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E adesso anche la banca d'Italia chiede il ritorno dell'ici prima casa. Annullata dal governo berlusconi nel 2008, l'imposta sul possesso della prima abitazione è invocata a gran voce da molti professionisti, dal fondo monetario internazionale e adesso anche da via nazionale. Il saldo per i proprietari sarebbe di 2,8 miliardi di euro all'anno

"Sarebbe necessaria una riflessione sull'opportunità di reintrodurre l'abitazione principale fra gli immobili soggetti a imposta, in particolare l'ici". Lo ha detto Daniele franco capo della ricerca economia di bankitalia, che in un'audizione al senato ha parlato di una pressione fiscale troppo alta, ma tuttavia ha fatto delle distinzioni. Secondo la banca d'Italia bisogna distinguere tra imposte e imposte e l'ici, in tempi rapidi, ridurrebbe la ormai drammatica assenza di liquidità dei comuni

"La pressione fiscale in Italia è elevata sia nel confronto storico sia in quello internazionale. Nel prossimo triennio è destinata a crescere ulteriormente per effetto delle misure di aumento delle entrate incluse nei provvedimenti di consolidamento dei conti pubblici approvati nel corso dell'estate". Troppe tasse sul lavoro e sulle imprese e da via nazionale sono favorevoli al ritorno dell'ici prima casa, per liberare altri ambiti produttivi dall'eccessiva pressione e rilanciare la crescita

Secondo uno studio della cgia di mestre l'ici prima casa riporterebbe 2,8 miliardi di euro all'anno nelle casse dei comuni. Attualmente si paga l'ici sulle seconde, terze e più case, sulle categorie catastali di lusso e altri fabbricati, industriali ecc. Il gettito attuale è di 9 miliardi e 472mila euro, ossia ben più dell'ici prima casa

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16 Commenti:

15 Ottobre 2011, 9:55

Ma non si può dire a chi amministra i comuni di spendere di meno?
Meno mostre , meno feste, meno luci, meno convegni, e...meno costi dei progetti e degli investimenti...mangiucchiano tutti.

15 Ottobre 2011, 15:03

I Comuni Invece di far rimettere l'ICI sulla prima casa, perchè non riducono lo spreco delle varie feste che fanno che servono solo per fare clientelismo politico, vedi il Premio massimo troisi a san Giorgio a cremano.

15 Ottobre 2011, 19:09

Ma l'ici il Vaticano quando la paga? Perche' ancora diamo la sovvenzione al vaticano? mi piacerebbe sapere le risposte alle mie domande

17 Ottobre 2011, 9:17

Bisogna centuplicare l'ici sulle seconde terze case, in modo che i luridi speculatori di cui ne vedo traccia anche su questo forum ci pensino 2 volte prima di avvicinarsi all'immobiliare, e vadano a spargere il loro veleno altrove.....

17 Ottobre 2011, 11:45

Le mani bucate del centrosinistra: pensione-omaggio agli albanesi
Di Pierangelo Maurizio
Solo nel 2004 i fondi pubblici assegnati alle organizzazioni hanno superato i 320 milioni

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Una Finanziaria lacrime e sangue, tagli a tutto? Niente paura: c'è anche chi ride. Lo Stato italiano tramite l'Inps paga le «Pensioni sociali» Anche agli albanesi (ma in linea teorica anche ai turchi, marocchini, e così via) «Ricongiunti» Con i loro cari in Italia, purch´ Siano sprovvisti di reddito, abbiano compiuto i 65 anni e abbiano il permesso di soggiorno a tempo indeterminato. L'assegno è di 381 euro al mese, per un totale annuo (13 mensilità) di 4.962,33 euro. Il tutto grazie a quattro righe e mezza contenute in un'altra Finanziaria dell'Ulivo, quella per il 2001 (con il governo Amato imperante), approvata il 23 dicembre 2000.
Il comma 19, articolo 80 («Disposizioni in materia di politiche sociali»), Così recita: «Ai sensi dell'articolo 41 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, l'assegno sociale e le provvidenze economiche che costituiscono diritti soggettivi in base alla legislazione vigente in materia di servizi sociali sono concessi, alle condizioni previste dalla legislazione medesima, agli stranieri che siano titolari di carta di soggiorno (ndr, ora permesso di soggiorno a tempo indeterminato)».
Come nella migliore delle tradizioni il comma 19 è scivolato nell'articolo 80 dove si parla di tutto, dai contributi per «I lavoratori sordomuti» Alla «Solidarietà sociale» Per il Trentino-Alto Adige. La cosa era cominciata con l'estensione delle tutele sociali ai cittadini dell'Unione europea, in nome della reciprocità, quindi con la Finaziaria di Amato si è arrivati al concetto largo di «Stranieri», Purch´ Con permesso di soggiorno superiore all'anno.
A ricorrere al nuovo «Miracolo» Italiano, finora, sembra siano soprattutto gli albanesi. Ma ad usare il grimaldello del comma 19 sono i patronati dei sindacati, che sono remunerati dall'Inps con un fondo speciale. Sono loro, i patronati, a compilare e a far arrivare le pratiche agli sportelli dell'Istituto di previdenza.
La filiera della cuccagna funziona così. il muratore o la colf albanesi chiedono il «Ricongiungimento» Dei genitori in Italia. I quali ottengono in un primo tempo il permesso di soggiorno temporaneo, poi quello definitivo. Nel compilare moduli e pratiche alla voce su come pensano di campare, dichiarano «Altri redditi»: Cioè al loro sostentamento provvederanno i figli. Compiuti i 65 anni possono chiedere e ottenere l'assegno sociale: sono privi di reddito (quello dei figli non è cumulabile), sono in possesso del permesso di soggiorno a tempo indeterminato.
Finora le pratiche di questo tipo arrivate in ordine sparso agli sportelli della Previdenza si contano nell'ordine delle centinaia. Ma la vicenda preoccupa soprattutto in prospettiva.
Le maglie delle norme in vigore sono larghissime, per usare un eufemismo. Certo, c'è la condizione indispensabile che il cittadino straniero per avere l'assegno sociale «Risieda abitualmente in Italia». Ma i controlli nessuno li fa. Innanzitutto, perch´ Sono impossibili. E comunque nessuno li ha previsti. Così, in linea teorica, una volta ottenuto l'accredito su un conto corrente in banca o alla posta l'ultra-sessantacinquenne albanese, o chi per lui, può intascare l'assegno mensile senza spostarsi dall'Albania.
Se i genitori «Ricongiunti» Sono tutti e due, babbo e mamma, la somma complessiva ogni anno è di 10mila euro. In Italia una coppia di anziani forse ha qualche difficoltà a garantirsi tutti i giorni caffellatte e biscotti con questi soldi. Ma in terra albanese sono un'autentica fortuna.
In alcune città gli uffici territoriali dell'Inps hanno autonomamente chiesto alle questure come mai vengono rilasciati tanti permessi definitivi ad albanesi ultra-sessantacinquenni. «Finch´ Le leggi restano queste - hanno allargato le braccia in questura - non possiamo fare nulla». E la legge stabilisce che, nel caso di immigrati che sono in Italia regolarmente almeno da sei anni, ai genitori spetti il permesso di soggiorno a tempo indefinito. Con assegno sociale incorporato.

23 Ottobre 2011, 11:00

E che dovrebbe dire chi, come me, fa un lavoro atipico, che viene chiamato se serve, lavora, termina il lavoro e non sa Quando sarà il prossimo? Se lavori molto guadagni benino, ma devi pagare l'anticipo irpef per l'anno successivo senza sapere neppure se lavorerai di nuovo e se non paghi e magari invece lavori, ti bastonano? Per non parlare del fatto che sono due anni che non mi chiamano... allora come investire quel po' che hai guadagnato e pensi: in Italia tutti col mattone; facciamo invece qualche investimento finanziario, per cercare di sostenere qualche azienda. Ma arriva la crisi, i mercati crollano, i falsi in bilancio non sono puniti... e io perdo quasi il 50% del mio piccolo capitale (meno di 200.000€ in tutto, la metà in fumo, per non aver investito nel mattone...). la prima Casa ce l'ho, in città e ci pago pure un'ici piuttosto alta. Ho anche casa dei genitori in paese. Arriva l'esenzione dell'ici sulla prima casa che per me è una bella boccata d'aria, data la mancanza di lavoro e le difficoltà per non esaurire quei pochi soldi rimasti coi quali devo tamponare anni di vita, con la consapevolezza che tutto quello che io ho pagato per la pensione non mi tornerà mai indietro perché deve alimentare, tra l'altro, pensioni di deputati che la percepiranno anche solo dopo pochi mesi di legislatura... a cinquant'anni si è considerati finiti, nella pratica, ma il mio lavoro è sempre stato precario, per sua natura. Se cerco di vivere usando i miei risparmi al posto di una pensione, che non vedrò mai, li perdo e poi lo stato fa un pensierino su come togliermene ancora, impedendomi di fatto, di poter disporre di una somma sufficiente per gli anni a venire. Se almeno casa non mi costasse un botto, ce la potrei fare. Ma se, oltre a tutto, si facesse una patrimoniale anche su cifre relativamente modeste o si reintroducesse l'ici sulla prima casa, ecco che i miei soldi finirebbero in 7/8 anni invece che in 20. Morale: in italia devi evadere e rubare il più possibile, perché tanto si pensa che tutti lo facciano e quindi dove si recupera si va sempre a recuperare da ladri, che sono tantissimi, è vero, ma non tutti!!!

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