Il governo spagnolo mette un freno alla discriminazione degli ex malati di cancro che cercano casa. Il premier socialista Pedro Sanchez ha infatti annunciato una norma che decreta l'oblio oncologico per coloro che sono stati dichiarati guariti da almeno cinque anni, eliminando di fatto quella che ancora oggi è una discriminante in negativo per la firma di diversi contratti, quali i mutui casa. Ecco cosa succederà in Spagna (e a che punto siamo in Italia)
Italia, Spagna e Portogallo hanno visto uno sviluppo del mercato immobiliare e dei mutui particolare rispetto al resto d’Europa.
Se non ci si può permettere l'acquisto di una casa nuova, è possibile optare per l'acquisto di una casa da ristrutturare: il vantaggio è un minore prezzo di mercato e una maggiore possibilità di personalizzare l'abitazione. Per l'acquisto e la ristrutturazione inoltre è possibile chiedere un mutuo: i mutui acquisto e ristrutturazione per la prima casa sono dei finanziamenti che in un'unica soluzione forniscono la liquidità sia per comprare casa sia per effettuare i lavori necessari. E con le detrazioni si possono avere ulteriori vantaggi. Scopriamo insieme come funziona il mutuo acquisto e ristrutturazione
Con l’attuale aumento dei tassi di interesse, chi desidera accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa probabilmente starà incappando più volte nell’espressione: “mutuo a tasso variabile con cap”. Una soluzione che potrebbe essere ottima in un momento in cui i tassi di riferimento non accennano a calare, richiedendo una soluzione che imponga uno "stop" alla rata. Ma cos'è, come funziona e quando conviene un mutuo a tasso variabile con cap? Vediamolo insieme
Con l’aumento dei tassi di interesse oggi conviene stipulare un tipo di mutuo che possa tutelare il cliente dagli aumenti incontrollati della rata. Una soluzione può essere il mutuo a tasso variabile con cap, una tipologia di prestito per l’acquisto della casa il cui tasso di interesse si muove parzialmente in accordo con i movimenti dei tassi di interesse di riferimento, per poi raggiungere una soglia massima oltre la quale la rata non può più crescere. Vediamo quali sono le migliori offerte di mutuo a tasso variabile con cap di oggi 10 maggio 2023
Nonostante l’aumento dei tassi dei mutui e delle relative rate, secondo il più recente Barometro Crif, nel primo trimestre 2023 galoppa l’importo medio dei mutui richiesti dagli italiani. Si assiste infatti a una cifra record rispetto agli ultimi 10 anni che supera i 145.000 euro, con un +0,9% se confrontata con lo stesso periodo del 2022. Complessivamente, nel I trimestre del 2023, le richieste di istruttoria per mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane hanno però fatto segnare una contrazione del -23,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La domanda di mutui è infatti calata; gli italiani ritengono insufficienti i propri redditi
Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di aumentare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. Di conseguenza, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale e i tassi di interesse sulla linea di rifinanziamento marginale e sulla linea di deposito saranno aumentati rispettivamente al 3,75%, 4,00% e 3,25% a partire dal 10 maggio 2023. Quali saranno le conseguenze dell'aumento dei tassi Bce sulle rate del mutuo? Il commento di Fabio Femiani, responsabile mutui di idealista Italia.
Raggiunta a marzo 2023 la soglia del 4 per cento medio (dati Abi), i tassi di interesse sui mutui prima casa si apprestano ad una nuova impennata. Domani la Bce infatti deciderà probabilmente un nuovo aumento dei tassi di interesse, che si ripercuoterà sulle rate del mutuo, le quali potrebbero costare anche duecento euro in più rispetto allo scorso anno, secondo gli esperti. Ma quale mutuo conviene scegliere per acquistare casa? Ecco dove trovare il miglior mutuo prima casa a tasso fisso o variabile oggi, 3 maggio 2023
Secondo quanto pubblicato da Abi nell’ultimo Monthly Report, a marzo 2023 il tasso medio sui nuovi mutui casa è stato il 4,00% (3,76% il mese precedente, 5,72% a fine 2007). I mutui a tasso variabile, inoltre, sono ormai costosi tanto quanto i mutui a tasso fisso, se non di più. Una situazione anomala, se si considera che solitamente le rate dei mutui a tasso variabile, almeno nel periodo iniziale, risultano più convenienti dei mutui a tasso fisso, che fanno invece scontare con costi più alti la maggiore sicurezza contro le oscillazioni dei tassi di interesse. Ma qual è la migliore offerta disponibile oggi in banca per un mutuo a tasso variabile? Vediamolo insieme
Il certificato contestuale per mutuo (conosciuto anche come certificato cumulativo o documento contestuale) è un documento che raccoglie diversi dati anagrafici (tra cui residenza e stato di famiglia). È fondamentale per permettere all’istituto bancario di valutare la richiesta di finanziamento nelle fasi di accensione. Scopriamo insieme cosa comprende, dove si richiede e quale marca da bollo occorre per richiederlo e ottenerlo
Il rialzo dei tassi sui mutui fa sentire i suoi effetti sul mercato immobiliare. Dopo i dati diffusi dall'Agenzia delle Entrate, anche l'Istat certifica il calo delle compravendite nel III trim del 2022 (-2,7% in termini trimestrali e 1% in termini annuali).
Le compravendite immobiliari, considerati i primi nove mesi del 2022, rimangono in aumento nonostante il calo registrato dall’Istat nel terzo trimestre dell’anno; a scendere, nello stesso periodo, sono però i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con ipoteca immobiliare. I dati pubblicati da Istat sono quindi la conferma di una inversione di tendenza in ambito mutui che si registra già da diversi mesi. Codacons ha lanciato un allarme sugli aumenti delle rate del mutuo, divenuti consistenti rispetto a due anni fa, con conseguente possibile frenata della domanda di acquisto di casa tramite finanziamento bancario
Hai deciso di prendere casa con un mutuo: la prima domanda che devi porti è quale tipo di tasso di interesse è conveniente scegliere? Mutuo a tasso fisso o mutuo a tasso variabile, oppure mutuo a tasso misto? Questa scelta è importante per determinare il tipo di importo che occorrerà ripagare mensilmente alla banca, perché la tipologia di tasso applicata verrà calcolata diversamente. Nel caso del mutuo a tasso fisso, di cui ora parleremo in particolare, la rata del mutuo è calcolata a partire dal tasso di riferimento Eurirs, e rimarrà la stessa per tutta la durata del periodo di ammortamento
I mutui a tasso variabile, dopo il lungo periodo di mutui a bassissimi tassi di interesse che ci siamo lasciati alle spalle, rappresentavano una minoranza, intorno al dieci per cento del totale (fonte: Bankitalia). Eppure, chi ne aveva uno, oggi si trova con diversi grattacapi legati all’aumento continuo dei tassi di interesse e, di conseguenza, delle rate del finanziamento, che non sempre sono sostenibili per le nostre finanze. Ma come fare per ridurre le rate del mutuo a tasso variabile? Ecco alcuni consigli
In Italia, una famiglia su quattro teme di avere difficoltà a pagare regolarmente le rate del mutuo entro i prossimi 12 mesi. Questo è quanto emerge da un’analisi di Nomisma, che ha condotto uno studio approfondito sul rapporto che hanno le famiglie con il pagamento dei mutui, in un contesto economico fortemente condizionato dall’andamento dell’inflazione e dall’aumento dei tassi. I dati sono stati presentati in occasione dell’evento “SalvaLaTuaCasa – Un’alternativa etica e sostenibile alla liquidazione controllata”, organizzato da Esdebitami Retake
Il 16 marzo 2023 la Bce ha confermato la decisione, attesa dal mercato, di alzare nuovamente i tassi di interesse dello 0,50%, portando il tasso base al 3,50%. Quali saranno le conseguenze sul mercato dei mutui? Cosa succederà a chi ha un mutuo a tasso fisso o variabile? Insieme a Fabio Femiani, responsabile mutui di idealista Italia, abbiamo fatto il punto della situazione, scoprendo quanto costerà da ora in poi un mutuo da 200 mila euro
Di quanto saliranno le rate del mutuo da domani? In vista la riunione della Bce di oggi, che potrebbe deliberare un nuovo aumento fino a mezzo punto percentuale, portando il tasso base al 3,5%, Fabi pubblica le sue previsioni sui tassi dei mutui, ma non solo. I dati della Federazione Autonoma Bancari Italiani segnalano l’andamento previsto del credito alle famiglie, compresi i vari tipi di finanziamento alle famiglie. Ecco quindi quanto costerà da domani comprare una casa col mutuo o un’auto a rate
In attesa della decisione sui tassi di interesse Bce, che verrà presa domani nel pomeriggio, si riscontra in generale un calo dei tassi legati ai mutui sia a tasso fisso che variabile. Il mercato scommette, almeno per ora, su un freno nella politica monetaria di Francoforte. Per il momento, però, Abi rende noto che il tasso di interesse medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni nel mese di febbraio è stato del 3,79% (3,59% il mese precedente, 5,72% a fine 2007). Ecco qual è, tirando le somme, la migliore offerta della settimana per un mutuo prima casa
Quando si compra casa le opzioni per farlo nella maniera più conveniente sono molteplici. In particolare mettiamo a confronto due modalità: l'affitto con riscatto e il mutuo. Per capire quale delle due sia migliore, e per chi, occorre capire che, con l'affitto con riscatto, si paga un canone di locazione lungo un certo periodo di tempo, trascorso il quale si diventa proprietari. Con il mutuo, il rogito avviene immediatamente. Ecco quindi le differenze tra mutuo e affitto con riscatto.
Secondo Codacons, un mutuo a tasso variabile costa oggi fino a +3.624 euro all’anno rispetto al 2021, mentre chi accende oggi un finanziamento a tasso fisso si ritrova a spendere fino a +3.144 euro annui rispetto a due anni fa. Ma esistono ancora offerte convenienti?
L'Euribor a 3 mesi continua a salire. L'indicatore di riferimento per la maggior parte dei mutui variabili in Italia sta sfiorando quota 3 per cento, ai livelli del 2008. Una situazione impensabile se si considera che solo un anno fa il parametro viaggiava ampiamente in negativo; inflazione, tensioni geopolitiche e aumento dei tassi Bce hanno fatto il resto. Ecco cosa è successo all’Euribor 3 mesi negli ultimi tempi e quali sono le conseguenze sui mutui
Se hai acquistato, ristrutturato o costruito la prima casa, puoi detrarre le spese dell’eventuale mutuo che hai dovuto chiedere dalla dichiarazione dei redditi.
Mercato a due velocità per i mutui in questo inizio 2023. Da un lato, secondo il Barometro Crif, abbiamo la contrazione delle richieste di nuovi mutui immobiliari e surroghe che perdura ormai da un anno e che fa segnare nel mese di gennaio un complessivo -22,8%. I nuovi mutui erogati registrano invece una flessione ancora modesta, precisamente del -2,4%, se consideriamo l’impennata dei tassi di interesse di questi ultimi mesi. Nel mese di gennaio 2023 continua invece a crescere l’importo medio dei mutui richiesti che segna un +3%, attestandosi a 147.319 euro, cifra record degli ultimi 10 anni
Nonostante le notizie che vedevano i tassi dei mutui in discesa a dicembre secondo Banca d’Italia, i dati Abi relativi a gennaio parlano di un trend totalmente opposto.
Estinguere un mutuo può essere conveniente se ci ritroviamo in possesso di una somma sufficiente a liberarci del debito e se desideriamo non avere più il “capestro” delle rate. L’estinzione anticipata del mutuo è gratuita, ma in alcuni casi comporta dei costi.
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