Ormai manca poco all'appuntamento con il versamento della seconda rata dell'IMU 2025. Vediamo come funziona la tassa sulla casa, come si realizza il calcolo dell'IMU 2025 (anche online) e le ultime novità su scadenza, aliquote, delibere e metodo di pagamento. Ecco quello che c'è da sapere in attesa della scadenza del saldo, fissata per il 16 dicembre 2025.
Come funziona il calcolo dell'IMU per il 2025
La prima informazione importante riguarda sicuramente il calcolo dell'Imu 2025. Per il calcolo dell'Imu sulla prima casa di lusso o sulla seconda casa è importante partire dalla rendita catastale dell'immobile, rivalutarla del 5% e moltiplicarla per i coefficienti che sono diversi per ogni categoria catastale. A questi poi verranno applicate le aliquote decise dai diversi comuni.
Il calcolo IMU 2025 può avvenire anche online grazie, ad esempio, all'utile calcolatrice elaborata da idealista/news. Anche l'Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali fornisce utili informazioni per il calcolo dell'IMU; che sono reperibili alla pagina ANUTEL calcolo IMU 2025.
Delibera Aliquote IMU 2025
La legge di bilancio prevede che in assenza di apposita delibera comunale approvata dal Comune e pubblicata sul sito del Ministero, le aliquote da prendere in considerazione non sono più quelle dell'anno precedente, ma si applicano le aliquote di base di cui ai commi da 748 a 755 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019.
Le aliquote dell'Imu 2025
Le aliquote Imu 2025 possono essere di due tipi: ordinaria o ridotta. L’aliquota Imu ordinaria (o aliquota base) si riferisce alla seconda casa ed pari allo 0,86% e i Comuni possono aumentarla fino all’1,06% o diminuirla in determinate condizioni.
L’aliquota Imu ridotta, invece, si riferisce alle abitazioni principali di lusso e alle rispettive pertinenze). È pari allo 0,5% (aumentabile dello 0,1%). Tramite delibera comunale, tuttavia, i sindaci potranno anche decidere di ridurre l’aliquota, fino ad azzerarla.
La legge di Bilancio 2020 è intervenuta per inserire ulteriori aliquote, ancora oggi in vigore:
- 0,1% per i fabbricati rurali strumentali;
- 0,1% (con possibilità di aumento fino allo 0,25%) per gli immobili merce non locati dalle imprese costruttive;
- 0,76% per i terreni agricoli (con possibilità di aumento fino all’1,06% o di diminuzione fino all’azzeramento);
- 0,76% per i fabbricati D.
Come si paga l'Imu 2025?
Per pagare la seconda rata dell'Imu 2025 è necessario utilizzare il modello F24 reperibile anche presso gli sportelli bancari e gli uffici postali. Il pagamento dell'Imu può essere effettuato anche online, o tramite intermediari fiscali abilitati (commercialisti e consulenti fiscali).
Nel modello F24 IMU, bisogna compilare la "sezione Imu e altri tributi locali" e gli importi da versare si indicano nella colonna "importi a debito versati". Per effettuare il pagamento online dell'Imu è sufficiente accedere al proprio servizio di home banking.
Una volta effettuate le operazioni di accesso, bisogna scegliere come metodo di pagamento il modulo F24 e inserire tutti i dati inerenti relativi all'Imposta Municipale Propria. Oltre che tramite la banca, il pagamento dell'Imu online può avvenire anche online sul sito dell'Agenzia delle Entrate con il servizio F24 Web, magari utilizzando la propria carta di credito.
Quando bisogna pagare l'Imu 2025?
Ritornano le tradizionali scadenze per l'IMU 2025. La prima rata o acconto doveva essere corrisposta entro il 16 giugno 2025, mentre la seconda rata o saldo entro il 16 dicembre 2025.
Chi deve pagare l'Imu nel 2025?
Ma chi deve pagare l'Imu 2025? La risposta è semplice, a pagare la prima rata dell'IMU 2024 devono essere i proprietari prime case di lusso e di immobili diversi dall'abitazione principale.
Ricordiamo inoltre che già la legge di bilancio 2020 aveva introdotto importanti novità in vigore tutt'oggi, assimilando ad abitazione principale i seguenti immobili:
- le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
- unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa destinate a studenti universitari assegnatari, anche in assenza della residenza anagrafica;
- i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
- la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli;
- un solo immobile non locato, posseduto dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia.
Un caso particolare si verifica quando un contribuente risiede in una prima casa, ma non ne ha la residenza. In questo caso, è necessario pagare l'IMU sulla prima casa senza residenza?
Le agevolazioni
I Comuni possono assimilare a prima casa l'immobile non locato posseduto da anziani e disabili ricoverati in case di cura o di riposo. Dal 1º gennaio 2024 la riduzione dell'imposta per i pensionati residenti all'estero con pensione maturata in convenzione internazionale con l'Italia è tornata ad essere pari al 50%.
Tra le altre agevolazioni prevista per l'Imu 2025, anche la riduzione del 50% per la casa concessa in comodato d'uso gratuito a parenti di primo grado e la riduzione del 50% della base imponibile degli immobili inagibili ed inabitabili.
Trattamento agevolato per l'Imu 2025 anche per gli immobili locati a canone concordato per cui è prevista una riduzione del 75% di quanto dovuto.
Tra le misure più datate, e ancora in vigore, segnaliamo l'esenzione totale o parziale dall'Imu per gli immobili degli enti no profit, in presenza dei requisiti richiesti dalla legge. Dal 2016 in poi, inoltre, è prevista l'esenzione Imu anche per i terreni agricoli.
Cosa cambia per l'Imu nel 2025?
Un'importante novità per la l'IMU 2025 è l'assimilazione ad abitazione principale (quindi esente da Imu) di entrambe le abitazioni possedute da coniugi che vivono in comuni diversi e vi stabiliscono la residenza. A dirlo è stata una sentenza della Corte Costituzionale.
Con la legge di bilancio 2024 è stata inclusa una norma che riguarda l'Imu sulle case occupate abusivamente, valida anche nel 2025. E' prevista infatti l'esenzione dall'Imu su una casa occupata se il proprietario ha presentato denuncia.
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