Coima Sgr vuole esportare il modello Porta Nuova di Milano ad altre città italiane, a partire da Roma.
Si ricorda che Coima Sgr è la società che ha dato vita al progetto di riqualificazione urbana Porta Nuova, un simbolo del rinnovamento di Milano. Proprietario dell’area immobiliare è il fondo sovrano del Qatar, che conta di un rendimento stabilizzato nel medio periodo del 10%.
Il modello Porta Nuova adesso potrebbe essere esportato a Roma. Almeno sono queste le intenzioni di Coima, il cui ceo Manfredi Catella, ha incontrato proprio nella Capitale le Casse previdenziali – tra cui Cassa Forense e Assofondopensioni – per le riqualificazioni urbane. Come riportato dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, incontrando la stampa Catella ha spiegato che l’idea è di “coagulare una committenza di investitori italiani verso un percorso su piattaforme dedicate per selezionare gli investimenti di questo tipo” e che “gli interlocutori principali possono essere le Casse previdenziali, le quali hanno una potenzialità di investimento complessiva che può arrivare fino a 100 miliardi”.
Catella ha quindi aggiunto che “la prospettiva che questi soggetti possano essere gli azionisti di lungo periodo di investimenti con rendimenti simili a quello garantito da Porta Nuova costituirebbe un traguardo importante sia per le Casse, che per lo sviluppo urbano e infrastrutturale del Paese. In questo contesto soggetti come la Cdp possono fare da volano e da coordinatore su progetti mirati”.
Il ceo di Coima ha poi spiegato che “il Progetto Porta Nuova è caratterizzato da una forte innovazione e da criteri di sostenibilità”. Sottolineando che “si tratta di un’iniziativa di successo misurabile e per questo motivo costituisce un benchmark e un modello replicabile. Coinvolgere investitori esteri su Milano è stato relativamente semplice, farlo su altre città italiane è più complesso perché pesa la percezione del rischio Paese all’estero”.
Catella sostiene che la riqualificazione delle città, la loro capacità di attirare investitori e turisti all’estero sta diventando la nuova formula di competizione tra i Paesi e un importante driver di crescita. Secondo il ceo di Coima, è necessario individuare piani di riqualificazioni che siano “segnaletici, simboli culturali”. E a Roma un progetto di questo tipo potrebbe essere quello legato alla realizzazione del nuovo stadio del calcio. In merito, a proposito di un coinvolgimento nel piano, Catella ha detto che se la partecipazione di Coima sarà ritenuta utile, la società è pronta a sedersi a un tavolo.
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