, nonostante che il codice civile prevedesse tale atto.Il notaio ugualmente non è disposto ad effettuare tale atto perchè preferisce stupulare tutto l’atto. Avrei posto al Comune un riesame della risoluzione alla luce delle seguenti considerazioni ( purtroppo il riesame non è ammesso per l’interpello): 1)il Comune non dovrebbe rifiutarsi di autenticare la scrittura privata in quanto ciò è previsto dal codice civile 2)l’obbligo della trascrizione cui fa riferimento il codice civile non dovrebbe applicarsi al caso in esame in quanto: a) detto istituto ha carattere prettamente pubblicistico (con la vecchia ICI bastava la comunicazione al Comune su apposito modello)e non costitutivo di diritto, b)la funzione della trascrizione prevista dal codice civile è quella di tutelare i “”TERZI”"(in buona fede)che abbiano acquistato il bene e non certo i diritti vantabili da fisco, c)in base all’orientamento di una consolidata giurisprudenza e dottrina giurisprudenziale (V.ad es.Cassaz.Sez.U.n.00071 del 12.2.1972 e altre)per l’art.2704 C.C.in giurisprudenza sono considerati “”TERZI”"solo coloro che sono titolari di diritti giuridicamente incompatibili con il contenuto della scrittura e di conseguenza dalla nozione di “”TERZO”" andrebbe escluso il fisco che agisce in veste d’impositore del tributo,del tutto distinto e non in conflitto con quelli derivanti ai contraenti dell’atto sottoposto a registrazione. Pertanto ci troviamo di fronte ad un circolo vizioso dal quale possiamo uscire solo rivolgendoci al notaio versando

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